
DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA…
STREGATO? NO, PICCATO – TRA I 12 FINALISTI DEL PREMIO STREGA, C'E' UN FRITTO MISTO DI PRESUNTI SCRITTORI E NON C'E' IL GRANDE AURELIO PICCA: "IN QUESTO PREMIO NON VOGLIONO SCRITTORI VERI. VOGLIONO SOLO LIBRI DOLCIASTRI” – PER LA VITTORIA FINALE SI PROFILA UN DUELLO IN FAMIGLIA TRA "MONDADORI" (CON TERESA CIABATTI) E "EINAUDI" (CON DONATELLA DI PIETRANTONIO) - EMANUELE TREVI POSSIBILE OUTSIDER…
Mirella Serri per "la Stampa"
Siamo al nastro di partenza dello Strega 2021. Ma già si sente odore di zolfo e si annuncia uno scontro accanito. Quest' anno infatti il sangue scorrerà nella famiglia dell' ammiraglia dell' editoria italiana, il gruppo Mondadori. Ieri sono stati selezionati i dodici scrittori finalisti che aspirano a portarsi a casa il trofeo capitolino.
La 75ª edizione ha registrato un record di concorrenti, ha sottolineato il presidente della Fondazione Bellonci, Giovanni Solimine: il comitato direttivo del riconoscimento letterario romano ha dovuto scegliere da una rosa di ben sessantadue candidati.
AURELIO PICCA - IL PIU' GRANDE CRIMINALE DI ROMA E' STATO AMICO MIO
Tra i prescelti, per la casa editrice di Segrate sarà in gara Teresa Ciabatti con Sembrava bellezza (a proporla è stato Sandro Veronesi, vincitore dello scorso anno). Già si prefigura lo scontro con lo Struzzo: l' editrice torinese, che fa parte del medesimo gruppo, parteciperà alla selezione finale con Donatella Di Pietrantonio, autrice di Borgo Sud. Sarà un conflitto al calor bianco: alla Mondadori sono convinti di non poter mancare l' appuntamento con la vittoria: «Non è possibile che in nove anni l' editore più grande d' Italia, malgrado i romanzi di altissimo livello che pubblica, non sia riuscito a conquistare l' alloro, è uno scandalo», osserva un editor che si fa portavoce del sentimento di rivalsa che serpeggia a Segrate.
Il transatlantico dell' editoria non vince dal 2012, quando si era classificato al primo posto con Alessandro Piperno. La Ciabatti è una narratrice molto divisiva: nel 2017 la scrittrice di Orbetello aveva ottenuto il secondo posto nella finalissima, dopo Paolo Cognetti pubblicato da Einaudi, e aveva protestato con una lettera stizzita. Adesso, ironia della sorte, se la dovrà vedere di nuovo con lo Struzzo.
Negli ultimi due anni allo Strega la stessa Einaudi era stata dilaniata da lotte interne: il gruppo romano di Einaudi Stile libero si era schierato contro i colleghi torinesi. Ma ora le due anime dello Struzzo hanno rinfoderato le daghe (non rientra tra i dodici ammessi alla selezione finale la candidata di Stile libero Alessandra Sarchi che si era proposta con Il dono di Antonia). Gli einaudiani hanno capito che uniti (forse) si vince e sono pronti a lottare per la Di Pietrantonio. Come alla Mondadori, anche nelle sedi romane e torinesi dell' Einaudi circola l'«indignazione», così dicono, per il fatto che dal 2017 non vince un autore dello Struzzo.
premio strega dodici finalisti
La singolar tenzone si giocherà dunque tra le due «sorelle» del gruppo che si tallonano nelle classifiche della narrativa? La Rizzoli Libri, che fa capo anch' essa al gruppo Mondadori, quest' anno ha invece scelto di non concorrere, pur avendo una candidata ideale in Silvia Avallone con Un' amicizia, altrimenti le lotte fratricide sarebbero state ancora più cruente. Ma gli spifferi stregoneschi individuano nell' entrata di Due vite di Emanuele Trevi nella lista dei dodici finalisti il libro che potrebbe costringere alle corde Ciabatti e Di Pietrantonio.
