
FLASH! – AVVISO AI NAVIGATI! IL CASO STRIANO SUGLI ACCESSI ABUSIVI ALLA BANCA DATI DELLA PROCURA…
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Cosa deve fare ancora Alfano per dimostrare a Lega e M5S che lui al Viminale non ci lavora?
Giac
Lettera 2
Caro Dago, non glielo auguro assolutamente, ma sarebbe interessante vedere la reazione di Fabio Fazio mentre i black bloc misurano e circoscrivono la sua villa sulle colline del savonese...
A.Parenzan
Lettera 3
Che ne è di Maurizio Landini? Da un po' di giorni (1' maggio incluso) non lo si vede in TV ... come di consueto!
Ema
Lettera 4
Caro Dago, nel 2030 Internet collasserà? Ma va là, per quella data anche le pizze a domicilio viaggeranno online.
Fritz
Lettera 5
Expo, attesi 20 milioni di visitatori: 1 milione dalla Libia???
J.R.
Lettera 6
Caro Dago, ho cercato "Luciano Fontana" su Wikipedia, sicuri che non sia solo un prestanome per far dirigere il Corriere a qualcun altro?
Paul
Lettera 7
Caro Dago, visto che siamo tutti uguali? Milano o Baltimora, bianchi o neri, quando ci impegniamo sappiamo essere tutti egualmente idioti.
Beppe
Lettera 8
All'inaugurazione dell'Expo non hanno sbagliato candeggio: un minuto di silenzio per il Nepal e poi tutti a magnà.
Lino
Lettera 9
Caro Dago, se il tema dell'Expo è "Nutrire il Pianeta", il fine doveva essere quello di dimostrare che spedendo poco riusciamo a sfamarci tutti. Invece che diamine, è la solita sagra del lusso, dove chi ha i soldi diventa obeso e chi non li ha crepa.
O.F.
Lettera 10
Caro Dago,
andrebbe anche detto che Prodi che ha fatto l’offeso con Renzi a Expo si è presentato con almeno 5 uomini di scorta, a che titolo visto che lui stesso dice che da dieci anni non fa più politica?...
Alessandro
Lettera 11
caro DAGO,
Enrico Letta dice: 'Se l'Italicum lo avesse fatto Berlusconi saremmo scesi tutti in piazza'... appunto perchè lui e i suoi compagni di partito tanto duri e puri non scendono in piazza a protestare? Ci va pure uno come Passera...
Con questa frase anzichè fare la figura del duro e puro, il nostro caro 'palle d'acciaio' ha solo riassunto al meglio l'inutilità politica e l'inconsistenza morale sua e della sinistra italiana degli ultimi venti anni.
COFSKY
Lettera 12
Caro Dago,
se il M5S allontana un parlamentare che non sta alle regole è uno scandalo, se invece lo fa il ducetto allora è democrazia ?
Giornalismo ipocrita...
Recondite Armonie
Lettera 13
Caro Dago, leggo che Cassandra Bankson scopre di avere due vagine distinte e indipendenti. Mi fa piacere, da tempo vado dicendo che le "vagine a schiera" sono delle grandi cazzate!
Saluti
Gino Celoria
Lettera 14
Caro Dago , viviamo in un paese fantastico: dopo Alfano che parla di “ farabutti con Rolex” dimenticandosi dei Rolex di Lupi abbiamo anche il premier cazzaro che parla di "teppistelli figli di papà”. Proprio lui! Unico assunto nell ‘azienda del padre, gli altri tutti precari.....hanno la faccia come il QUID
Bobo
Lettera 15
Caro Dago, il ministro Alfano è pronto a risarcire i milanesi fino all'ultimo euro: coi soldi di chi? Prima paghiamo i poliziotti perché si becchino bastonate, pietre e insulti e ora dovremmo - con le nostre tasse - anche risarcire i danni dei devastatori solo perché Alfano possa continuare a scaldare la poltrona al Viminale?
Pier
Lettera 16
Caro Dago, sulla sentenza della Corte Costituzionale per la mancata rivalutazione delle pensioni superiori a tre volte il minimo si registrano "contorcimenti" anche sulla carta stampata, anche se i giornali dovrebbero preoccuparsi dei diritti dei cittadini, in primis. Ad ogni modo c'è da ricordare che la Corte questa volta, nonostante i vari Amato, è stata coerente, visto che, qualche anno fa ,si era pronunciata contro il prelievo del 5 per cento delle pensioni superiori a 90 mila euro lorde. Cordiali saluti.
