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DAGOREPORT – GIORGIA MELONI, FORSE PER LA PRIMA VOLTA DA QUANDO È A PALAZZO CHIGI, È FINITA IN UN…
1- Minzo canta vittoria: l'Ordine dei Giornalisti del Lazio ha sculacciato Antonio Padellaro per un articolo sul "Fatto", per omesso controllo sul caso di Trani (pressioni su Agcom e Tg1): il direttore del Tg1 non era indagato per concussione.
2- Che ci faceva mercoledi sera Beppe Severgnini chiacchierando fitto fitto al Radezki (noto locale di Milano) con una bella e giovane signorina in compagnia di due calici di spritz?
3- Dopo che Belen l'estate scorsa è stata avvistata numerose volte uscire dallo studio del noto chirurgo plastico Giacomo Urtis, ora è il turno di avvistare il suo ometto Corona. Forse perche sono molto amici del dottore? O anche il nostro Fabrizio ha iniziato a ritoccarsi?
4- Intravisto Paolo Maldini in corso Garibaldi, solo e con look trasandato. Aspettava un amico ed ex compagno di squadra che vive nei pressi, oppure qualcun altro....?
5- Iera sera, seratona al Palaspor per Antonello "Grazie Roma" Venditti. La chiusura di Renato Zero con la "Società dei magnaccioni" cantata da 10mila persone ha riscattato la serata.
6- http://danieleluttazzi.wordpress.com/2012/03/09/caso-decameron-la7-ha-perso-la-causa-contro-di-me/ - La sentenza: 1. La7 chiuse Decameron in modo arbitrario e illegittimo. 2. La battuta su Giuliano Ferrara non fu insulto, ma satira. 3. La battuta su Giuliano Ferrara non fu plagio.
Il giudice ha condannato La7 a un pagamento che, fra penali e mancati versamenti, ammonta a 1 milione e 200 mila euro lordi, più interessi e spese legali.
Il tribunale di Roma ha tutelato il diritto di fare satira sancito dalla Costituzione.
Ringrazio i miei bravissimi avvocati, Roberto Minutillo Turtur e Andrea Parlatore.
7 - Espresso - Cittadinanza onoraria a Belen Rodriguez e alla sua farfallina inguinale per fare un dispetto alla ministra Elsa Fornero che cambia canale quando la vede in tivù. A proporla dopo le performance sanremesi alla soubrette argentina è Ivan Dall'Ara, sindaco Pdl di Ceregnano (Rovigo): "Lo faccio perché mi scandalizzo quando penso all'Imu e alle altre tasse che dovremo pagare", dice il sindaco: "E mi fa rabbia pensare che a pagare saranno anche i 400 operai in cassa integrazione della Grimeca, la più grande fabbrica metalmeccanica del Polesine di cui la Fornero non si preoccupa minimamente". G. B.
8- Dal "Fatto quotidiano" - A quasi un mese dall'uscita, Alessandro Piperno sta già scivolando verso il basso in classifica generale: il suo Inseparabili (Mondadori), secondo romanzo del dittico Il fuoco amico dei ricordi, dopo Persecuzione, è al 56esimo posto, avendo esordito settimane fa al 34esimo. Nonostante il fuoco amico dei colleghi, i cinguettii e le recensioni entusiastiche di via Solferino, la presentazione in pompa magna al Teatro Franco Parenti di Milano e la presunta candidatura allo Strega, la persecuzione continua...
9- Romana Liuzzo per "il Giornale" - Chi è l'uomo di Fli che ogni mattina si sveglia quasi all'alba per vedere i programmi tivvù? E soprattutto perché lo fa? I maligni del Parlamento, dove la persona in questione non è amata né a destra, né a sinistra, né al centro, dicono che si sia preso una cotta per una bella conduttrice. Pare che lei lo abbia piantato per il suo carattere da primo della classe.
10- Da "il Giornale" - Si è chiuso, con 1.532.000 mila spettatori (e il non troppo entusiasmante 6,8 per cento di share) l'ultimo appuntamento su Italia Uno del «Chiambretti Wednesday show», e il direttore della rete, Luca Tiraboschi, nell'esprimere soddisfazione lancia a Piero Chiambretti una nuova sfida, misurarsi con il game show.
«Ad avventura terminata, sono davvero soddisfatto che Piero abbia accettato la mia proposta di andare in onda con il suo show in prima serata. Ora ho già in mente una eccitante suggestione da proporre a Piero: mettere al servizio del suo talento la materia da me amata del gameÂshow. Spero tanto che accetterà con sprezzo del pericolo anche questa nuova sfida».
11- Marco Damilano per "l'Espresso" - La notizia è che ha stretto la mano ad Obama a Washington. Chi l'ha visto? Nessuno. Eppure mesi fa, quando si fantasticava sul presidente della Camera come uomo degli americani in Italia, sarebbe stato un evento. Oggi sui giornali poche righe con il clou del colloquio. "Barack ha reso omaggio a Napolitano, a great man". Insomma, tanti ossequi a casa. E mi saluti caramente il papà .
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