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BERUSCAO-AO-AO! “IL DRIVE IN? OGGI NON FUNZIONEREBBE, I COMICI SONO MONOTEMATICI” – ENRICO BERUSCHI NO LIMITS: “CHE NOIA LA TV, MI DIVERTO DA MORIRE, INVECE, A LEGGERE DA SOLO E IN PUBBLICO I TESTI DEL GUARESCHI, DI UN'ATTUALITÀ SORPRENDENTE – E POI LA PENSIONE INADEGUATA, LA REGIA DI OPERE LIRICHE E IL SANREMO DEL ’79 CON “SARA’ UN FIORE?”: “UN GARBATO DOPPIO SENSO…” – VIDEO
Viviana Persiani per "Libero quotidiano”
«Sarà un fiore, che cresce con la pioggia e con il sole». Vi ricordate il ritornello della canzone interpretata al Festival di Sanremo, edizione 1979, dal ragionier Beruschi, tormentone che ancora oggi viene canticchiato ispirando allegria? Il fiore, si sa, o forse no, alludeva a ben altro, come ricorda lo stesso Beruschi, ripensando a quello che fu uno dei suoi più grandi successi: «Si classificò ufficialmente quinto, ma fu il disco più venduto di quell' edizione del festival nazional-popolare, appassionando gli ascoltatori con il suo garbato doppio senso». Qualcuno si scandalizzò, ma il milanese Doc, ex ragioniere della Galbusera, interpretando il testo scritto a sei mani dagli autori Conti-Panzeri-Pace, capì che quella era la strada giusta per proseguire la sua carriera artistica giocando con quei calembours, o semplicemente giochi di parole allusivi che, sinceramente, non avevano nulla a che vedere con la volgarità.
BENIAMINO DEL PUBBLICO A parte la parentesi sanremese, Beruschi divenne un beniamino del pubblico televisivo consacrato nei panni indimenticabili del Beruscao, il penultimo mandingo, l' innamorato della Margherituccia che, sul palco del Drive In, con la sua mimica facciale, entrò nelle case degli italiani, conquistando giovani e meno giovani.
«Credo che oggi il format del Drive In non possa più funzionare - confessa il meneghino Beruschi -, ma, come ho dichiarato su Facebook, le trasmissioni comiche odierne continuano ad ispirarsi a quella ideata da Antonio Ricci. Ovviamente, mi hanno attaccato, ma resto convinto che io e i miei colleghi, figli anche di Non Stop (famoso programma andato in onda tra il 1977 e il 1979, su Rete 1), abbiamo lasciato il segno nel mondo della comicità italiana.Eravamo in tanti al Drive In, ma la conduzione di Ricci è sempre stata presente e determinante. Nei nostri testi si intravedeva l' imprinting degli autori: ognuno aveva il proprio.
Oggi, invece, sembra che ogni comico segua la propria strada e linea, interpretando, però, lo stesso autore. Monotematici, cercano di fare ridere con i giochi di parole e i doppi sensi poco sottili: almeno Beruscao era originale e non volgare».
Perché secondo Beruschi, oggi, alcuni colleghi rasentano anche il blasfemo. Dopo aver calcato diversi palcoscenici dando vita a personaggi divertenti protagonisti di commedie esilaranti, Beruschi ha saputo rinnovarsi, investendo nella sua passione per il mondo della lirica: «Ho seguito per alcuni anni alcune delle regie, cambiando il modo di fare lirica. Il mio obiettivo era quello di allestire delle opere liriche senza spendere cifre astronomiche.
Nei panni del regista ho messo in scena L' Elisir d' amore di Donizetti, La Bohème di Puccini, Il Barbiere di Siviglia con risorse ridotte, ma con grandi applausi. Peccato, però, che "pecunia non olet, ma tacat". Ora, sembra che qualcun altro stia portando avanti il progetto: sicuramente avrà gli agganci giusti, rispetto ai miei».
PENSIONE INADEGUATA E la televisione? «Sì certo, ogni tanto vengo invitato a partecipare a trasmissioni televisive: l' ultima volta ero ospite di un talk show dove ho parlato della mia pensione, inadeguata rispetto ai versamenti effettuati durante la mia vita lavorativa.
Il copione prevedeva che l' ospite giovane mi dovesse attaccare. Ecco allora che sono partiti gli insulti, probabilmente ripetendo un testo studiato a memoria, o quasi. Senza contare le cinque sgallettate che urlavano, polemizzando. Oppure, un' altra volta, sono stato ospite di una trasmissione in Rai per parlare di droga leggera. Ma anche lì, il mio pensiero garbato, rispetto ai giovani che utilizzano droga, facilmente individuabili per l' occhio da rimbambiti, è stato attaccato malamente.
margherita fumero e enrico beruschi
Pazienza. Ecco perché la televisione odierna mi annoia: mi diverto da morire, invece, a leggere da solo e in pubblico i testi del Guareschi, di un' attualità sorprendente».
enrico beruschi al drive in
lory del santo ezio greggio enrico beruschi
ANTONIO RICCI
FURLAN BERUSCHI CITY ANGELS
lucia bramieri e beruschi
BERUSCHI
FURLAN BERUSCHI
FURLAN BERUSCHI
enrico beruschi al pranzo per i senzatetto organizzato dai city angels a milano 4
enrico beruschi
enrico beruschi
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