
DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA…
Daily Mail
Come suo segretario privato, era anche uno dei suoi confidenti più stretti e fu testimone di prima mano della disintegrazione del matrimonio.
Ora, l'ex aiutante della principessa Diana rivela per la prima volta che aveva capito che l'unione tra lei e Charles stava cadendo a pezzi dai calendari dei loro impegni.
‘Man mano che la coppia si allontanava’, ha dichiarato Patrick Jephson, ‘il numero di eventi condivisi diminuiva’.
Commentando l'apertura delle agende reali per le telecamere del programma ‘The Royal House of Windsor’ su Channel 4, il signor Jephson ha spiegato: 'Quando erano appena sposati, Carlo e Diana facevano parecchie cose insieme, ma come il loro matrimonio ha cominciato traballare, gli impegni si sono ridotti '.
La soluzione di Diana ai suoi guai coniugali fu trasformarsi in una stella mondiale, combinando 'dovere e la bellezza', dice il signor Jephson, aggiungendo: 'Gli ambasciatori britannici, le imprese inglesi, hanno visto in Diana una nuova e potente arma per il Regno Unito, un volto internazionale per rappresentare un’istituzione tradizionale, combinando il meglio di tutti i mondi. Dovere e bellezza, appunto.
'Diana sapeva di essere, per le istituzioni del Paese, una risorsa politica'.
‘Tuttavia, Diana preferì sostenere opere di beneficenza controverse’, ha aggiunto Jephson, ‘Cosa che le ha alienato le grazie della regina’.
L’ex assistenteo vide le carte l’ultima volta vent’anni fa anni, quando le donò all'Archivio Churchill, ma sostiene che gli suscitino ancora grandi emozioni'.
Il suo ruolo di segretario privato di sua l'Altezza Reale del Galles dal 1989-1996, lo ha fatto diventare anche uno dei confidenti più stretti di Diana.
Secondo i calendari, Jephson assunse questo ruolo dal 1989, otto anni dopo le nozze e sei prima del divorzio ufficiale.
Dopo appena cinque anni di matrimonio, i problemi erano già emersi e le loro differenze avevano iniziato a danneggiare la loro relazione, sia in privato che in pubblico.
Jephson ha spiegato come i due fossero abituati a frequentare eventi insieme, sebbene non troppo tempo dopo il suo arrivo, avessero già preso strade diverse.
'E' un'esperienza molto emotiva guardare alcune di queste carte. Sono sorpreso da quanta emozione abbiano ancora il potere di suscitare in me'.
Il documentario di Channel 4 segue il matrimonio di Carlo e Diana dall'inizio fino alla fine tumultuosa, mostrando come entrambe le parti siano andate contro le regole reali per screditare l'altro, rivelando i dettagli delle relazioni personali di ognuno.
La tesi è che Diana abbia puntato tutto sul suo fascino dopo che la coppia si è separata, e con l'aiuto degli anni novanta si sia catapultata nella stratosfera della celebrità, mostrando quanto fosse in grado di 'massimizzare ogni opportunità'.
Il programma spiega come Diana sia riuscita a sfruttare il suo ‘appeal’ su scala globale per fini personali e politici e come abbia colto ogni opportunità per trasformare se stessa nell'attrazione principale in occasione di eventi pubblici e viaggi di alto profilo all'estero.
Diana mise l’accento sul suo impegno umanitario, scegliendo deliberatamente di sostenere cause controverse, come la ‘Leprosy Mission’ e il ‘National AIDS Trust’ – un fatto che, si dice, le abbia alienato i favori della regina.
La stella di Diana non è mai scemata, ricorda Jephson: 'Gli ambasciatori e le imprese britanniche hanno visto in Diana una potente arma per il sistema politico ed economico inglese; un volto internazionale per un istituto tradizionale, che univa il meglio di tutti e i due mondi. Dovere e bellezza’.
Tuttavia, l’ex assistente sostiene che gli sforzi compiuti in opere di beneficenza e la mancanza di sostegno a casa, abbiano prosciugato la principessa: ‘Il suo grande coinvolgimento emotivo non era sostenuto dalle sue risorse emozionali’.
'Non c'era nessuno a casa alla fine di una lunga giornata che le dicesse: tesoro, levati le scarpe che ti preparo un drink, così mi racconti la tua giornata. Stai facendo un ottimo lavoro'.
Jephson lasciò il suo lavoro dopo che Diana concesse la famigerata intervista alla BBC nel 1995 con Martin Bashir, dove confessò candidamente le sue relazioni extraconiugali e quelle del marito, mettendo in discussione l'idoneità del principe Carlo a diventare re.
Jephson non si mostrò d'accordo con il modo in cui Diana dipinse se stessa come vittima del suo matrimonio e della famiglia reale.
L’ex segretario particolare ha dichiarato: ‘Ho pensato che fosse l’ errore peggiore possibile: una principessa che dipinge se stessa come una vittima, una cosa patetica. Non mi piacque. Quando si ha intenzione di catturare l'attenzione del mondo, si dovrebbe avere qualcosa di valido da dire, e lei non lo fece. Così, ho capito che il mio tempo era scaduto‘.
principessa diana
diana e principe carlo
ron galella lady diana alla presentazione del libro
diana con harry e william
elisabetta e diana e carlo 3 image a 24 1439588570739
elisabetta e diana 3 image m 38 1439589770035
elisabetta e diana 3 in 1992 four generations of the royal family the queen prince ch m 35 1439589610231
look della regina fidanzamento di charles e diana
DAGOREPORT - COSA FRULLA NELLA TESTA DI FRANCESCO MILLERI, GRAN TIMONIERE DEGLI AFFARI DELLA…
DAGOREPORT - DIRE CHE SERGIO MATTARELLA SIA IRRITATO, È UN EUFEMISMO. E QUESTA VOLTA NON È…
DAGOREPORT - BUM! ECCO LA RISPOSTA DI CALTAGIRONE ALLA MOSSA DI NAGEL CHE GLI HA DISINNESCATO LA…
DAGOREPORT - GRAN PARTE DEL GIORNALISMO ITALICO SI PUÒ RIASSUMERE BENE CON L’IMMORTALE FRASE…
DAGOREPORT – CHI MEGLIO DI ANDREA CARANDINI E BRUNO VESPA, GLI INOSSIDABILI DELL’ARCHEOLOGIA E DEL…
FLASH – BRUNO VESPA, LA “SPALLA” DEL GOVERNO MELONI: IL GIORNALISTA IN RAI E' PERFETTO PER DARE…