fabio fazio maurizio crozza nei panni di feltri

L’IMPERO DI CASCHETTO - SARÀ CONTENTA DISCOVERY DI PAGARE CROZZA 3,5 MILIONI L’ANNO PER VEDERE LE SUE BATTUTE RICICLATE SU RAI1 (‘LA BOSCHI MI FA SANGUE, LA RAGGI PURE’ - VIDEO) - ORFEO FESTEGGIA, MA SE RAI1 GUADAGNA 3 PUNTI DI SHARE, RAI3 NE PERDE 6 - GRASSO: ‘DOPO TUTTO L’AMBARADAN ESTIVO, IL PROGRAMMA DI FAZIO È UGUALE E NOIOSO COME PRIMA". E DICE QUELLO CHE TUTTI SANNO: "BEPPE CASCHETTO DIRIGE LA RAI, CON BUONA PACE DI TUTTI I MEGA-DIRETTORI OSPITI DEL PROGRAMMA"

 

 

1 - CROZZA IN SOCCORSO DI FAZIO CON GAG GIÀ VISTE SUL NOVE

Laura Rio per il Giornale

 

fabio fazio maurizio crozza nei panni di feltrifabio fazio maurizio crozza nei panni di feltri

Alla fine tutti contenti. Almeno per il momento. Sia il talk di Fabio Fazio traslocato su Raiuno sia la nuova fiction di Gianni Morandi hanno debuttato con buoni ascolti. Il che significa che la disfida tanto attesa tra i due colossi è finita in pareggio. Contenti soprattutto a Raiuno perché puntando tutto su Che tempo che fa il direttore generale Mario Orfeo si giocava la poltrona. Contenti a Canale 5 per aver trovato una serie che fa ascolti dopo un periodo in cui Mediaset faticava a realizzare prodotti di grande successo.

 

 Difatti Fazio, sollevato, ha twittato, da bravo buonista, giocando sul fatto che l' avversario interpreta un medico pediatra: «Doc. Morandi, grazie per la visita! È andata bene a tutti e due... ed è il risultato più bello!».

beppe caschettobeppe caschetto

 

I dati si possono leggere in due modi diversi, ma la sostanza è che i risultati sono positivi per entrambi. Se si fa la sovrapposizione (cioè si considera l' orario, dalle 21,30 alle 23,21, in cui erano in onda in contemporanea) vince Gianni Morandi: 4.637.000 e 20,15 per cento contro 4.272.000 e il 18,57. Se, invece, si prendono in considerazione i programmi nel loro totale Che tempo che fa (la prima parte) ha avuto un ascolto superiore dell' Isola di Pietro: 5.128.000 spettatori e il 20,82 per cento di share contro 4.654.000 spettatori pari al 20,21. Il tavolo di Fazio (con tanti ospiti, da Fabio Volo a Elio Germano), in seconda serata, ha realizzato un netto di 3.334.000, 17,90%.

fabio fazio maurizio crozzafabio fazio maurizio crozza

 

Intanto ieri sera, dopo l' infornata di personaggi di domenica, Fazio ha chiamato in aiuto (segno dei suoi timori di non reggere gli ascolti) anche Maurizio Crozza per tenere a battesimo il Che tempo che fa versione lunedì in seconda serata (alle 23,30). Peccato che Crozza si sia presentato nei panni di Vittorio Feltri e poi del ministro Minniti con le stesse gag della prima puntata di venerdì sul Nove. «La Boschi a me fa sangue»... «Anche la Raggi mi fa sangue....»

 

Forse Crozza, visto che la sua copertina è stata annunciata a sorpresa e decisa in poche ore, non ha avuto tempo di preparare altri personaggi, però fa impressione vedere che un comico del suo calibro ricicli imitazioni che ha già fatto su un' altra rete da cui peraltro è strapagato. Traslocato da La7 a Discovery, il comico dopo un anno passato «in sordina» sul Nove, ha voluto riapparire in Rai (per anni ha aperto Ballarò su Raitre) sul primo canale.

 

maurizio crozza come di maiomaurizio crozza come di maio

Per se stesso un modo per ricordare al grande pubblico di esistere ancora, per il gruppo Discovery un mezzo per dargli più visibilità in modo che magari i suoi fan lo seguano anche sul Nove (al suo esordio venerdì ha fatto il 5 per cento di share mettendo insieme tutti i canali), per Fazio un nome di sicuro richiamo. Però, in questo modo, pare autolesionismo...

 

Comunque, buona la partenza, ora nelle prossime settimane si vedrà come andranno i dati di ascolto. Perché, di solito, quando una fiction parte con slancio, poi continua bene la sua strada: la gente si affeziona. E L' isola di Pietro, che ha tutti gli ingredienti giusti (dal nome di richiamo, alla giusta quantità di melodramma e di risvolti gialli) andrà in onda per altre cinque puntate.

