IL NECROLOGIO DEI GIUSTI - VI DICONO QUALCOSA ''PRETTY WOMAN'', ''HAPPY DAYS'' E ''MORK & MINDY''? GARRY MARSHALL (IN REALTÀ MASCIARELLI) È STATO UN GRANDE AUTORE, REGISTA, PRODUTTORE DI COMMEDIE, AL CINEMA E IN TV, CHE HANNO LANCIATO JULIA ROBERTS, ROBIN WILLIAMS, E HENRY WINKLER, QUEL 'FONZIE' CHE OGGI LO RINGRAZIA PER AVERGLI DATO UNA CARRIERA

Marco Giusti per Dagospia

GARRY MARSHALL SE SCAPPI TI SPOSO

Il mondo di Garry Marshall, regista, sceneggiatore, produttore e attore di cinema e tv, che se ne è andato a 81 anni in quel di Hollywood dove in gran parte della sua vita aveva vissuto, era interamente costruito sulla commedia sentimentale. Nessuno come lui, dalle grandi serie, come Happy Days o Mork and Mindy, che aveva ideato e diretto, ai suoi film maggiori, come Pretty Woman o Se scappi ti sposo, fino all’ultimissimo, Mother’s Day, sapeva costruire a partire da pochi elementi un meccanismo comico e sentimentale di grande presa.

l incontro tra happy days e mork e mindy

Proprio nei due film citati, soprattutto Pretty Woman, il film che nel 1990 gli dette fama eterna e che in tv possiamo rivedere decine di volte, grazie anche a due protagonisti come Julia Roberts, allora solo ventenne, e Richard Gere, il meccanismo appare perfetto. Marshall lo aveva costruito grazie a centinaia di sit-com e episodi televisivi delle sue tante serie tv fin dagli anni ’60.

happy days

Magari non aveva la classe di Rob Reiner, ma sapeva muoversi nel mondo della commedia come un grande maestro di pura discendenza da Neil Simon . Non a caso aveva diretto gran parte degli episodi della versione televisiva de La strana coppia e si era fatto le ossa addirittura come attore negli show tv di George Burns e Gracie Allen. Nato a New York, nel Bronx, nel 1934, fratello di un’altra ottima regista, Penny Marshall, figlio di una insegnante di tip tap, da parte paterna era di discendenza italiana, anzi abruzzese.

garry marshall richard gere

Non a caso il suo vero nome suona Masciarelli, da qui Marshall, e i nonni venivano da San Martino sulla Marruccina, in provincia di Chieti. Entrò molto presto nel mondo della tv e non lo lasciò mai. Nei primi anni ’60 scrive gag per gli show di Dick Van Dyke, Joey Bishop, Bill Dana e si lega a Jerry Belson, con il quale firma la sceneggiatura di un film che rivelò Jacqueline Bisset, The Grasshopper (La cavalletta), malamente diretto da Jerry Paris.

garry marshall julia roberts richard gere

Diventato produttore e regista negli anni ’70, si devono a lui serie di grande popolarità internazionale, come Happy Days, Laverne and Shirley e Mork and Mindy, La strana coppia. Nel cinema diresse una trentina di film a partire dal 1982, quando esordì col curioso Young Doctors in Love (L’ospedale più pazzo del mondo) con Sean Young e Michael McKeon, presto seguito da The Flamingo Kid con Matt Dillon.

Non sempre ebbe o stesso successo che ebbe in tv, ma tentò spesso strade innovative e provò attori e coppie inedite, come in Nothing in Common (Niente in comune) con Tom Hanks e un Jackie Gleason nella sua ultima interpretazione. O Overboards con Goldie Hawn e Kurt Russell o Beaches (Spiagge) con Bette Midler e Barbara Hershey.

garry marshall julia roberts

Il colpo gli riuscì con Pretty Woman, il film che rivelò Julia Roberts e le doti da commediante di Richard Gere, ma molto meno coi film successivi, Exit to Eden con Dana Delany, Dear God (Strani miracoli) con Greg Kinnear, The Other Sister (Un amore speciale) con Juliette Lewis e Diane Keaton, passati quasi inosservati da noi.

Si riprese col ritorno della coppia Julia Roberts-Richard Gere in Runaway Bride (Se scappi ti sposo) e con la bella serie dei due film di Princess Diaries con Anne Hathaway e Julie Andrews. Provò a far funzionare da star Kate Hudson in Raising Helen, diresse Jane Fonda e Lindsay Lohan in Georgia Rule e ebbe grandissimi cast corali in Valentine’s Day e New Year’s Day, prima di dirigere Jennifer Aniston e Kate Hudson in quello che sarebbe stato il suo ultimo film, uscito solo pochi mesi fa, Mother’s Day.

garry marshall con il cast di happy days

Tra i tweets e le dichiarazioni di amici e colleghi pubblicati questa mattina ricordiamo quelli di  Ricahrd Gere (“Un mentore e uno degli uomini più divertenti che abbia mai conosciuto”), Henry Winkler (“Ti ringrazio per la mia vita professionale, grazie per la tua lealtà, amicizia, e generosità”), Mark Romanek (“Il mio film preferito di Garry Marshall è THE FLAMINGO KID. Amo quel film”), Jessica Alba (“Ho avuto l’onore di lavorare con  #GarryMarshall –grazie per la tua genialità comica!”).

garry marshall julia roberts garry marshall