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Anticipazione da Oggi-www.oggi.it
Mentre tutti la stanno cercando dopo il rogo nella casa romana, l'ex attrice Isabella Biagini è in un centro di accoglienza Caritas e si sfoga sul numero di «Oggi» in edicola da domani. «Non mi volevo suicidare, mai! So che altrimenti non rivedrei più la mia adorata figlia Monica (scomparsa drammaticamente nel 1999, ndr), se è vero che c'è un aldilà. Poi scusi: il suicidio sarebbe un finale scontato. La diva bionda svampita, con un'esistenza difficile, che si toglie la vita… No, è un film già visto».
Isabella, che era sotto sfratto e vive con una pensione di 700 euro al mese, lancia poi un appello attraverso le pagine di «Oggi»: «Mi rivolgo al mio fratellastro, il signor Luigi Guarasci, causa di tutti i miei guai: che mi trovi la casetta promessa anche davanti alle telecamere di Barbara d'Urso. Piccola, tanto io non ho più niente, neanche i ricordi. Non voglio fare la povera fiammiferaia, no! Io lo sono! Invece diva non sono mai stata».
Secondo la Biagini, il fratellastro l'avrebbe raggirata togliendole i soldi di una casa venduta: «Ero in depressione per la morte di mia figlia Monica e lui mi ha intortata, dicendo che stava preparando una villa per me e e pensando forse che sarei andata presto all'altro mondo… Luigi mi ha messo in mezzo a una strada da circa dieci anni, aveva carta bianca sulle due casette che possedevo».
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