Giovanni Attinà
Lettera 17
Expo 2015. Siamo riusciti a fare col mondo esattamente quello che il mondo si aspettava da noi. Una colossale figura di merda.
Tiziano Longhi
Lettera 18
Caro Dago, la sai quella del marito che si taglia gli attributi per fare dispetto alla moglie? Così mi sembra che stanno facendo i cespuglietti di Renzi co la L.E. Non avranno più nessuna voce in capitolo.Ciao Cleto 48
Lettera 19
Joseph L., 25 anni, inglese: insieme alle bombolette di vernice aveva alcol, torcia e mazza da baseball. La questura ne chiede l'espulsione; il magistrato italiano lo lascia libero perchè "è solo un artista". Quello svizzero, invece, lo aveva messo per 5 mesi in galera. Ma, già: gli svizzeri che condannano e i milanesi che ripuliscono non capiscono l'arte.
Vittorio Magistraturartistica ExInFeltrito
Lettera 20
Caro Dago,
LA MUSSOLINI TWITTA RENZI COME MR BEAN
il superporcellum in approvazione e con cui voteremo la prossima volta permetterà finalmente la vittoria di un nuovo soggetto che travolgerá elettoralmente la classe politica residuale e perdente che ci troviamo tra i piedi. Grazie Renzi!! Verrai ricordato come un Giolitti e certo non come un Mussolini. Per fortuna di tutti.
liberbrio
Lettera 21
Caro Dago,
una domanda mi assilla da tempo: come mai per essere assunto da un Pubblica Amministrazione un candidato deve essere sottoposto a concorsi, test ed esami di ogni tipo, mentre per diventare un parlamentare o un membro del governo od un sindaco o assessore o consigliere comunale o regionale non deve passare nessuna selezione? O è magari una garanzia più valida avere collezionato qualche avviso di garanzia ( scusa il bisticcio di parole) o qualche riga di scrittura sulla fedina penale?....
E' come se un donatore del sangue non dovesse subire nessun esame per essere abilitato a farlo: ti pare corretto? Purtroppo le regole, a cui non sono assoggettati, le dettano proprio costoro ed il risultato lo scontiamo noi tutti. Abbiate fede.
Gianfranco.
Lettera 22
Caro Dago,
alcool, mazze da baseball e 120 bombolette spray nell'auto del "writer" pregiudicato inglese Joseph L., arrestato e subito rilasciato? Non c'è peggior giustizia di quella che non vuole funzionare. Da settant'anni. La Resistenza “tradita”, ovvero la mancata cooptazione dell’Italia post-bellica nell’orbita di Mosca, impose a Togliatti ed ai suoi ben catechizzati epigoni un cambio di strategia, ovvero il perseguimento dei prefissati scopi con altri mezzi, tuttora più che mai in opera. Tali furono - e sono - il surrettizio controllo di cultura ed informazione, della scuola - eliminando il merito - e della giustizia, sia politicizzando in chiave vetero-marxista il CSM, che impedendo la separazione tra magistrati requirenti e giudicanti. Bye bye Italia
passera contro l italicum col bavaglio
Giorgio Colomba
Lettera 23
Dago Darling,
molto interessante la Dagoanalisi intorno alla costituzionalità dell'italicum apparsa nel tuo sito il 3 maggio. Non entro nel merito, ricordo solo quando si parla di governabilità garantita dal porcellum 2.0, ci si dimentica del Senato, che verrà sempre eletto con un maggioritario regionale e che non garantirà una maggioranza automatica nella camera alta, esattamente come il porcellum 1.0, per cui tutti i discorsi sulla governabilità sono aria fritta finché non ci sarà la riforma costituzionale relativa a questo ramo del Parlamento.
Cordialità
Ivan Viola
Lettera 24
Carissimo Dago, che fine settimana denso di notizie ed avvenimenti. Quelli politici sono i più succulenti e più ricchi di quel chiacchiericcio che rende questo paese inutilmente interessante. Abbiamo una città devastata, in parte, da un manipolo di cretini,qualcuno li ha definiti figli di papà......dimenticandosi le proprie origini,una città che ospita una esposizione che dovrebbe far rinascere la nazione (mussoliniana memoria....). E nel mezzo, noi.
renzi sulla legge elettorale ieri e oggi
Noi che assistiamo impotenti dalle finestre, auto bruciare, vetrine sfondate lancio di pietre molotov e chi più ne ha più ne metta. Il dopo è risaputo e già visto tante volte. Un rimpallarsi di colpe responsabilità, la solita tiritera che fa tanto fumo e pochissimo arrosto. Domani o dopodomani saranno, more solito, a braccetto a spartirsi il solito piacere in cambio di un altro piacere.
