DAGOREPORT – REGIONALI DELLE MIE BRAME! BOCCIATO IL TERZO MANDATO, SALVINI SI GIOCA IL TUTTO PER…
Albertina Grey per Dagospia - Italian showbiz visto dalla City
In questi giorni a Londra ce la spassiamo poco. Il clima di terrore è totale. Certo, lo sapete, c’è stato l’ennesimo attentato. Ma è tutto sotto stress. Questo affare sporco della Brexit ha generato tensioni incredibili nella popolazione, britannici inclusi.
Sembra come se ogni giorno sia in corso una partita all’ultimo sangue Inghilterra contro resto del mondo. Va a finire che me ne ritorno in Italia e mi piazzo nella villa della mia amica Agata a Portofino. Così faccio la vita da reclusa stile Silvia Toffanin con il codazzo di amiche e pettegoli che mi vengono a baciare le chiappe.
Ma intanto mi godo gli scampoli della mia residenza a due passi dal Tamigi. L’altra sera ho incontrato una ragazza che qui in Inghilterra è un mito. Su Instagram ha quasi 4 milioni di followers. Si chiama Demi Rose Mawby, queen of social. È la Kim Kardashian di Londra. Ha due poppe stratosferiche, un sedere mastodontico e il viso con caschetto da bambolona gonfiabile angelicata.
Una delizia che fa il verso a Emily Ratajkowski quando porta gli occhiali da vista stile professoressa fetish, che si consente qualche variazione lesbo, sul genere foto con amichette sconce alla Cara Delevingne e infine ha l’espressione da porno diva alla Katy Perry dei tempi d’oro. Demi Rose è il totem sessuale al quale cominciano a inginocchiarsi stilisti e creativi che amano il mondo kitsch-rap al quale appartiene anche il suo ex fidanzato Tyga.
A proposito di bombastiche che stanno spaccando sui social e di cui sentiremo parlare, appuntatevi il nome di Rachel Mortenson, venere bionda che ha scalzato Belen nella nuova campagna di Guess. Il mio amico Marciano non sbaglia un colpo, se lui dice che ritorneranno le Barbie, ma in versione curvy, vuol dire che l’onda sta montando.
Comunque l’altro giorno, terminato il jogging a Regent’s Park, esco in direzione Arligton Road per raggiungere il mio spaccio di giornali preferito: Camden News in Camden High Street. È la mia connessione cartacea alla realtà italiana. Resto senza fiato. Quasi mi commuovo alla visione di Paola Turci seminuda in copertina di Vanity Fair.
Quando trent’anni fa esatti cantò Primo Tango, ero una sua fan scatenata, quindi che emozione vederla lì così: come fosse Patti Smith. Poi mi sono detta: aiuto, siamo al tracollo. Ma che cavolo è successo. Il mondo gira davvero alla rovescia e la schizofrenia della disperazione non basta a stargli dietro. Dal solito portfolio di Annie Leibovitz con le attrici di Hollywood, vecchio come Noè, a Paola Turci, vecchia come me, c’è di mezzo la stessa paura che attanagliava i navigatori spagnoli guardando l’orizzonte dell’Oceano Atlantico e domandandosi se davvero dall’altra parte ci fosse qualcosa.
Un braccio di mare troppo esteso, che terrorizza. Poi però è arrivato Cristoforo Colombo, quindi posso ancora sognare che ci sia un senso in questi deliri mediatici. Infatti mi dicono le mie amiche serpi che Silvia Grilli, che poi sarebbe il direttore di Grazia portata in palmo di mano da Marina Berlusconi, avrebbe preso contatto con la Condé Nast, per resuscitare le sorti di un settimanale che ha bisogno di prendere una boccata d'aria. Chi vivrà vedrà.
beatrice borromeo pierre casiraghi
Ugualmente vengo a sapere, durante una telefonata rovente dagli Usa, che Elisabetta Canalis starebbe lavorando al secondo figlio. La ragazza non smette di stupirmi. Sembrava destinata all’oblio e invece più veleggia versa i quaranta e più comprende che le cose della vita passano attraverso i punti fissi nei sentimenti.
beatrice borromeo pierre casiraghi
Veramente “Beatroce” è diventata la vita di Beatrice Borromeo. La giornalista per hobby del “Fatto”, una volta blasonata in quel di Montecarlo, si aspettava tutta un’altra musica dalla nascita del suo erede e invece ora si sente prigioniera di un palazzo principesco che però porta tante alla depressione più nera.
Prima di salutarvi alcuni indovinelli dei miei che so che vi piacciono tanto.
beatrice borromeo pierre casiraghi
Chi è quel giornalista, gran criticone di spettacoli altrui, che si è lasciato sedurre da un dirigente Rai che vuole fare la snob? Lei gli ha commissionato un articolo velenoso nel quale faceva la figura della santa, che santa non è di certo, dissociandosi da un programma chiacchierato della sua rete?
Chi è quel gran timoniere della finanza milanese che si arrapa solo per una boccolosa signora dei salotti, ma è costretto a girare con la sua giovane compagna assai più giovane di lui? Lei ovviamente non lo sopporta e fa buon viso, ma ama il suo denaro.
beatrice borromeo pierre casiraghi
Chi è quel gran manager del cinema italiano che ha giurato di fare fuoco e fiamme se il suo campione non avesse ricevuto il David di Donatello per avvalorare una carriera di ciarpanate?
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