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I monologhi non eccitano il pubblico di Brunello Vespa su Rai1. Nella settimana prima del voto in Umbria, “Porta a porta” ha regalato ai telespettatori 3 soliloqui di Salvini, Zingaretti e Di Maio che hanno trascinato la rete sotto al milione di telespettatori e addirittura sotto al 10% in due casi su tre, lontano anni luce dal boom di ascolti del duello Renzi-Salvini della scorsa settimana, che era schizzato al record del 25% anche sopra la Nazionale di calcio.
Ha aperto le danze il leader della Lega, Matteo Salvini, tornato martedì su Rai1 dopo il faccia a faccia di una settimana prima: 987.000 telespettatori e uno striminzito share del 10,6%. Il giorno dopo, mercoledì sera, è toccato al segretario del Pd, Nicola Zingaretti, che ha fatto segnare il risultato peggiore dei tre leader: 8,3% di share con una platea di soli 700mila aficionados. Ieri nella poltroncina di Vespa si è seduto il leader M5s Luigi Di Maio, che ha fatto meglio del suo collega di coalizione ma peggio del suo vecchio amore Capitone: 9,9% di share con 911.000 telespettatori.
SALVINI E LA SFIDA A PORTA A PORTA CON RENZIRENZI E LA SFIDA A PORTA A PORTA CON SALVINIzingaretti di maioSALVINI E RENZI
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