 

Invece Fazio dovrà cercare di tenersi appiccicati i suoi spettatori, perché il talk è una scommessa ogni volta: se azzecchi gli ospiti giusti e i temi interessanti il pubblico resta a guardarti altrimenti ci mette un attimo a cambiare canale. Domenica prossima ospite sarà Bocelli. Dunque, per ora, Fazio ha messo a tacere tutti quanti hanno protestato per l' operazione Che tempo che fa, per l' ammontare del suo cachet e per la concessione poco trasparente dell' appalto di produzione del programma a una società di cui è lui stesso socio. Poi bisognerà vedere se riuscirà a tenere lo share superiore al 18 per cento, soglia che la Rai si è posta come obiettivo.

fratelli di crozza  2fratelli di crozza 2

 

 

2 - FAZIO E MORANDI PAREGGIANO MA IL PRIMO È DELUDENTE

Alessandra Comazzi per La Stampa

 

Fabio Fazio e Gianni Morandi, entrambi guarda caso ex conduttori del Festival di Sanremo, si sono divisi equamente la sera di domenica, prima sfida frontale di stagione, Rai1 contro Canale 5, varietà contro fiction. Cinque milioni di spettatori ciascuno, con un lieve vantaggio di Fazio, un comune 20% di share e, nei momenti di sovrapposizione, un leggero vantaggio di Morandi. Insomma, pareggio. La quintessenza della tv generalista si è spartita il suo pubblico.

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Eppure, il programma più deludente è stato proprio quello di Fazio. Continuavano tutti a dire siamo su Rai1, siamo su Rai1, ma non cambiava niente: anzi, cambiava la lunghezza. Che tempo che fa , cominciato alle 20,35, è terminato alle 23,50, esagerati. Per il resto, nessuna variazione percepibile rispetto agli anni di Rai3.

 

Ospiti sempre accattivanti, certo, il meglio del meglio di gamma, un grande mercato con ottimi prodotti: nell' insieme, però, solo e sempre un programma fatto di ospiti, senz' altra idea se non la loro mescolanza. Sono ormai così quasi tutte le trasmissioni: ma qui, poiché «siamo su Rai1, siamo su Rai1», ci si aspettava un guizzo. Luciana Littizzetto ha detto «minchia» prima ancora di cominciare, ma è come se, giustamente, si dovesse calibrare sulla nuova audience.

 

Morandi su Canale 5 ( L' isola di Pietro ), è invece un pediatra, questa volta rugoso, che comincia subito salvando speranze che si chiamano ragazzi, investiti da un' esplosione. Stile rassicurante tipico Lux Vide, intrecci contemporanei tra medici, poliziotti, amori e affetti filiali. Un onesto sceneggiato interpretato decorosamente, con tanta bella Sardegna e il cane Mirto e delle belle storie.

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3- LA BATTAGLIA DELL' AUDITEL -  «CHE TEMPO CHE FA» E «L' ISOLA DI PIETRO» CONQUISTANO 10 MILIONI DI SPETTATORI. LA TERZA RETE PERDE IL 6%

Renato Franco per il Corriere della Sera

 

Vince Fazio, ma pure Morandi, perché in fondo anche i numeri hanno un lato emotivo e volubile.

Fazio vince in prime time, questo è sicuro: il nuovo Che tempo che fa - l' impianto era quello consueto, le novità erano la scrivania con i pesci e la platea, quella di Rai1 - ha convinto 5.128.000 spettatori (20,8% di share) tra le 20.47 e le 22.30 e ha tenuto a bada la concorrenza di Morandi che però non sfigura affatto (anzi) e porta Canale 5 comunque sopra la media di rete: L' isola di Pietro è arrivata a 4.654.000 spettatori (20,2%).

 

Ma vince anche Morandi, questo è altrettanto sicuro, in sovrapposizione (ovvero mentre i due programmi erano in onda contemporaneamente, perché Fazio è iniziato prima e finito dopo): 4.638.000 spettatori (20,1% di share) per Canale 5; 4.273.000 spettatori (18,5%) per Rai1.

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La sintesi buona e buonista la trova il conduttore, che domenica sera ha ricevuto la visita del cantante nei camerini e ieri ha twittato foto e commento: «Doc. Morandi, grazie per la visita! È andata bene a tutti e due... ed è il risultato più bello!».

 

Dunque festeggia il direttore generale della tv pubblica, Mario Orfeo, che parla di uno «straordinario debutto», una «scommessa giusta e vincente» che «ripaga l' azienda e l' artista delle polemiche strumentali di questi mesi e consentirà a Rai di creare nuovo valore proseguendo nell' opera di innovazione».

 

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Festeggia però anche il direttore di Canale 5 Giancarlo Scheri: «È tornato Gianni Morandi ed è subito grande successo! La prima puntata dell' Isola di Pietro , la fiction con protagonista uno degli artisti più bravi e più amati dal pubblico italiano, ha vinto la serata. La fiction è un genere fondamentale per il palinsesto della tv generalista e un prodotto come L' isola di Pietro (targata Lux Vide) ne è uno degli esempi più cristallini».

