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ORFEO SI LEGA MANI E PIEDI A FAZIO: ‘INCHIESTA DELLA CORTE DEI CONTI? BENE, DIMOSTREREMO LA NOSTRA TRASPARENZA’. VIA ENDEMOL, LA NUOVA SOCIETÀ SARÀ A METÀ DI MAGNOLIA E METÀ DELLO STESSO FABIOLO. MA NON È CHIARO QUANTO INCASSERÀ DALLA RAI (OLTRE AI 2,2 MILIONI PIÙ DIRITTI SUL FORMAT) - FAZIO PUBBLICA UNA VECCHIA INTERVISTA IN CUI ANZALDI LO DIFENDE, LUI REPLICA: ‘NON DISCUTO LA BRAVURA, MA IL COMPENSO’
Aldo Fontanarosa per La Repubblica
«Anche quelli di Mediaset hanno sondato Fabio Fazio. Volentieri lo avrebbero inserito nel loro palinsesto. E poiché non ci sono riusciti, ora Pier Silvio Berlusconi si scopre protagonista della favola di Esopo La volpe e l' uva. Il suo nervosismo è tipico di chi desidera qualcosa, ma non riesce ad afferrarlo». Mario Orfeo, dg della Rai, respinge le accuse che il vice presidente di Mediaset rivolge al servizio pubblico tv: «Non è vero che turbiamo il mercato. Noi semmai lo apriamo nel linguaggio, nei contenuti, negli investimenti. Il turbamento dei nostri concorrenti deriva forse dalla lettura dei dati di ascolto, che ci vedono spesso vincenti ».
La Rai, dunque, difende la sua strategia e anche la scelta di trattenere Fazio. Nega che il nuovo contratto quadriennale con l' artista sia oggetto di ripensamenti (per le polemiche di queste settimane). E si prepara a dimostrare in tutte le sedi - inclusa la Corte dei conti - che Fazio procurerà un corposo utile a Viale Mazzini. Una puntata di Che tempo che fa - su Rai1 in prima serata - avrà un costo totale all inclusive di 450 mila euro. Ma ogni singola puntata porterà ricavi netti - pagate le spese - di 615 mila euro, grazie alla pubblicità.
Questo significa che le prime 13 puntate di Fazio su Rai1 - al via dal 24 settembre - da sole garantiranno 7,99 milioni. La tv di Stato prevede, quindi, di recuperare quasi tutto il compenso quadriennale di Fabio Fazio (8,8 milioni) dopo i primi tre mesi delle sue trasmissioni. Dice ancora Orfeo: «Il fascicolo che la Corte dei conti apre, un atto dovuto, è una opportunità per noi. Dimostreremo che abbiamo agito con correttezza e trasparenza ».
Il programma di Fazio non sarà più prodotto dalla Endemol, storico compagno di strada dell' artista genovese. Ora la produzione farà capo a una nuova impresa che avrà come soci paritari - con il 50% ognuno - lo stesso Fazio e Magnolia. Il doppio ruolo di Fazio, conduttore e coproduttore di Che tempo che fa, ha fatto arrabbiare il deputato Michele Anzaldi del Pd, autore dell' esposto alla Corte dei conti. Esposto che il parlamentare ora rafforza con le parole di Berlusconi.
Ieri il vice presidente di Mediaset ha negato - come già La7 a giugno - di aver proposto un vero contratto a Fazio. Forse lo showman ha bluffato quando ha detto alla Rai che era sul punto di firmare con un editore concorrente? In questa telenovela infinita, ieri le voci indicavano in Discovery l' emittente più vicina a Fazio, quando sembrava in uscita dalla Rai.
Anche Fazio batte un colpo, in tutto questo. Via Twitter l' artista cita l' intervista di un deputato che nel 2013 lo difendeva con vigore dagli assalti di Forza Italia. Il deputato, rivela Fazio, era proprio Anzaldi, che controreplica: «Non è in discussione la tua bravura, soltanto il compenso che percepirai dalla televisione pubblica».
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fabio fazio twitta il complotto
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