1. NON SBAGLIA UN COLPO DA MESI, SILVIO BANANONI. PRIMA FA UNA RIMONTA PAZZESCA IN CAMPAGNA ELETTORALE, POI VINCE - GRAZIE ALL’OTTUSITÀ DI GRILLO CHE NON VOTA PRODI - LA BATTAGLIA SUL QUIRINALE, QUINDI OTTIENE DALLA CONSULTA LO SLITTAMENTO DELLA SENTENZA MEDIASET (RISCHIO INELEGGIBILITA’) E INFINE IL GOVERNO DI LARGHE INTESE 2. ADESSO L’ULTIMA MOSSA DELL’INDEMONIATO: “SE NELLA SQUADRA CI SONO BIG DEL CALIBRO DI MARIO MONTI E MASSIMO D'ALEMA, SONO PRONTO A FARE IL MINISTRO DELL'ECONOMIA” 3. SCOMMETTIAMO CHE INCASSATE LE “GIUSTE” GARANZIE SUI PROCESSI E LA “SUA” ABOLIZIONE DELL’IMU, SARÀ IL PRIMO A CHIEDERE LE ELEZIONI? PARE ABBIA SONDAGGI BUONISSIMI

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a cura di Colin Ward e Critical Mess

AVVISI AI NAVIGATI
Non sbaglia un colpo da mesi, il Sultanino di Hardcore. Prima fa una rimonta pazzesca in campagna elettorale, poi vince la battaglia sul Quirinale, quindi ottiene, grazie all'ottusità di Grillo, il governo di larghe intese. Adesso l'ultima mossa: per alzare la posta sui ministri chiede di fare lui il ministro dell'Economia, si becca un garbato quanto scontato "no", ma intanto per la par condicio ammazza le ambizioni di tutti gli altri big come Amato, il mago Dalemix e Goldman Monti. Scommettiamo che incassate le "giuste" garanzie sui processi e la "sua" abolizione dell'Imu, il Cav sarà il primo a chiedere le elezioni? Pare abbia sondaggi buonissimi...

Repubblica spara a tutta prima: "Letta stoppa Berlusconi al Tesoro. Il premier incaricato: serve il ricambio. Saltano anche D'Alema e Amato". "In serata l'ex premier apre: ‘Capisco che la vittoria di questo governo è la svolta generazionale". Poi, sulla giustizia, ecco "Il piano del Cavaliere. ‘Ora si possono congelare i processi' e punta sulla nomina di senatore a vita" (Repubblica, p. 4).

Il Corrierone a pagina 7: «Se nella squadra ci sono big del calibro di Mario Monti e Massimo D'Alema, se nel governo ci sono loro - ha messo in chiaro l'ex capo del governo gettando tutto il suo peso sulla questione degli incarichi di governo - allora non esistono veti per il Pdl. E soprattutto noi non ci accontenteremo di ministeri di secondo piano. Sono pronto a fare il ministro dell'Economia così mi occuperò personalmente dell'abolizione dell'Imu sulla prima casa oltre che della restituzione di quanto già pagato».

Messaggio chiaro anche sulla Stampa: "Il pressing del Cavaliere. ‘La questione dell'Imu prioritaria nel programma'. Tra le richieste anche alcune "garanzie" giudiziarie" (p. 5). Spettacolare il titolo del Giornale, che capovolge tutto e denuncia a caratteri cubitali: "Letta tira la corda" (p. 1)

PIU' SEDERI CHE POLTRONE
E ora vai con il totoministri di giornata. Per Repubblica, "Spunta Padoan al Tesoro. Alfano agli Interni, Fassina al Welfare. Monti rinuncia, Moavero agli Esteri. Vietti o Gallo alla Giustizia" (p. 6). Più incerto il Corriere: "Leader (tutti) dentro o fuori. Il caso D'Alema-Farnesina. Nell'elenco Pdl Alfano e Lupi". Letta e Napolitano vorrebbero Saccomanni all'Economia (p. 6).

E su via XX Settembre, di gran lunga il dicastero più importante, si concentra la Stampa: "Pd e Pdl d'accordo per un ‘tecnico' all'Economia. Spuntano i nomi di Saccomanni o Siniscalco" (p. 2). Il Cetriolo Quotidiano mette in fila i nomi dei "ggiovani": "Il cambio generazionale con le amazzoni del Caimano. Bernini, Calabria e Lorenzin per il Pdl.