Sorge spontaneo il dubbio di come un ministro dell'interno abbia deciso di approntare la tattica del: "limitiamoci a seguirli e non intervenire direttamente", come se quel pezzo di Milano fosse il limbo e i danni, poi, non verranno pagati dalle tasse dei cittadini, malgrado le parole del presidente della regione (abbiamo stanziato un milione e mezzo...come se fossero soldi suoi!) Insomma tante parole e come al solito, pochissimi fatti.
laura boldrini a montecitorio fiducia
Oggi dovrebbe esserci il colpo di grazia della legge elettorale e quindi dobbiamo solo aspettare la consulta che cataloghi la seconda legge elettorale consecutiva, incostituzionale! Che paese meraviglioso, terra di santi di poeti navigatori e quaquaraqua! Saluti
Pegaso Nero
Lettera 25
Ai figliocci adottivi di Erri De Luca (il teorico del diritto al sabotaggio) conviene cambiare strategia : fanno i Notav e la Tav si fa ,fanno i Noexpo e la expo è un successo . Forse è meglio focalizzarsi su obiettivi più mirati tipo i Noapericena o i Nopanettonesenzacanditi . Nota all’imperatore Federico Barbarossa che afferma che al tempo del Papi i giornalisti servili erano pochi. Ma è stato su un pianeta extrasolare per un ventennio? Farne l’elenco completo occuperebbe tutto lo spazio della Dagoposta, un piccolo esempio :al Tg1 nel settembre 2003, si sostituisce le immagini di una platea semideserta ed annoiata durante il discorso di Berlusconi con la standing di qualche decina di minuti prima, quando a parlare era Bush. Il Financial Times commentò : “neppure il tg sovietico ai tempi di Breznev sarebbe riuscito a fare meglio”.
Sanranieri
Lettera 26
La direttora de “Il Manifesto” (Norma Rangeri), si chiede “come si possono contrastare la povertà e la fame nel mondo se si danneggiano negozi, se si incendiano le auto di cittadini incolpevoli, se si mette in campo solo una anarchica voglia di distruzione”. La papessa del sedicente “quotidiano comunista” dovrebbe recitare un “mea culpa”, anche nel numero del primo maggio si sminuiva, relativizzava, contestualizzava, in definitiva giustificava la prepotenza degli sfigati che il giorno prima avevano giocato alla rivoluzione. (Luca Fazio: “L’analisi più lucida l’ha fatta Fedez twittando che i danni dei No Expo sono poca cosa in confronto alle infiltrazioni mafiose e le speculazioni economiche di Expo”).
NORMA RANGERI PATRIZIA DADDARIO
E si colpevolizzava chi lanciò l’allarme per la MayDay degli antagonisti, sostenendo che era pronta da tempo una “sceneggiatura già scritta da 007 e da esperti dell’antiterrorismo”, che sarebbe servita ad alimentare il caos (testuale: “Tanto per seminare il panico, a bocce ancora ferme c’è già chi parla di una città in mano ai No Expo. Non è vero, ma questo è il film già scritto da mesi”). Adesso il Manifesto scrive che bisogna prendere le distanze “da chi ha nulla a che fare con la politica”. Che facce di bronzo!
Natale Pellizzer
Lettera 27
Caro Dago,
considero da sempre il tuo sito un'oasi di democrazia, soprattutto in un panorama giornalistico in cui i tuoi colleghi preferiscono, dopo aver dato una lungimirante occhiata al panorama politico corrente, mettersi a servizio, ponendosi in una angolazione a 180°, di quel potente che può offrire maggiori garanzie al mantenimento del proprio, privilegiato, status quo.
E mi riferisco a quelli che fanno opinione, del tutto inutili peraltro oggi che l'opinione è bene ciascuno se la faccia da sé, che chiamiamo retroscenisti politici o giornalistici parlamentari dei quali credo in pochissimi registrano la necessità di esistere. Quindi un posto dove, come direbbe Di Pietro, "non si guarda in faccia nessuno".
