NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON…
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Ciao disgraziato, ma La Ilaria D'amico che non ha pagato 400.000 euro di tasse è la stessa Ilaria d'amico che pontificava da SKY sull'ingiustificato aumento dell'IVA alle PAY TV? Quella che insultava il Banana perché riteneva il provvedimento iniquo?
Se ne sta con i nostri soldi al sole mentre qui mi devo inventare l'impossibile per trovare le risorse per pagare i miei dipendenti. Cazzo questi predicano bene e razzolano meglio...! Ti porgo i miei saluti (iva compresa)
GigiOne
Lettera 2
Caro Dago, grande successo di Renzi al vertice finale sulla Grecia: ha detto "sì" alle decisioni altrui.
Raffaele
Lettera 3
Caro DAGO, la notizia che l'ISIS recluta sempre piu' ragazzini, oltre che un orrore nel piu' vasto orrore della guerra, è forse un buon segno. Da sempre l'arruolamento dei minori predice la meritata fine dell'arruolante. Chi non ricorda la Hitlerjugend col Panzerfaust in mano ad aspettare la valanga dei carri russi? un caro saluto BLUE NOTE
Lettera 4
Caro Dago, dopo la strage in un paesino del casertano, anche quelli dell'Isis l'avranno capito: di loro non c'è bisogno.
P.T.
Lettera 5
Caro Dago, la Merkel ha messo Tsipras nel nuovo modello di "vagone piombato".
Furio Panetta
Lettera 6
Caro Dago, all'Eurosummit Renzi ha litigato col premier olandese. È la sua specialità: prendersela con i deboli e piegarsi ai forti.
Jantra
Lettera 7
Mitico Dago,
nella trattativa con Tsipras per la restituzione del debito, in Europa hanno pensato bene di lasciare fuori Renzi, vista la sua bravura a riprendersi i Marò.
Stefano55
Lettera 8
Caro Dago, Schaeuble ha proposto 5 anni di Grexit. Magari seguiti da altri 5 ad Auschwitz in attesa che arrivino i russi...
Scottie
Lettera 9
Caro Dago, Patrizia D'Addario si lamenta che per colpa di Berlusconi non lavora più: difficile da credere che l'ex premier controlli tutte le imprese di pulizie del Paese.
Lino
Lettera 10
Caro Dago
Ma era il party organizzato da dolce&gabbana o era il party organizzato dagli amici di putin per celebrare portofino e i due stilisti che sembrano venire sempre piu snobbati in europa e dagli usa?...sui social, in particolare instagram, il 90% dei post sul party erano in cirillico...Continuiamo a metter sanzioni alla russia e a dar retta alla Merkel quando i russi a livello di lusso e di località esclusive sono gli unici che ci amano ancora alla follia...
Alessandro
Lettera 11
PATRIZIA DADDARIO E BERLU images
Caro Dago, secondo uno studio nel 2030 l'attività solare calerà provocando un forte calo delle temperature. Una piccola era glaciale, un fenomeno conosciuto col nome di "Minimo di Maunder". Altro che diminuire le emissioni di anidride carbonica, dovremmo aumentarle per trattenere il poco calore proveniente dal Sole (effetto serra). È la prova che sul clima ci raccontano solo balle!
Berto
Lettera 12
Caro Dago, C.I. per la Repubblica ci informa come il sindaco di Firenze Dario Nardella abbia precisato che, durante il famoso pranzo con il generale Adinolfi, quando si è parlato del presidente Napolitano e del figlio non ha fatto commenti, rimanendo in silenzio. Insomma, lui, uomo delle istituzioni, non è insorto in difesa del capo dello stato, non ha chiesto spiegazioni su affermazioni che, se effettivamente pronunciate nei termini che abbiamo letto, sarebbero gravissime, non ha neanche preteso che, almeno, si cambiasse argomento di conversazione: se ne è stato zitto! E ha tenuto pure a precisarlo... Federico Barbarossa
Lettera 13
Dago darling, "La Repubblica" esulta: "La cultura italiana torna a sorridere, crescono i consumi di musei e libri". Speriamo che sia vero e che di conseguenza gli italiani (anche certe-i "maestrine-i di pensiero") diventino un po' meno ignoranti e finalmente - senza chiedere il permesso a Rai/Eiar - apprendano come, quando e da chi furono conquisitate le quattro colonie africane italiane (Eritrea, Somalia, Libia e Etiopia). Pace e bene
Natalie Paav
Lettera 14
Caro Dago, cadute le maschere si è capito l'eurogruppo come opera e cosa fa. La Grecia con Tsipras ha commesso un paio di leggerezze politiche, non indifferenti. Dopo il successo dei no in casa, pensavano che il vertice sarebbe stato una formalità. Il rischio di veder uscire una nazione (culla della civiltà occidentale) dall'eurozona, non poteva succedere così facilmente.
tsipras per mano con juncker 2
Illusi, non è di cultura e tradizioni che stiamo parlando, ma di denaro e quello non ha onore né storie da difendere; la risposta dei banchieri europei, è stata peggiore delle richieste precedenti. Io ti presto i soldi solo dopo che hai iniziato le riforme serie, quelle lacrime e sangue...sino all'ultima goccia, e poi ti farò vedere qualche spicciolo. Nel frattempo mi fai accreditare su di un fondo in Lussemburgo (da sempre "culla della legalità finanziaria), 50 miliardi di denaro pubblico!
Nel libro di Mario Puzo, Il Padrino, si parla di una famiglia, Bocchicchio, che prestava un suo membro come ostaggio in caso di dispute tra famiglie rivali. Se qualcuno, nella trattativa, sgarrava, il Bocchicchio in ostaggio veniva ucciso liberamente....era la regola, accettata da tutti.
Direi che siamo quasi arrivati a questo. Una nazione allo stremo che, per chiedere soldi, ne deve dare in garanzia una cifra simile, riducendo alla fame milioni di persone, una sorta di grandissima famiglia Bocchicchio. Un sistema vecchio come il cucco che ha fatto la fortuna delle banche (anche quelle mascherate da nazione) e la morte di chi ne ha avuto bisogno! Credo che tra non molto potremo visitare la Grecia armandoci di passaporto, a meno che Tsipras non sia un altro pallone gonfiato di nostra conoscenza, ma mi auguro di no. Incrociamo le dita e speriamo per il meglio. Saluti
Pegaso Nero
Lettera 15
Egregio Direttore,
L'India ha accettato, per i due militari accusati di omicidio, l'arbitrato internazionale, richiesto dall'Italia. Verrebbe da dire: era ora! Soprattutto era ora che il Governo italiano facesse tale richiesta, dopo oltre tre anni di "zero" considerazione del nostro prestigio internazionale. A questo punto, se la politica non tiene al rispetto che le è dovuto, i cittadini pretendono rispetto e verità.
Per oltre tre anni abbiamo avuto istituzioni nazionali, a tutti i livelli, militari e civili, che non hanno funzionato: per incompetenza, incapacità, malafede o convenienza! È' necessario conoscere come si sono svolti i fatti e chi ha sbagliato. Non c'è altra scelta se si vuole rispetto e partecipazione. Diversamente, la nostra classe politica e militare, nelle varie situazioni in cui è stata coinvolta, va processata, condannata e ne va informata l'opinione pubblica. Non siamo dei peones, siamo cittadini che pretendono rispetto, se si vuole essere rispettati.
Leopoldo Chiappini G.
Teramo
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