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1.RONDOLINO CONTRO RONDOLINO
Da il “Fatto Quotidiano”
Per attaccare il Fatto deride se stesso e la sua storia. Fabrizio Rondolino, l'uomo che ai tempi celebrava la (prima) chiusura de l' Unità e ora scrive per il sito del quotidiano. Ieri il commentatore fu dalemiano ha punto l'attore Claudio Amendola, reo di aver attaccato Matteo Renzi e il Pd in un'intervista sul Fatto per la gestione della crisi in Campidoglio.
"'L'opinionista di punta del Grande Fratello ha lasciato per qualche ora gli studi di Mediaset e si è dedicato a studiare la crisi di Roma, certamente meno complessa delle dinamiche in corso nella casa di Cinecittà e tuttavia non indegna di un' analisi approfondita" ironizza Rondolino. Proprio lui, che ha lavorato come consulente alla comunicazione della prima edizione del reality show. "Ti pagavano benissimo" ricordava tempo fa Dagospia in un' intervista all'eclettico Rondolino. Coerente, come sempre.
marcello sorgi e fabrizio rondolino
2. RIOTTA E VELARDI, UOMINI DI SUCCESSO
Da “il Fatto Quotidiano”
Nella vita c'è da imparare da tutti. Non sempre, però. Claudio Velardi, per dire, potrebbe insegnare a tutti qui al Fatto come navigare trai flutti della politica e restare sempre in piedi come Ercolino mettendo per di più insieme pranzo e cena. Sull' Expo, invece, non è preparato.
Mette insieme mezza pagina sull' Unità - compreso un ardito paragone tra i nostri metodi e quelli di Goebbels - parla di faziosità, gufate, numeri a casaccio e conclude che la realtà alla fine si prende sempre le sue rivincite, tanto che abbiamo smesso di parlare di Expo. Qual è la realtà? L' Expo è un successo. Perché? Mah.
L' ex assessore campano ed ex consigliere di D' Alema, un uomo che è garanzia di successo, non è il solo a darci lezioni. C'è pure Gianni Riotta, cronista i cui risultati al Sole 24 Ore e, recentemente, su Raitre ne fanno il giusto testimonial dell' Exposuccesso.
Per la cronaca, sul Fatto di ieri (sabato, ndr) Gianni Barbacetto e Marco Maroni hanno fatto un bilancio preliminare di Expo sui numeri disponibili (numeri non smentiti, perché non smentibili). Riassumendo: 18milioni di visitatori veri (come ad Hannover 2000, "il flop del millennio"); deficit digestione; extracosti in crescita; Comune e Regione indebitati con le banche; nessuna idea su cosa fare dell' area e con che soldi; risultati incerti sull' indotto. Un successo.
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