 

Tutti felici e contenti per una volta. Più o meno. Perché quando c' è di mezzo Fazio la politica non rimane ferma. Ci pensa il deputato del Pd e segretario della commissione di Vigilanza Rai, Michele Anzaldi, a rompere gli indugi. Parte elogiando la professionalità di Fazio, quindi arriva al «ma»: «L' esito dell' operazione, dopo gli ascolti della prima puntata, conferma un dato chiaro: la Rai economicamente non ci guadagna, anzi ci perde. Il passaggio di Fazio a Rai1, infatti, ha mantenuto la prima rete sugli stessi livelli di share dello scorso anno, mentre Rai3 è stata svuotata ed è finita ultima tra le reti Rai e Mediaset. Quello che la Rai ha guadagnato su Rai1, lo ha perso su Rai3. Lo dicono i numeri».

 

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Vero, anche qui con un «ma». Perché in realtà Rai1 è salita sopra la media di rete di oltre tre punti di share. Certo invece che Rai3 ha perso parecchio: costretta a ripiegare su un film già visto ( Il miglio verde ), la terza rete ha superato appena il milione di spettatori e si è fermata sotto il 6%, perdendo dunque metà dello share che di solito faceva con Fazio la domenica sera.

 

Maurizio Gasparri, vicepresidente del Senato e senatore di Fi, picchia duro: «Il contratto di Fazio è roba da Procura della Repubblica, è uno spreco vergognoso di decine di milioni di euro. Controlleremo gli ascolti, la fiction la domenica sera garantiva dei risultati eccellenti. Trovo ignobile questa decisione della Rai, Fazio prima o poi ne pagherà le conseguenze nell' indignazione popolare. Il caso Fazio è uno sconcio».

caschetto littizzetto caschetto littizzetto

 

Polemiche o meno, Fazio porta a casa anche un altro risultato: Maurizio Crozza - sotto contratto anche con Discovery, conduce sul Nove il suo Fratelli di Crozza - tornerà a fare le sue copertine di satira politica in apertura di Che fuori tempo che fa (ogni lunedì in seconda serata, ieri il debutto). Un doppio colpo (Crozza torna nel giro che conta, Fazio ha un asso da esibire) messo a segno dal loro comune agente Beppe Caschetto (chi non vorrebbe farsi organizzare la vita da uno così?).

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4 - «CHE TEMPO CHE FA» SENZA SORPRESE, PER FORTUNA C' È FRASSICA

Aldo Grasso per il Corriere della Sera

 

Confesso che non so da che parte prendere l' esordio di «Che tempo che fa» su Rai1, fatico a capire un programma del genere (domenica, ore 21.38). La prima cosa che mi verrebbe da dire è che ormai Beppe Caschetto dirige la Rai, con buona pace di tutti i mega-direttori ospiti della trasmissione (è riuscito a piazzare in Rai anche Maurizio Crozza).

 

La seconda è che c' è una sola cosa imperdonabile nei programmi tv, la noia. La terza è che mi piacerebbe capire il ruolo di Francesco Piccolo nei monologhi iniziali di Fazio o quello degli autori di Luciana Littizzetto (ancora lo spot con l' asteroide?). La quarta Dopo tutto l' ambaradan estivo non mi aspettavo che il programma di Rai3 venisse replicato pari pari su Rai1, a parte la scrivania-acquario (citazione?) e uno studio più sfavillante, ma poco poco.

 

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Detesto espressioni del tipo «sperimentazioni» o «nuovi linguaggi», ma qualche sorpresa in più me la sarei aspettata: invece, cambiando contesto, il format invecchia. In questo modo Fazio si è messo su un terreno molto scivoloso: verrà giudicato solo in base al conto della spesa, lui che ambisce alle copertine di «Studio».

 

Non lo salveranno né gli omaggi a Ennio Morricone (con tutto il rispetto, però i tempi erano esageratamente dilatati), né le canzoni di Arisa e Lorenzo Fragola (attenti, noi pratichiamo l' alto e il basso!), né le eccessive promozioni alle fiction della rete. Che poi, a essere sinceri, l' unico momento un po' divertente è stata una telefonata.

 

Siamo ancora lì, con Filippa Lagerback che fa la valletta ma non bisogna dirlo, con le camicie carcerarie di Gigi Marzullo (no, Marzullo no!), con Orietta Berti, con Fabio Volo che presenta la sua dottoressa di Brescia, con le finte schermaglie di Vincenzo Salemme (mai dimenticare il pubblico del Sud), con Elio Germano che se la tira, con Miss Italia e i 14 abitanti della sua frazione.

Fortuna che c' è Nino Frassica. Ci obbliga a rimpiangerlo.

fabio volo selfie da faziofabio volo selfie da fazio