DAGOREPORT - SI SALVINI CHI PUO'! ASSEDIATO DAL PARTITO IN RIVOLTA, PRESO A SBERLE DA GIORGIA…
Come produttrice di “Made in Italy” sono orgogliosa di esportare la diversità e l’inclusione, e se non piace a Putin ce ne faremo una ragione ???@PrimeVideoIT https://t.co/Yn0ig7gd64 pic.twitter.com/ZvyamQghu6
— Camilla Nesbitt (@Camillanesb) June 23, 2023
Estratto dell’articolo di Riccardo Ricci per www.repubblica.it
Anche le serie tv e i film italiani finiscono nel mirino della cosiddetta “legge sulla propaganda Lgbt” che vieta di promuovere in pubblico “rapporti sessuali non tradizionali”. A finire sotto accusa è stata innanzitutto “Made in Italy”, la fiction con Margherita Buy che ripercorre la rivoluzione della grande moda italiana nella Milano degli anni ’70, sullo sfondo delle vicende personali di una giovane studentessa, Irene Mastrangelo, che per pagarsi gli studi accetta un lavoro di redattrice nella rivista di moda Appeal.
Uno dei tanti personaggi che popolano il mondo del prêt-à-porter in cui si muove Irene è gay: il grafico della redazione, Filippo Cerasi (interpretato da Maurizio Lastrico) che trascina da tempo una relazione altalenante con il fotomodello Flavio (Saul Nanni).
I due uomini si baciano nel quinto episodio, ma lo scambio di effusioni e di parole dolci che sancisce l’ennesimo riavvicinamento tra i due non è piaciuto al Garante russo delle comunicazioni, Roskomnadzor, che ha denunciato il distributore russo della serie, “Russkij Reportadzh”, per violazione delle norme sulla “tutela dei minori dalle informazioni dannose”.
Ieri la sentenza: la società, proprietaria della piattaforma Kinoliving, è stata condannata a pagare una multa di mezzo milione di rubli, poco meno di 5.500 euro. La serie, si legge nella sentenza, è accusata di contenere “immagini di un bacio tra due persone dello stesso sesso biologico (maschile)” e di aver messo in scena anche abbracci e appellativi affettuosi a conferma dell’esistenza di una “relazione non tradizionale”.
[…] L’altro prodotto italiano finito nel mirino del Garante delle comunicazioni è il film del 2016 di Paolo Genovese, Perfetti Sconosciuti. Uno dei personaggi – l’ex professore di educazione fisica Peppe impersonato da Giuseppe Battiston – viene costretto dalle circostanze a rivelare la propria omosessualità agli amici. Per questo, il distributore è stato multato per l’errata etichettatura che ne ha consentito la visione ai minori. […]
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