DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Marco Giusti per Dagospia
marilyn ha gli occhi neri stefano accorsi e miriam leone foto di riccardo ghilardi
Che vediamo stasera in chiaro? Intanto su Rai 1 alle 21,30 trovate Stefano Accorsi e Miriam Leone nella commedia sentimentale “Marilyn ha gli occhi neri” diretto un paio d’anni fa da Simone Godano con Thomas Trabacchi, Mario Pirrello, Orietta Notari.
Su Iris alle 21 è bellissimo e vanta una grande sceneggiatura del mitico John Milius a partire da un soggetto di Terrence Malick (wow!) “Una 44 Magnum per l’Ispettore Callaghan” diretto da Tom Gries con Clint Eastwood, ovviamente, Hal Holbrook e Savid Soul. Callaghan scopre che c’è una banda di poliziotti killer di superdestra tipo Brigate della morte brasiliane… Il Callaghan preferito di Clint, che voleva che fosse chiaro che non stava dalla parte dei fascisti.
Voglia di gialli alla Agatha Christie? Andate sul sicuro col vecchio film di Billy Wilder “Testimone d’accusa” con Marlene Dietrich, Charles Laughton, Tyrone Power, Elsa Lanchester, Rai Movie alle 21,10, giallo processuale d’alta classe. “Mi piaceva Testimone d’accusa”, diceva Billy Wilder in The Celluloid Muse, “L’ho diretto perché me lo chiese Marlene Dietrich. Sarebbe stato più facile per lei, se lo avessi diretto io, fare la parte della probabile assassina. E io sono rimasto molto lusingati leggendo in un’intervista a Agatha Christie dice che è il solo adattamento dai suoi lavori che le piaccia”.
L’idea della Christie, ricordava ancora Wilder, “era quella di creare antipatia e simpatia per il personaggio e poi di nuovo simpatia e così di seguito. Spero che questa venga fuori nel film. Ho amato lavorare con Laughton. Ha un talento stupefacente. Rubava completamente lo schermo. Infatti la parte del barista in Irma la dolce venne scritta per lui, ma morì prima che potesse fare il film”.
Su Cine 34 alle 21 trovate la commedia con Vincenzo Salemme e Diego Abatantuono “Compromessi sposi”, diretto da Francesco Micciché. Ci sono anche Dino Abbrescia, Rosita Celentano, Elda Alvigini. Quando uscì in sala nel 2019, prima della pandemia, andò malissimo. Segno alle 22,50 che la commedia in generale stava andando male.
Sullo stesso canale, subito dopo, trovate un altro film di Salemme, “No problem” con Vincenzo Salemme, Sergio Rubini, Giorgio Panariello, Aylin Prandi, Cecilia Capriotti. Su Canale 20 alle 21, 5 avete l’ottimo thriller/fantascienscitifico “Quello che non ti uccide” diretto da Joe Carnahan con Frank Grillo, Mel Gibson, Naomi Watts, Will Sasso, Rio Grillo, Selina Lo, Michelle Yeoh, dove il protagonista, un detective, rimane intrappolato nel tempo nel giorno della sua morte. Riuscirà a scoprire che dietro al suo delitto c’è un incredibile complotto politico. Molto interessante.
Bruttino davvero “Shrek terzo” di Chris Miller e Raman Hui, Canale 27 alle 21, 10. Decisamente più divertente “The Twilight Saga: The New Moon”, secondo film della fortunata saga, diretto nel 2009, ma sembra un secolo fa, da Chris Weitz con Kristen Stewart, Robert Pattinson, Taylor Lautner, Dakota Fanning, Ashley Greene, La5 alle 21,10.
Sembra non male il catastrofico norvegese “The Quake; Il terremoto del secolo” diretto da John Andreas Andersen con Kristoffer Joner, Ane Dahl Torp, Jonas Hoff Oftebro, Edith Haagenrud-Sande, Cielo alle 21,15, con un geologo che passa dallo tsunami al più grande terremoto che abbia mai colpito Oslo dal 1904. Allegria.