Sull'altro fronte Pistelli, Franceschini e Del Rio. Ma la vecchia guardia non demorde" (p. 1). Il Messaggero racconta che Saccomanni, in pole per l'Economia, ieri pomeriggio ha incontrato Mario Draghi (p. 2). Avranno già steso la prossima manovra finanziaria?


Non c'entra con il governo, ma è una poltrona che vale più di un ministero. Si tratta della guida del Copasir, il comitato parlamentare di controllo sui servizi segreti. Racconta il Giornale, "Copasir, una poltrona per tre. Scontro sul controllo degli 007. I Cinquestelle pretendono la presidenza del comitato parlamentare ma il Colle preferirebbe puntare su un esponente della Lega o di Sel" (p. 6). A che titolo "il Colle" se ne occupi non è dato sapere. Forse in qualità di capo delle forze armate? Perché i grillini vogliono controllare gli spioni? Si sentono spiati o hanno qualcosa da temere?

MA FACCE RIDE!
Sublime uscita della Santanché: "Se vogliono ci sono" (Repubblica, p. 7)

DISASTRO DEMOCRATICO
Chi butterà più sangue nel governissimo? Risposta scontata. Il Cetriolo Quotidiano fa i primi calcoli: "Il Pd crolla: nei sondaggi è già il terzo partito. In una riunione molto tesa i segretari regionali e provinciali: sì al governo con il Pdl, ma che duri poco. Il 4 si eleggerà un reggente e un comitato. Nessuna alternativa a Renzi leader. Ma lui prende tempo" (p. 5).

Su Repubblica, "L'allarme di circoli e dissidenti, ‘Niente ministri indigeribili'. Renzi: ‘Sarà un buon governo'. E frena sulle espulsioni" (p. 8). Come si vede. Matteuccio parla già da segretario del partito. Si capisce anche dal Corriere: "Renzi mediatore: no alle espulsioni. ‘Cercare di capire il dissenso" (p. 10). Ok, ma poi il "dissenso" come vota alla fiducia?

NON FA SOSTA LA SUPPOSTA
Mentre si chiacchiera, la macchina infernale del Fisco funziona a pieno regime. "Iva e Tares, tempi strettissimi per fermare i rincari. Servono 3 miliardi: 2 per evitare l'aumento dell'aliquota base e uno per scongiurare la batosta sulla tassa dei rifiuti. Pressing di sindacati, Confindustria e Confcommercio, ma i soldi vanno trovati entro il primo luglio" (Messaggero, p. 10). Il conto della manovra sale se si contano le promesse elettorali: "Imu, Iva e spese da finanziare. Servono almeno 11 miliardi. Il nuovo programma economico e le spinte dei partiti" (Corriere, p. 8).

ULTIME DAL MONTE DEI PACCHI DI SIENA
E' il momento degli sfottò, nell'inchiesta sui derivati rifilati al Monte dei Pacchi di Siena. Lo scrive Repubblica: "Inchiesta Mps, la Nomura sfida i pm senesi: ‘Bassa possibilità di sequestrarci 1,7 miliardi'" (p. 25). Invece per il Corriere delle banche "Maxi-sequestro, Nomura tratta. Lunedì l'incontro con i pm. La banca giapponese: regole rispettate" (p. 46). Tutt'altro registro sul Sole 24 Ore: "Nomura: fiduciosi che Bundesbank dirà no al sequestro" (p. 24). Due a zero e palla al centro.

AH, QUANDO C'ERA DON VERZE'...
Si è proprio oscurato il cielo sull'ex impero di don Verzè. Leggete questa: "Scontro sull'ateneo San Raffaele. Il ministero blocca le iscrizioni. Stop alle immatricolazioni. In 650 avevano appena fatto il test. Il caso dopo che le fedelissime di don Verzè hanno escluso dal cda i vertici dell'ospedale", guidato dall'imprenditore Giuseppe Rotelli (Corriere a Rotelli, p. 23). La risposta dell'ospedale è stata la revoca della convenzione con l'università. Ovviamente ci vanno di mezzo i ragazzi.

MISTERI ITALIANI
Amaro scoop di Attilio Bolzoni e Salvo Palazzolo per Repubblica: "Trovata vuota la valigetta di Dalla Chiesa. Caccia a chi ha trafugato i segreti del generale. Palermo, dopo 31 anni la borsa di pelle emerge dal bunker del tribunale" (p. 21). La ricerca partita da un anonimo bene informato che diceva: "C'erano dentro documenti relativi a indagini svolte personalmente dal prefetto e una lista di nomi scottanti". La leggenda vuole che fosse la "vera" lista P2.

 

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