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David Robson per “BBC”
I brividi sulla pelle, le gambe che tremano, il cuore che esplode: tutti abbiamo provato queste elettrizzanti sensazioni, ma qualcuno si eccita al punto che i ricercatori hanno dovuto inventare l’espressione “skin orgasm”.
Comunemente associamo queste sensazioni alla musica. Sembra che i più grandi compositori suonassero costruendo la tensione e rilasciandola in modo da stuzzicare i nostri centri del piacere e scatenare una potente botta di dopamina. Il risultato è una sensazione di euforia accompagnata da forti reazioni fisiche, pelle d’oca inclusa, per alcuni molto simile al climax del sesso.
la musica offre la stessa gioia di un orgasmo
Nel 2010 Oliver Grewe e i colleghi della “Hannover University of Music and Drama” hanno sottoposto i partecipanti dell’esperimento a varie stimolazioni: canzoni, suoni, profumi, fotografie, massaggi alla testa. E’ uscito fuori che anche il profumo di limone può far venire i brividi, stimolando una parte del cervello generalmente associata alla minaccia. Forse per questo anche una nota dissonante in musica può farci venire i brividi. Le aspettative violate (in modo gentile), così come quelle soddisfatte, scatenano il rilascio di dopamina in una risposta simile a quella delle droghe e del sesso, perciò può dare una sorta di dipendenza.
Sorprendentemente, in quello studio, le foto sono risultate le meno evocative. Esiste però anche “il brivido mentale”, la pelle d’oca attraverso il semplice ricordo di un’esperienza positiva. La musica invece è la più evocativa. I brani popolari che regolarmente inducono i brividi sono “Someone Like You” di Adele, Wonderwall degli Oasis e il “Concerto per pianoforteNo. 2” di Rachmaninov. Tra i profumi, sono i più forti a stimolare sensazioni. I film spesso hanno un grande impatto sulla nostra pelle, così come il tocco leggero di un massaggio.
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