DAGOREPORT - PER RISOLVERE LA FACCENDA ALMASRI ERA SUFFICIENTE METTERE SUBITO IL SEGRETO DI STATO E…
Marco Giusti per Dagospia
Se ne va anche Gianni Di Clemente, 69 anni, produttore e distributore di film di grande successo negli anni 70 e 80, legato a Mario Monicelli, col quale produsse Speriamo che sia femmina quando nessuno voleva arrischiarsi in un film femminista, I picari, Parenti serpenti, e a Michele Placido, del quale produsse i primi film da regista, Pummaro', che arrivo' a Cannes, e Le amiche del cuore con Asia Argento e Claudia Pandolfi, che gia' indagava sulle molestie sessuali all'interno delle famiglie borghesi.
Come distributore ebbe il fiuto di intuire prima di tutti il potenziale de Il silenzio degli innocenti di Jonathan Demme. Ma fu anche grande inventore di generi, da quello automobilistico poliziesco, con Poliziotto sprint e Speed Cross di Stelvio Massi, a quello vacanziero comicarolo con titoli come La settimana al mare, Una vacanza del cactus, dove dette vita alla coppia Bombolo-Cannavale, fino al demenziale barzellettistico con La sai l'ultima sui matti?, Si ringrazia la regione Puglia per averci fornito i milanesi.
Produsse anche fil d'autore e d'impegno negli anni 90, da Panni sporchi a Il carniere, senza disdegnare il ritorno al trash di Aitanic di Nino D'Angelo o al comico d'epoca, Gli inaffidabili coi vecchi Gatti. Nato all'interno del cinema italiano dei primi anni 70, ispettore di produzione per western, il terribile Al di la' dell’odio di Alessandro Sanrtini, Il corpo di Luigi Scattini, La nottata di Tonino Cervi, Storia di una monaca di clausura e Le monache di Sant'Arcangelo di Domenico Paolella, entrambi prodotti da Tonino Cervi, che fu il suo maestro, seppe muoversi benissimo da subito producendo un successo di pubblico come Poliziotto sprint di Massi immediatamente seguito da Speed Cross.
Passo' poi da film comici come Il ficcanaso con Pippo Franco a avventurosi come Conquest di Lucio Fulci a Merolate come Torna e Guapparia alla serie delle Settimane, che si vantava di avere inventato, mentre De Laurentiis si lanciava sulle Vacanze di Natale. Ma presto passo' a film piu' importanti, anche economicamente, come Segni particolari: bellissimo con Adriano Celentano, per poi lanciarsi in film da festival, che gli dettero grandi risultati, Corsa di primavera di Giacomo Campiotti, ma soprattutto Pummaro' e Le amiche del cuore di Placido, che produsse con la Raidue di Giampaolo Sodano al tempo dei socialisti, e due notevoli film di Nanni Loy, il musical Scugnizzi, che apri' davvero un genere, e Pacco , doppo pacco e contropaccotto.
Si lego' di sincera amicizia a Mario Monicelli, facendogli vivere un periodo di nuovo vigore con Speriamo che sua femmina e Facciamo paradiso. E grazie a Monicelli e a Sodano si aprirono le porte del cinema d'impegno politico, titoli come Panni sporchi, Un uomo perbene, Giovanni Falcone nei primi anni 90 che ne fanno un produttore che anticipa parecchi dei temi poi portati avanti a Medusa da Pietro Valsecchi con la Tao Due.
Simpatico, aperto, fu legato sentimentalmente a Sabina Began, e ci riporta ai fasti di un cinema pronto ancora a sperimentare senza limitarsi al ghetto dell'impegno e del politicamente corretto. Tra i suoi film adorava quelli di Monicelli e quelli di Bombolo e Cannavale.
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