paolo petrecca

RAI, DI TUTTO DI PUS - LE SORTI DEL DIRETTORE DI RAI SPORT, LA VICENDA SANREMO, IL RISIKO DELLE SEDI ESTERE E IL PIANO EDITORIALE DEL NEODIRETTORE DI RADIO1, NICOLA RAO, INFUOCHERANNO L’ULTIMO CDA PRE-FERIE DELLA RAI CHE NON SARÀ UNA SONNECCHIANTE RIUNIONE ESTIVA - LA PATATA BOLLENTE RESTA LA TENSIONE TRA LA REDAZIONE SPORTIVA E PAOLO PETRECCA, IL MELONIANO DI FERRO CHE È RIUSCITO A INANELLARE TRE SFIDUCIE IN TRE MESI (PRIMA A RAINEWS 24 E ORA A RAI SPORT) - IL CDR HA INTENZIONE DI INDIRE TRE GIORNATE DI SCIOPERO: LA PRIMA POTREBBE COINCIDERE CON L'AVVIO DEL CAMPIONATO DI SERIE A…

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PAOLO PETRECCA - RAI SPORT

(Adnkronos) - Il caso Rai Sport, la vicenda Sanremo, il risiko delle sedi estere, il piano editoriale del neodirettore di Radio1, Nicola Rao. Il prossimo Cda Rai, l'ultimo prima della pausa estiva, fissato per il 30 luglio, non si preannuncia esattamente come una sonnecchiante riunione prefestiva.

 

Diversi infatti i temi caldi all'attenzione dei consiglieri, sul cui tavolo, tanto per cominciare, approderà sicuramente il caso di Rai Sport. La testata, che proprio l'anno prossimo si dovrà confrontare con gli eccezionali appuntamenti sportivi in calendario, dai Mondiali di Calcio alle Olimpiadi Milano - Cortina, vive un momento di tensione tra redazione e direzione.

paolo petrecca alma manera (2)

 

A quanto apprende l'Adnkronos, dopo la doppia sfiducia al piano editoriale presentato dal neodirettore Paolo Petrecca e l'annuncio di un pacchetto di tre giorni di sciopero da parte dell'assemblea, lunedì si è tenuto un incontro tra il cdr della testata e l'ufficio relazioni sindacali della Rai, nel tentativo di arrivare ad una conciliazione fra le parti. Tentativo però che, a quanto si apprende, sembra non avere raggiunto l'obiettivo. Ognuno sarebbe rimasto sulle proprie posizioni. E il cdr ha paventato di indire la prima giornata di sciopero, che potrebbe coincidere con la prima giornata del campionato di Serie A.

 

Non è la prima volta che un direttore della tv di Stato raccoglie una doppia sfiducia: era già accaduto a Clemente Mimun, che ottenne una 'sfiducia bis' quando era direttore del Tg2 nel 1994, e ad Alessandro Casarin, il cui piano editoriale non ottenne per due volte la fiducia dell'assemblea della Tgr nel 2022.

 

paolo petrecca

In entrambi i casi, i direttori proseguirono la loro avventura al timone delle testate senza subire ripercussioni, anche perché non sussiste per l'azienda un obbligo giuridico ad intervenire in seguito alla sfiducia, anche se ripetuta. Ma senz'altro qualche consigliere porrà un tema di opportunità in relazione al clima del lavoro nella redazione sportiva in un anno cruciale.

 

paolo petrecca

 

 

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