DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Marco Giusti per Dagospia
massimo boldi elisabetta canalis la fidanzata di papa'
Che vediamo stasera? Certo, non è che i palinsesti della tv brillino di fantasia. Cine 34 alle 21 propone un Boldi natalizio, “La fidanzata di papà” di Enrico Oldoini con Massimo Boldi, Simona Ventura, Elisabetta Canalis, Natalia Bush, Martina Pinto, dove almeno c’è la Canalis, diciamo, Canale 27 alla stessa ora la commedia con presidente farlocco “Dave, presidente per un giorno” di Ivan Reitman con Kevin Kline sosia del presidente americano, Sigourney Weaver, Frank Langella, Ben Kingsley, Laura Linney.
Rai Movie alle 21,10 punta su Woody Allen e sul suo film più bergmaniano, “Interiors” con Geraldine Page, Diane Keaton, Mary Beth Hurt, Kristin Griffith, Richard Jordan, E.G.Marshall, Maureen Stapleton e Sam Waterston. Bello, bellissimo, ma dubito che ve lo ricordiate. Io non me lo ricordo. Forse solo per Maureen Stapleton… Candidato a cinque Oscar non ne vinse nessuno.
Quando i due vecchi genitori si separano è un dramma per le loro tre figlie, una poetessa, una pubblicitaria e un’attrice, tutte malamente sposate. Il primo film serio di Woody Allen, il primo senza lui attore, pieno di citazioni di Bergman, Cechov e Eugene O’Neill.
Geraldine Page è meravigliosa. “A quel tempo”, ha detto Allen, “era la nostra più grande attrice in quella fascia d'età. E sembrava perfetta per la parte. In generale, mi piace fidarmi degli attori: quando un attore fa qualcosa di buono e significativo, mi piace semplicemente lasciare la camera su di loro e lasciarli lì e non disturbarli. E Page era quel tipo di attrice, qualcuno di cui fidarsi”.
Iris alle 21,15 risponde con “Un mondo perfetto”, un film importante per Clint Eastwood, dove si incontra con Kevin Costner. Con loro ci sono T. J. Lowther, Laura Dern, Keith Szarabajka. In un primo tempo Clint aveva pensato a Denzel Washington come protagonista. Ebbe una discussione con Costner per una scena. Non volendo perdere tempo in attesa che Costner fosse pronto sul set, la girò con il suo double. La cosa fece impazzire Costner. “Io sono pagato per bruciare pellicola” rispose Clint.
Il film non andò bene in America, ma incassò 100 milioni di dollari all’estero. Mediaset Italia 2 alle 21,15 passa lo strepitoso “Split” di M. Night Shyamalan con James McAvoy, Anya Taylor-Joy, Betty Buckley, Haley Lu Richardson, Brad William Henke. Rallegratevi, come dice una delle 23 personalità di Kevin/James McAvoy… perché M. Night Shyamalan, dopo un lungo periodo di crisi, con questo bellissimo Split, ritornò il grande regista di Sesto senso e Signs.
Proprio come se non gli fosse capitato nulla in questi ultimi anni. In Split la paura è tutta psicologica e tutta di storia e di messa in scena. Il giovane Kevin, un fantastico James McAvoy, che si nasconde dentro ben 23 diverse personalità, dallo stilista gay Barry S. al nerd Dennis che vuole tutto pulito, dalla pazza cattolica Patricia, al ragazzino di 9 anni, Hedwig, rapisce e chiude in uno scantinato tre ragazze, le provocanti Marcia e Claire, Jessica Sula e Haley Lu Richardson, e la problematica ma più concentrata Casey, Anya Taylor-Joy, già protagonista di The Witch e non ancora diventata “Furiosa”.
marco giallini gigi proietti io sono babbo natale
Non si capisce bene cosa ne voglia fare di loro, anche perché alterna le sue personalità di fronte alle ragazze e non si capisce quale sia la personalità davvero dominante. Al tempo stesso, con la personalità di Barry, va regolarmente dalla sua psichiatra, la dottoressa Fletcher, la formidabile Betty Buckley, già vista in Carrie di Brian De Palma e in Frantic di Roman Polanski.
Ma proprio la dottoressa Fletcher capisce che qualcosa non va e che non ha di fronte il vero Barry, ma una personalità dominante che lo sta imitando. In ballo c’è l’arrivo di una, forse reale forse fantastica, ventiquattresima personalità, la Bestia, in grado di dominare le altre 23 personalità.
gigi proietti io sono babbo natale
Rai 2 alle 21,20 passa “Io sono Babbo Natale”, commedia natalizia diretta da Edoardo Falcone con Marco Giallini e un Gigi Proietti nel suo ultimo film, Barbara Ronchi, Antonio Gerardi, Simone Colombari. Ci aspettavamo di più.
Su Italia 1 alle 21,20 arriva uno dei film più amati di Christopher Nolan, “Interstellar” con Matthew McConaughey, Anne Hathaway, Jessica Chastain, David Gyasi, Wes Bentley. Rai4 alle 21, 209 sgancia la bomba “John Wick 3 – Parabellum” di Chad Stahelski con Keanu Reeves, Halle Berry, Laurence Fishburne, Anjelica Huston, Ian McShane. Non pazzo come il capitolo 4, ma poco ci manca.