Proprio per questo sono rimasta molto sorpresa di non aver trovato (a meno non mi sia distratta, della qual cosa mi scuso) traccia della incredibile intervista di Barbara D'Urso a Francesca De André, nipote del "Vate" Fabrizio e figlia di Cristiano. Ho conosciuto musicalmente De André quando tanti, tanti anni fa mio fratello Mauro, "leader sessantottino" in quel di Ostia, ne ascoltava, un pò elitariamente, visto che certo non era ancora il mito odierno, le canzoni quando andava di moda di più ascoltare Al Bano.
Ora, sapere che la storia di Francesca (raccontata con pudore e grande dignità) ricorda certe illustrazioni dei bassifondi di Parigi illustrati nei suoi romanzi da Victor Hugo, perché consegnata dalla "famiglia" al Comune di Milano che l'ha ospitata in un proprio orfanotrofio, è cosa che mi ha fatto restare letteralmente di sasso. E peraltro la D'Urso,data la drammaticità della testimonianza, ha ritenuto di non mandare in onda un servizio dove si mostrava un'altra Francesca che nella freschezza dei suoi vent'anni girava per Milano ridendo e scherzando, tanto per dire quanto fango ha ricevuto la D'Urso da questo tipo di personaggi tanto idolatrati e mafiosamente protetti da una certa sinistra!
Ed incredibilmente persino Francesca, ripetendo che il padre ed il nonno come "artisti", vanno valutati in base a questa qualifica li ha di fatto giustificati non potendo però non constatare come i De André sono una famiglia "molto tutelata". E naturalmente "artista" è stata anche Dori Ghezzi, moglie del "Vate" che materialmente ha consegnato la bambina all'orfanotrofio di Milano accompagnata dall'assistenza sociale come se, davvero, i genitori di quella ragazza fossero ignoti!
Caro Dago, ho visto sempre dalla D'Urso come Francesca abbia collaborato col figlio di Al Bano per alcuni servizi da San Remo e siccome Al Bano è stato un altro di quei disgraziati, che tutto deve soprattutto alla possente bellissima voce altrimenti ne sarebbe potuto essere distrutto, come accaduto a tanti non politicamente affini, sommerso da palate di merda da quella stessa sinistra che ha idolatrato De André, non posso che complimentarmi invece con chi ha saputo fare della propria famiglia una tribù dove chiunque è accolto, forse anche Francesca De André, come nella civiltà contadina si accoglievano gli ospiti, da persone civili, anche se in modo forse non "politically correct" come imponeva a comportarsi una certa "area culturale" non accompagnando mai, peraltro, la coerenza delle aspirazioni ideali con i comportamenti quotidiani.
FABRIZIO DE ANDRE E PAOLO VILLAGGIO
E, caro Dago, vabbè che come tua più o meno coetanea, non posso che considerare "straordinari quegli anni", che rimpiango soprattutto perché avevo 12 anni (nel sessantotto), e vabbè pure che quegli anni hanno prodotto cambiamenti epocali anche nell'ambito del riconoscimento di diritti civili inalienabili, ma quanti decenni ci vorranno ancora, per poterne parlare in modo "oggettivo", anche prendendo serenamente atto, alla luce dello sconquasso dell'Italia negli anni successivi, nella costituzione di un ipertrofico debito pubblico le cui premesse sono state anche nella filosofia di accollare tutto ad uno Stato che si, si voleva distruggere per accedere al sol dell'avvenire, non prima, però, di averlo completamente spolpato pro domo propria, solo constatando come quella generazione si è proficuamente piazzata in tutti i posti di potere che contano.
concorso 26 motivi per fare arte cristiano de andre
E se per farsi i cazzi propri, certo, quei sessantottini si potrebbe dire che hanno vinto la propria "battaglia", par di capire che, come nel ritratto di Dorian Grey, si sia stabilito il tacito "patto generazionale" di mostrare la bellissima facciata di una morale e di una utopia accreditata e propagandata come "magnifica" anche alle generazioni successive, spacciandone una sincerità inesistente, nascondendone il volto orribile e mostruoso anche immorale ed eticamente ignobile, relegandolo in soffitta, con l'imperativo concertativamente sottoscritto, indiscutibile, di gettarne la chiave affinché nessuno mai ne potesse restare, guardandolo ed avendone finalmente consapevolezza, orribilmente sfregiato come vittima ignara e inconsapevole quale è stata, appunto, Francesca De André.
Cordialmente.
Bruna Gazzelloni
http://www.video.mediaset.it/video/domenica_live/servizi/484822/francesca-de-andre-si-racconta.html
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