Warner tv alle 21,30 presenta “Passione ribelle”, versione cinematografica diretta da Billy Bob Thornton del romanzo di Cormac McCarthy “All the Pretty Horses” con Matt Damon, Henry Thomas, Penélope Cruz, Ruben Blades. E’ considerato poco riuscito.
In seconda serata trovate su Canale 20 alle 23,20 il favoloso “Sin City – Una donna per cui uccidere” di Frank Miller, Robert Rodriguez con Josh Brolin, Eva Green, Alexa Vega, Jamie Chung, Jessica Alba, Mickey Rourke, tratto dalle graphic novel di Frank Miller, con una strepitosa e ultrasexy Eva Green.
Su Cielo alle 23,30 l’erotico d’annata “Dolce… calda Lisa” di Adriano Cesari con Claudia Rocchi, Francesco Parisi, Gianni De Benedetto, Guia Lauri Filzi. Su Rai Movie occhio alle 23,35 al thriller “Doppio taglio” diretto da Richard Marquand, scomparso troppo presto, con Glenn Close, Jeff Bridges, Peter Coyote, Robert Loggia.
Canale 5 alle 23,35 si butta invece su “Madres paralelas” di Pedro Almodóvar con Penélope Cruz, Milena Smit, Aitana Sánchez-Gijón, Israel Elejalde, Rossy De Palma. E’ un mèlo matarazziano con venature politiche importanti antifranchiste e con altre fluide, ma castigate, assolutamente prevedibile però in tutti i suoi colpi di scena, che avevamo capito fin dall’inizio ahimé. Il tutto è rafforzato però dall’idea del recupero della memoria storica di un paese, in questo caso della Spagna e degli orrori del Franchismo, vista come un dna sullo stato di salute del presente e del futuro.
Tanto che il film si chiude, non è uno spoiler, sulla bella frase di Eduardo Galeano “Non c’è storia muta. Non importa quanto la bruciamo, non importa quanto la rompiamo, non importa quanto la inganniamo, la storia umana si rifiuta di tacere”. Insomma, e vale un po’ anche per noi italiani rispetto al fascismo. La storia, il nostro passato, quello che abbiamo fatto e che abbiamo fatto al nostro paese, ce lo portiamo dietro comunque, e si ripresenterà comunque nel futuro. A noi stabilire in quali forme. Come una maledizione.
penelope cruz madres paralelas
Il passato con cui fare i conti, nel film, è ancora quello della Guerra Civile e dei centomila morti scomparsi senza una tomba che il franchismo e il postfranchismo hanno voluto oscurare come se nessuno ne chiedesse più conto. Oscurare è l’unica soluzione. No. Perché poi le cose ritornano a galla.
Penelope Cruz, la bella fotografa quarantenne Janis, in onore di Janis Joplin ovvio, morta come sua madre a 27 anni di overdose con padre sconosciuto, si innamora di un antropologo barbuto, Israel Elejalde, al quale chiede di riesumare i corpi di suo bisnonno e altri abitanti di un paesino scomparsi durante il Franchismo. Rimane così incinta di lui, che ha già una moglie, oltretutto sotto chemio, te pareva, e si ritrova sola.
In ospedale incontra la minorenne Ana, la bella Milena Smit, che aspetta anche lei un figlio, senza sapere bene chi è il padre, e ha una madre ingombrante, perché attrice madrilena in cerca di ruoli importanti, Aitana Sanchez-Gijon. Le due madri parallele si ritrovano così a partorire insieme due bambine, ma le cose non andranno come dovrebbero andare e il mélo nasce da una serie di colpi di scena che renderanno sempre più complesso e ambiguo il rapporto fra le due donne. Ripeto. Tutto prevedibile e un po’ telefonato.
Ma su Cielo all’1,15 la notte si illumina con lo strepitoso “Nymphomaniac” di Lars von Trier con Charlotte Gainsbourg, Stellan Skarsgård, Stacy Martin, Shia LaBeouf, Jamie Bell. Vedere per credere.
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