Cielo alle 21,25 propone un film spagnolo a tre episodi piuttosto drammatico, “Animali feriti”, diretto da Ventura Pons con José Coronado, Aitana Sánchez-Gijón, Cecilia Rossetto, Marc Cartes, Cristina Plazas. Canale 20 alle 21,25 propone uno dei grandi film avventuroso fantasy di Guillermo Del Toro, “Blade II” con Wesley Snipes, Kris Kristofferson, Ron Perlman, Leonor Varela, dove reinventa completamente il personaggio e ne fa qualcosa di assolutamente inaspettato.
Su Tv8 alle 21, 30 passa invece l’ultimo James Bond, cioè “No Time to Die” diretto da Cary Fukunaga con Daniel Craig, Rami Malek, Ralph Fiennes, Naomie Harris, Rory Kinnear, Léa Seydoux. Vediamo cosa ne scrissi. Alla faccia dei critici inglesi che, alle prese con un ricco prodotto nazionale, si sprecano nelle lodi, vi dico subito che non solo “No Time To Die”, 25° film di James Bond, non è un capolavoro, ma è davvero molto modesto. Cerca di rispettare le nuove regole del Metoo, ma sprofonda nelle banalità di genere.
Frutto di troppe teste a pensare (male), a dare ordini (peggio), e troppe mani a scrivere senza essere specialisti dello spy, il film si rivela presto un pasticcio che un regista pur funzionale, ma arrivato a sostituire Danny Boyle, in rotta con la produzione, a tre mesi dall’inizio delle riprese, e una serie di grandi attori, da Rami Malek a Christoph Waltz, da Jeffrey Wright a Ralph Fiennes, non possono del tutto salvare. Spesso anche dal ridicolo.
Ma come si fa a credere a Blofeld che, dalla prigione, lancia il grido “Fate uscire le pecore!” in quel di Matera per bloccare l’Austin Martin di Bond? A questo sud da cartolina, a questa Giamaica da cartolina, a questa Cuba perennemente in festa? Alle tombe che esplodono come 007 si avvicina. Bum!!! Ma, soprattutto, se togli a James Bond, al vecchio 007, oltre al numero, che viene appiccicato alla nuova spia, la gigantesca Lashana Lynch, mentre a lui rimane solo lo 00 come nei film di Franco e Ciccio, insomma, se oltre al numero, dicevo, gli togli anche il cinismo-machismo della spia con licenza di uccidere, e di scoparsi più o meno tutte, per farne un nuovo eroe umano e pieno di cuore, perché dovremmo andarlo a vedere?
Dopo venticinque film, veniamo a sapere che è un essere umano fragile, con desiderio di famiglia e di pantofole come tutti? Come me, come il ragionier Filini? Inoltre, pieno di acciacchi con tutte le botte che ha preso sul set, al punto che la signora Craig, cioè Rachel Weisz, ha detto subito che suo marito non potrà mai fare un altro 007, perché lui gli acciacchi e i dolori se li porta anche a letto, e che questa è l’ultima volta. E quindi si cerca di mandarlo in pensione scoprendone l’umanità, la fragilità, mancano solo gli esami di prostata, pressione e colesterolo. Ma su!
Avete aspettato sessant’anni per uscirvene con questa trovata? Per dirci che è un essere umano? Sean Connery, esattamente come Clint Eastwood nei film di Leone e il Christopher Lee Conte Dracula, era una macchina per uccidere, macho, cattivo, senza cuore. E dalla battuta facile. Come Clint. E Daniel Craig, cresciuto bondianamente, in cinque film anche molto buoni, come “Skyfall” di Sam Mendes, che non posso non schedare come l’ultimo grande 007, non è in grado di inventarsi un personaggio diverso.
Non ci credi quando fa l’innamorato, quando si china per raccogliere il coniglietto di pezza Dou-Dou. Ci credi invece quando, in quel di Cuba, acchiappa la bellissima Ana De Armas e assieme diventano una grande coppia bondiana nella scena più classica e riuscita del film, quella a Cuba durante il gran ballo della Spectre alla ricerca del pessimo scienziato russo corrotto, al soldo più o meno di tutti, che ha inventato il veleno legato al tuo Dna, cioè che ammazza solo te.
Passiamo alla seconda serata col divertente fantasy “The Last Witch Hunter – L’ultimo cacciatore di streghe” di Breck Eisner con Vin Diesel, Rose Leslie, Elijah Wood, Michael Caine, Ólafur Darri Ólafsson, Rai Movie alle 22,45. Cine 34 alle 22, 55 risponde con la commedia “Il mammone” di Giovanni Bognetti con Diego Abatantuono, Angela Finocchiaro, Andrea Pisani, Michela Giraud, Emmanuele Aita.
