
DAGOREPORT – IL GOVERNO RECAPITA UN BEL MESSAGGIO A UNICREDIT: LA VALUTAZIONE DELL’INSOSTENIBILE…
Bruno Ruffilli per "La Stampa"
Non c'è record che Madonna non abbia infranto: quello dei dischi venduti per un'artista, (oltre 300 milioni), quello dei video più censurati, dello show più visto al SuperBowl (114 milioni di spettatori, sorpassando perfino la gara). à stata per il settimanale Time la donna più potente del mondo dello spettacolo, ha battuto Elvis Presley totalizzando dodici album in testa alle top ten inglesi; di recente alla lunga lista di primati ne ha aggiunto uno nuovo: il suo ultimo disco è quello che è calato di più nelle classifiche americane. 359 mila copie vendute la prima settimana, solo 48 mila la seconda, un crollo dell'86,7 per cento secondo Billboard.
Alla regina del pop rimane la soddisfazione di aver battuto anche stavolta Lady Gaga, che lo scorso anno aveva visto il suo Born This Way calare dell'84,2 per cento tra la prima e la seconda settimana.
Mdna è uscito a fine marzo ed è attualmente al quarantacinquesimo posto nella classifica di Billboard (in Italia al quinto). Abbastanza per considerarlo un flop, se non commerciale almeno artistico. Perché Madonna, a trent'anni esatti dal debutto, si trova a inseguire le tendenze e non a lanciarle, a meno di non voler considerare l'abolizione delle vocali come uno dei trend del 2012. Mdna strizza l'occhio alle droghe ma solo nel titolo (c'è stata qualche polemica negli Usa sull'assonanza con Mdma, l'ecstasy), ed è invece frutto di un calcolo attentissimo, di un marketing millimetrico in cui ogni nota, ogni melodia, ogni ritmo sono pensati per vendere.
Poi però il nuovo singolo Turn Up The Radio è una canzoncina innocua, altro che Frozen eHang Up. Se fino a Confessions On A Dancefloor, Miss Ciccone ha avuto l'innegabile merito di prendere il meglio dell'avanguardia dance ed elettronica per portarlo al pubblico del pop, giunta al dodicesimo album, si sforza solo di far dimenticare i suoi cinquantaquattro anni (e nei testi la parola «girl» compare con frequenza imbarazzante).
Anche perché oggi non sono i dischi a trainare il mercato della musica, ma i concerti, e così Mdma serve soprattutto per promuovere il tour mondiale in partenza il 30 maggio da Tel Aviv. Novanta date in quattro continenti (in Italia il 12 giugno a Roma, il 14 a Milano e il 16 a Firenze), con Live Nation che annuncia già 1,4 milioni di biglietti già venduti e incassi per 214 milioni di dollari. à il più lungo dai tempi di Like a Virgin, e si candida tra i primi dieci per incasso della storia del pop.
Poi c'è una linea di abiti disegnata con la figlia Lourdes (si chiama Material Girl ) e il profumo appena lanciato (Truth or Dare, come un suo documentario che fece scandalo vent'anni fa): esercizi di capitalizzazione del marchio, roba da Jennifer e Britney, non da regina del pop.
Quando verrà a patti col tempo e ritroverà la voglia di sperimentare, Madonna inciderà di nuovo capolavori come Ray Of Light, c'è da scommetterci. D'altra parte l'ha detto lei stessa in una canzone: «Nulla spazza via il passato come il futuro».
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