OCCHIO AL BISCOTTO! - LA SECONDA PARTITA CONTRO LA CROAZIA È GIÀ UN DENTRO O FUORI - PERDERE SAREBBE DEVASTANTE: PER QUALIFICARCI, DOVREMMO BATTERE L'IRLANDA E SPERARE IN UN SUCCESSO IMPROBABILE DELLA CROAZIA SULLA SPAGNA - INVECE IL PAREGGIO, E IL CONTEMPORANEO SUCCESSO DELLE FURIE ROSSE SULL’IRLANDA, CI ESPORREBBE AL RISCHIO BISCOTTO, COME NEL 2004….

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D.Sec. per "Libero"

«La sfida con la Croazia è decisiva»: ha ragione Cesare Prandelli e lo conferma il regolamento di Euro 2012, che lascia poche chance agli azzurri in caso di passi falsi con gli slavi. Passano le prime due di ogni girone, questo si sa. In caso di parità vale innanzitutto l'esito dello scontro diretto, mentre se si tratta di più di due squadre si guarda alla classifica avulsa e poi la differenza reti negli scontri diretti. In caso di ulteriore parità, si guarda poi alla differenza reti generale e al totale dei gol fatti (ulteriori criteri sono il ranking Uefa e il fair play fino al sorteggio).

Perdere contro i croati sarebbe dunque devastante: per qualificarci, infatti, dovremmo battere l'Irlanda e sperare in un successo (improbabile) dei biancorossi sulla Spagna. Il pareggio invece ci esporrebbe di nuovo al rischio biscotto. Dando per scontata la goleada delle Furie Rosse sul Trap, la classifica prima dell'ultimo turno sarebbe: Croazia e Spagna 4, Italia 2.

Pur battendo l'Irlanda con con più di qualche gol (un miraggio vista la sterilità del nostro attacco), un pareggio con tante reti tra le nostre rivali ci estrometterebbe dal torneo. Proprio come otto anni fa con quel maledetto 2-2 tra Svezia e Danimarca. Per non rivivere quei momenti, dobbiamo battere la Croazia.

 

CESARE PRANDELLI jpegspagna italiaspagna italiaspagna italia