Rai Due alle 23,10 passa la commedia siciliana mai vista (da me) “La fuitina sbagliata” di Mimmo Esposito con Claudio Casisa, Annandrea Vitrano, Barbara Tabita, David Coco, Stefania Blandeburgo. Cielo alle 23, 20 cerca di svegliarci sessualmente con “Fra le gambe” di Manuel Gómez Pereira con Victoria Abril, Javier Bardem, Carmelo Gomez, Juan Diego, Sergi Lopez. Due malati di sesso si incontrano e se la vedono anche con un caso giallo.
Italia 1 alle 0,30 presenta l’ottimo film di fantascienza con automa femmina troppo bella “Ex Machina”, scritto e diretto da Alex Garland con Domhnall Gleeson, Oscar Isaac e Alicia Vikander che recita con metà testa e metà corpo. Ci basta.
Rai Movie alle 0,35 propone la commedia francese “La brava moglie” diretto da Martin Provost con Juliette Binoche, Yolande Moreau, Noémie Lvovsky, Edouard Baer, François Berléand. Rai Tre/Fuori orario all’1,45 passa un altro film di Yasujiro Ozu, “Gallina nel vento”, 1948, con Shuji Sano, Kinuyo Tanaka, Chishu Ryu, Takeshi Sakamoto.
Cine 34 alle 3 presenta invece il film a episodi “I fobici” di Giancarlo Scarchilli, amico e assistente di Sergio Citti, con Sabrina Ferilli, Luca Laurenti, Daniele Liotti, Gianmarco Tognazzi. Rete 4 alle 3 ci porta alle origini del western europeo con “Alla conquista dell’Arkansas” primo western diretto da Alberto Cardone in coppia con Paul Martin, vecchio regista rumeno trapiantato in Germania, che firmerà qui il suo unico spaghetti e una delle sue ultime regie, anche s ela versione francese vede la firma del solo Franz Joseph Gottlieb, con Brad Harris, Mario Adorf, Fulvia Franco, Horst Frank, Ralf Wolter, Dorothee Parker, Olga Schoberová.
ANGELA FINOCCHIARO DIEGO ABATANTUONO - IL MAMMONE
Il cast è un bel mischione di attori italiani, tedeschi, francesi e jugoslavi. È già in luce, comunque, a parte il protagonista Brad Harris, l’italo-tedesco Mario Adorf, come cattivo della poco ridente cittadina di Marble City. La storia, ripresa da un bestseller western tedesco di Friedrich Gerstacker, vede una tribù di indiani, guidata addirittura dal francese Serge Marquand in lotta per conservare la mappa di un giacimento d’oro che un gruppo di bianchi senza scrupoli vogliono avere a tutti i costi. I banditi si travestono addirittura da indiani, come in tutti i Winnetou, per far ricadere la colpa sugli indiani innocenti.
Ma il giovane ranchero Phil Stone, cioè il culturista americano Brad Harris, che ha trovato suo padre ucciso, decide di fare vendetta, ma anche chiarezza sulla vicenda, assieme all’amico Dan, Horst Frank. É probabile che in questo film Brad Harris si metta con la bonissima e biondissima attrice cecoslovacca Olly Schoberova, meglio nota come Olinka Berova, che porterà poi in Italia.
Rai 3 alle 3,05 propone il film giapponese “Passion”, commedia drammatica diretta nel 2008 da Ryûsuke Hamaguchi con Aoba Kawai, Nao Okabe, Ryuta Okamoto, Kiyohiko Shibukawa, Fusako Urabe.
i due vigili 1967 franco e ciccio
Chiudo con “I due vigili” diretto da Giuseppe Orlandini, ereditato da Giorgio Bianchi, con Franco Franchi, Ciccio Ingrassia, Umberto D'Orsi, Luciana Scalise, Isabella Biagini, Cine 34 alle 4,35. L’idea è di fatto una rivisitazione in chiave Franchi e Ingrassia del celebre film di Luigi Zampa con Alberto Sordi Il vigile. Solo che qui i vigili sono due, Ciccio più malleabile (“Sei tenerello”, gli fa il compare) e Franco veramente inflessibile (“Sei il bounty killer della polizia municipale” gli fa Ciccio). Come nel film di Zampa, ci sono delle apparizioni eccellenti di attori nei panni di se stessi, Andreina Pagnani (“La signora Maigret”) e Isabella Biagini, non riconosciuta da Ciccio (“Scusi, lei è la figlia di Fanfani, la figlia di Moro, parente di Andreotti?”), ma subito riconosciuta da Franco. Grande apparizione di Enzo Maggio, benché doppiato, come Cesaroni Remo, infamissimo finto povero delle baracche che non pagherà mai le multe a Franco, che sgancia pure 10 000 lire.
Non male Umberto D’Orsi come capitano dei vigili e qualche apparizione in qua e là. Bonanni è addirittura portato in tribunale perché il suo soffio di naso era sospetto (“Pirito fu”, fa Franco). Poi multa Mario Frera, l’avvocato che lo ha difeso. Franco se la prende anche con la fidanzata Carmelina, rea di indossare la minigonna, “Ti sei vestita tutta nuda, come le femminazze del continente”. Buona notte.
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