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DALL’EDITTO BULGARO ALL’EDITTO DEL CAIRO? - LA7 CHIUDE ‘LA GABBIA’ DI PARAGONE, UNICO PROGRAMMA DELLA RETE CHE SOLLEVAVA UN PO’ DI CACIARA ANTI-GOVERNATIVA. C'ENTRA L'ARRIVO DI ANDREA SALERNO COME DIRETTORE? OH YES - MENTANA, CHE SI SENTE IL VERO DOMINUS DE LA7, RASSICURA: ‘NOI NON EPURIAMO’, E FA CAPIRE CHE PARAGONE RESTA, MA CAMBIERÀ ‘L’INSEGNA’. ANCHE LA LINEA POLITICA?
1. LA7 CHIUDE «LA GABBIA»: IERI L' ULTIMA PUNTATA
La7 chiude la Gabbia. Quella del 28 giugno sarà l’ultima puntata della trasmissione condotta da Gianluigi Paragone, che quindi non andrà in onda la prossima stagione. A confermare la notizia al fattoquotidiano.it è lo stesso giornalista. “Sì, è vero: stasera andrà in onda l’ultima puntata de La Gabbia“, si è limitato a dire il conduttore, che si trovava già in studio alle prese con gli ospiti e i preparativi dell’ultima messa in onda.
Una vera doccia fredda per i giornalisti, gli autori e gli operatori che lavorano a La Gabbia: hanno appreso la notizia della cancellazione del programma solo nel pomeriggio durante una riunione con lo stesso Paragone. Nato nel 2013, il programma andava originariamente in onda ogni domenica per poi essere spostato nella prima serata di mercoledì. In quattro anni Paragone ha condotto più di 160 puntate con uno share medio tra il 3,10 e il 3,80%.
ENRICO MENTANA GIANLUIGI PARAGONE E SALVO SOTTILE AL BAR
La notizia della chiusura della trasmissione arriva a poche settimane dalla nomina di Andrea Salerno , ex autore di Gazebo, a direttore della televisione di Urbano Cairo. Già nel maggio scorso, quando era stato annunciato l’arrivo dell’ex autore di Rai 3 al vertice de La7, Il Foglio aveva raccontato di come tra le mura televisive si parlasse di un Salerno lontanissimo dallo “stile La Gabbia“. Un retroscena giornalistico che viene confermato ora dalla chiusura del programma di Paragone.
2. LA7 NON EPURA NESSUNO
Enrico Mentana sulla sua pagina Facebook
gazebo diego bianchi zoro andrea salerno makkox
La7 è come una strada di artigiani, in cui ognuno ha la sua bottega, coi suoi talenti e i suoi difetti: insomma con le sane differenze che rendono varia un'offerta. Capita che arrivi qualcuno da fuori ad aprire il suo spazio, ed è sempre ben accetto. Capita che qualcuno scelga di andare altrove, ed è il mercato. Ma dalla strada delle botteghe della 7 non si sfratta nessuno, né lo si lascia nella bottega chiusa. Magari si cambia un'insegna, si mette in mostra un lavoro nuovo, ma niente epurazioni. Paragone chiaro?
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