liz redmond e sophie tiernan identita rubate da finti recensori

COME CREARE UN FALSO BESTSELLER CON 56 STERLINE - IL ''SUNDAY TIMES'' HA CONDOTTO UN ESPERIMENTO: CARICARE UN LIBRO-PATACCA DI GIARDINAGGIO SU AMAZON E FARLO RECENSIRE A PAGAMENTO. IN POCHI GIORNI, ''EVERYTHING BONSAI'' ERA IN VETTA ALLA CLASSIFICA, E IL ''WEB 2.0'' HA SUBITO L'ENNESIMO SBUGIARDAMENTO

Vai all'articolo precedente Vai all'articolo precedente
guarda la fotogallery

Paola De Carolis per il “Corriere della Sera

 

RECENSIONI AMAZONRECENSIONI AMAZON

Se le recensioni di Amazon sono state sinora oggetto solo di sospetti, oggi esiste la prova che tutte vere non sono. La conferma arriva grazie a un’operazione del «Sunday Times», che si è inventato un libro di giardinaggio, scritto in fretta in un fine settimana e tutt’altro che privo di errori, ed è riuscito a farlo arrivare, nel giro di pochi giorni, ai primi posti della classifica dei bestseller della categoria.

 

EVERYTHING BONSAIEVERYTHING BONSAI

Come? Un gioco relativamente semplice. Per assicurarsi una recensione bastano una manciata di euro e ci sono scrivani professionisti che su internet offrono una sconto per chi compra all’ingrosso. Tre recensioni per dieci dollari, due per cinque sterline. Eccellente, buono, passabile, scadente: la valutazione sarà quella richiesta. I critici pirata smascherati dal «Sunday Times» utilizzano per la maggior parte firme «vere», attingendo da Facebook le generalità, e in alcuni casi anche le fotografie, di bambini e ragazzi.

 

Come Sophie Tiernan, Liz Redmond e Charley Duffy, quindicenni di Middlesbrough che non avevano idea che i loro nomi e visi fossero stati utilizzati su Amazon per promuovere non solo il libro di giardinaggio fittizio ( Everything Bonsai! il titolo) ma anche un integratore per accelerare la crescita della barba e altri prodotti. Tutto ha un costo. Per la pole position dei bonsai del «Sunday Times» sono bastate 56 sterline.

LIZ REDMOND E SOPHIE TIERNAN IDENTITA RUBATE DA FINTI RECENSORILIZ REDMOND E SOPHIE TIERNAN IDENTITA RUBATE DA FINTI RECENSORI

 

bezos e amazon prime videobezos e amazon prime video