MADONNA PELLEGRINA: LA POPSTAR PASSA DALLO STUDIO DELLA CABALA A QUELLO DEL CORANO (ORA MANCA SOLO LO STUDIO DELLA CORATELLA)

Francesco Battistini per il "Corriere della Sera"

Ad annunciare il nuovo credo, al solito, provvidero quegli arcangeli moderni che sono i paparazzi: l'anno scorso, la beccarono di nero velata davanti a una moschea turca. A prepararne la venuta fu Facebook, che del dio gossip è il messaggero: un intenso primo piano della più venduta icona pop di fine e d'inizio secolo, che ne ritraeva il volto coperto da un niqab di catenelle intrecciate, e sotto una breve predica, «la rivoluzione dell'amore è in atto... Inshallah!». A rivelarlo al mondo infine, nel ventinovesimo giorno del mese di Dhul-qada dell'anno 1434 dall'Egira di Maometto, ovvero venerdì scorso, è stata un'intervista: «Ho cominciato a studiare il Corano».

Un fulmine: la dottrina ci ha sempre detto che anche l'Islam venera la Madonna, ma ora Harper's Bazaar c'informa che pure Madonna, nel senso della popstar Louise Veronica Ciccone, a 55 anni ha scoperto d'adorare l'Islam.

Al bazar delle religioni, dopo avere flirtato coi crocifissi e puntato sulla Cabala, l'Immaterial Girl ha trovato un nuovo Ray of Light , un'illuminazione sulla via della Mecca: «E' importante studiare i testi sacri. Come mi ha sempre detto il mio amico Yaman, un buon musulmano è un buon ebreo, un buon ebreo è un buon cristiano e così via. Non potrei essere più d'accordo».

Se l'accordo sia anche coi pierre, lesti a pubblicizzare la nuova dimensione religiosa («non chiamatela conversione!»), si vedrà. Like a Prayer , la cantante ha preso molto sul serio i suoi studi. E ben capendo di dover in qualche modo affrontare la questione della donna nell'Islam, non avendo mai mostrato particolari inclinazioni alla sottomissione, ha prevenuto ogni obiezione dicendo che nel frattempo finanzierà «la costruzione di scuole femminili nei Paesi musulmani».

L'avevamo lasciata all'esordio dell'ultimo tour mondiale, propiziato da una notte di contemplazione nel più famoso e mondano Kabbalah Center israeliano? Ci aveva abituati da una decina d'anni a farsi chiamare Ester, stella, e alla casa che s'è comprata nella più sionista delle città, Tel Aviv? Non c'è contraddizione, fa sapere Madonna. Perché in fondo il misticismo della Cabala ebraica s'avvicina molto a quello del Sufismo musulmano: «Studio l'interpretazione mistica del Vecchio Testamento e cerco di capire i segreti dell'universo. E' una cosa innocua e non fa male a nessuno. Sto solo cercando di diventare una persona migliore».

Ad aiutarla nella ricerca, c'è anche un uomo. Il toy boy di 27 anni che l'accompagna dal 2010: si chiama Brahim Zaibat, è un francese d'origine algerina ed è, per l'appunto, musulmano. Fu lui, raccontano, a evitare che dal corpo di ballo della divina fosse cacciato un ballerino pure lui algerino, Ali Ramadani in arte «Lilu», che aveva sfidato il contratto rifiutandosi di volteggiare su un palco israeliano.

E c'era sempre lui ad accompagnare la popstar nella paparazzata alla moschea turca. I twittatori islamici non srotolano tappeti preghiera, per la nuova adepta, e le ironie (o gli insulti) per ora superano i benvenuti.

Qualcuno, proprio dalla Turchia, rispolvera la vecchia polemica d'un video del 1994, «Badtime Story», il solito miscuglio new age d'immagini religiose. A un certo punto, si vede un piede di Madonna calpestare e cancellare una scritta in arabo sulla sabbia. «Perché allora insultava il Corano?», si chiede un blogger. Quelle parole non erano una sura, però. Men che meno i versi coranici dedicati alla Madre di Gesù. Era solo la canzone tradotta: «Tutto quello che hai imparato finora, prova a dimenticarlo...». Profetica, la signora.

 

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