Lo scrittore romano, edito da Neri Pozza, personalmente è al di sopra dei giochi, si disinteressa e va a Panarea per una lunga vacanza. Le malelingue sussurrano che il narratore abbia la vittoria in tasca in quanto supportato dalla direzione del premio, pronta a scommettere su di lui e a sostenerlo con il suo tesoretto di schede. Trevi aveva perso contro Alessandro Piperno nel 2012 per due soli voti e aveva invocato uno «stop allo Strega degli editori».
Non mancano altre sorprese: si è affacciata nell' agone capitolino una personalità di gran peso, Edith Bruck, che ne Il pane perduto, edito da La nave di Teseo, ripercorre la sua sofferenza di prigioniera nei Lager nazisti. Di recente, in un tête-à-tête intenso e commosso, ha ricevuto nella sua casa romana di via del Babuino la visita di papa Francesco. I circa 600 Amici della domenica votanti al premio si stanno però interrogando se possa rivincere lo stesso editore che l' anno scorso aveva conquistato lo Strega con Il colibrì di Sandro Veronesi.
Gli «addetti ai livori» che ambiscono a mettere le mani sui voti dei simpatizzanti della casa editrice di Elisabetta Sgarbi sono pronti a negarlo.
donatella di pietrantonio cover
Nel traffico di schede e di favori, tra i concorrenti decisi a scontrarsi duramente quantomeno per entrare in cinquina, vi sono poi Andrea Bajani, con Il libro delle case edito da Feltrinelli, e Giulio Mozzi, con Le ripetizioni pubblicato da Marsilio. Ponte alle Grazie è entrato nell' agone con ben due autrici: Maria Grazia Calandrone, con Splendi come vita, e Lisa Ginzburg, con Cara pace. Sono in gara inoltre Daniele Petruccioli, con La casa delle madri, TerraRossa; Alice Urciuolo, con Adorazione, 66thand2nd, e Roberto Venturini con L' anno che a Roma fu due volte Natale, Sem. Per Bompiani è in corsa Giulia Caminito, con L' acqua del lago non è mai dolce.
Tra gli esclusi di questa prima selezione troviamo invece Antonella Lattanzi, con Questo giorno che incombe, HarperCollins, e per la Bompiani Paolo Di Stefano, con Noi, Loredana Lipperini, con La notte si avvicina, e Aurelio Picca con Il più grande criminale di Roma è stato amico mio. Autore di un libro che la critica ha giudicato duro e sconvolgente, Picca dà voce al risentimento degli esclusi: «Allo Strega non vogliono scrittori veri. Vogliono solo libri dolciastri». Toccherà agli Amici della Domenica giudicare: il 10 giugno sarà designata la cinquina dei finalisti e l' 8 luglio arriverà il vincitore.
MARINA BERLUSCONI ERNESTO MAURI
Aurelio Picca
AURELIO PICCA
AURELIO PICCA
Aurelio Picca
DAGOREPORT – PUTIN NON PERDE MAI: TRUMP ESCE A PEZZI DALLA TELEFONATA CON “MAD VLAD”. AVEVA…
DAGOREPORT! ASPETTANDO IL 2 APRILE, QUANDO CALERÀ SULL’EUROPA LA MANNAIA DEI DAZI USA, OGGI AL…
DAGOREPORT: IL LATO POSITIVO DEL MALE - LE FOLLIE DEL CALIGOLA DELLA CASA BIANCA HANNO FINALMENTE…
DAGOREPORT: QUANTO DURA TRUMP? – FORTI TURBOLENZE ALLA CASA BIANCA: MARCO RUBIO È INCAZZATO NERO PER…
FLASH – CARLO CALENDA VUOLE INCASTRARE FRATELLI D’ITALIA, LEGA E PD: DOMANI ALLA CAMERA I DEPUTATI…
DAGOREPORT - L’ULTIMA, ENNESIMA E LAMPANTE PROVA DI PARACULISMO POLITICO DI GIORGIA MELONI SI È…