DAGOREPORT - NON TUTTO IL TRUMP VIENE PER NUOCERE: L’APPROCCIO MUSCOLARE DEL TYCOON IN POLITICA…
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, in poche ore Cassano, appena tornato in campo col Verona, dichiara:"lascio il calcio" e poi:" amo il calcio e continuo". Trovato il nuovo Renzi.
BarbaPeru
Lettera 2
Dago dragoi,
I proclami della Boldrini ne fanno la Terza Carica-tura dello Stato.
Aigor
Lettera 3
Quando assisto ai dibattiti televisivi fra i sempre più numerosi tuttologi del niente, per farmi un'idea del peso specifico intellettivo degli ospiti in studio mi basta ascoltare chi dice cazzate senza essere interrotto da chi dice cose sensate, per poi ascoltare chi dice cose sensate essendo interrotto da chi dice cazzate.
Santilli Edoardo
Lettera 4
Caro Dago, l'attuale capo della Polizia Gabrielli: "Il G8 di Genova fu una catastrofe, al posto di De Gennaro mi sarei dimesso". Può dimettersi ora, per la disastrosa gestione dell'invasione dei migranti.
Daniele Krumitz
Lettera 5
Avete comprato altri specchi per Maria Giovanna Maglie? O ha finito quelli su cui arrampicarsi? Essere stolidamente trumpiani va bene, ma finire completamente idioti forse non val la pene. Lo diciamo per lei eh, poverina... magari provi ad assicurarsi con Obamacare, due pillole le trovano anche per lei.
L.Baratt
Lettera 6
PAOLO BORSELLINO CON LA MOGLIE AGNESE
Caro Dago, Fiammetta, figlia di Paolo Borsellino: "Mio padre fu lasciato solo, in vita e dopo". Quindi quegli estimatori improvvisati che vediamo sfilare tutti gli anni nel giorno dell'anniversario vanno classificati alla voce "sciacalli". Del resto se Falcone e Borsellino avessero avuto tutti questi amici che tifavano per loro quando indagavano, oggi, quasi sicuramente, sarebbero ancora vivi. E purtroppo così non è.
Fritz
Lettera 7
Caro Dago, a Napoli per presentare il suo libricino, Renzi a sorpresa ha fatto tappa a Pompei. Davanti a tutte quelle rovine si sarà chiesto come mai, a volte, un referendum riesca a fare "meglio" della Natura?
Tas
giovanni falcone paolo borsellino
Lettera 8
Caro Dago, Russiagate. La commissione Intelligence al Senato sta ascoltando anche componenti dell'ex staff dell'amministrazione Obama. Naturalmente né ieri né oggi la corrispondente Rai Giovanna Botteri ne ha dato notizia agli italiani nel suo servizio quotidiano inviato da New York. Meglio occultare, altrimenti gli spettatori potrebbero cominciare a chiedersi come mai Barack, pur sspendo sin dall'estate 2016 delle interferenze russe sulle Presidenziali, non abbia fatto assolutamente nulla. Tifava veramente per Hillary?
Frankie
Lettera 9
Caro Dago, le Ong non ci pensano proprio ad applicare le nuove regole sul recupero migranti in mare. Diminuirebbe il loro volume d'affari rendendo meno redditizio il traffico.
Pino Valle
Lettera 10
PAOLO BORSELLINO - LA STRAGE DI VIA D AMELIO
Caro Dago, in un'intervista Rita Borsellino ha appena finito di raccontare quanto sia cambiata Palermo dalla strage di via D'Amelio. In un altra Piero Grasso elogia gli "enormi progressi" fatti dall'antimafia in 25 anni. Poi arriva l'amara verità. Sequestrati oggi - 24 anni dopo l'arresto!!! - beni per 1,5 milioni di euro a Totò Riina. Al di là della propaganda sulla "sconfitta" della mafia, "û curtu" ha continuato a mafiare dal carcere facendosi i cazzi suoi. Giornaloni e tv continuano a raccontarci solo palle: la mafia e viva e vegeta e il 41bis è solo un bluff.
P.T.
Lettera 11
Caro Dago, benvenuto sulla terra al Corsera, che in una lenzuolata a firma Galli della Loggia si accorge del vascello Italia senza nocchiero in gran tempesta, precisando tuttavia che "la realtà non è né di destra né di sinistra. È la realtà e basta".
Spiacente, ma qui non basta l'importanza di chiamarsi Ernesto. Serve invece un soprassalto di onestà intellettuale, oltre a quella palesata or ora fuori tempo massimo, per riconoscere e fare ammenda degli incommensurabili danni causati al Paese dalla protratta piaggeria verso il Fonzie di Rignano dei giornaloni, per troppo tempo cani non da guardia, ma di compagnia del potere.
Giorgio Colomba
Lettera 12
Caro Dago, sulla pletora di ministri inetti, insignificanti o impresentabili (in linea di massima si materializzano un paio di volte e quindi vengono opportunamente ghettizzati), si staglia la figura del plenipotenziario all'economia Padoan, autorevole per antonomasia. Ebbene, costui ha avuto l'impudenza di dichiarare urbi et orbi che la crisi è terminata e che "siamo fuori dal tunnel".
donald trump e vladimir putin si stringono la mano
Mi aspettavo cori di giubilo e cortei di cittadini entusiasti invece niente, solo imbarazzo generale, tipo quando prende la parola al pranzo di Natale il nonno rincoglionito. Anche i TG hanno passato la ferale notizia fra le brevi, per cui ritengo opportuno che anche a Padoan (che non si può dimettere altrimenti crolla tutto) si applichi la cura interdittiva che tante soddisfazioni ci ha regalato dopo i casi Poletti, Pinotti, Orlando, Franceschini, Del Rio, Fedeli, Madia etc.
Con ossequio Luca
Lettera 13
Caro Dago, la notizia "bomba" di oggi è che al G20 di Amburgo Trump avrebbe avuto un secondo incontro con Putin. E dove si sarebbero incontrati? In un container al porto di Amburgo? Nello scantinato di un hotel per prostitute? No. A metà della cena del G20, con tutti i leader presenti, Donald è andato a sedersi vicino a Vladimir. La classica scena da spy story descritta nei libri di John Le Carré.
Sonny Carboni
Lettera 14
Carog Dago, poi ci lamentiamo di essere gli zimbelli d'Europa. Ma se l'attuale capo della Polizia Gabrielli, intervistato da "Repubblica" parla del G8 di Genova usando termini, descrizioni e giudizi che di solito si sentono uscire dalla bocca dei "No global", allora è normale che gli altri Paesi dell'Unione non si fidino e chiudano i confini ai migranti sbarcati in Italia. Loro alla guida delle forze di sicurezza hanno persone serie, non tifosi dei centri sociali.
Gaetano Lulli
Lettera 15
Caro Dago, se effettivamente Silvio Berlusconi, per aiutare Gentiloni, dovesse far votare i suoi la legge su “Ius Soli” si taglierebbe i coglioni da solo. Grazie alla cavolate ed all’arroganza di Renzi, ha ripreso visibilità e se dovesse far approvare la legge, invisa dal 55% degli italiani, perderebbe nuovamente una congrua fetta di elettorato.
Certo che l’età, delle volte, fa brutti scherzi.
Annibale Antonelli
Lettera 16
Caro Dago credo che siamo secondi solo alla Turchia per gli errori giudiziari. Quando in questa vergognosa classifica saremo gli ultimi, il dottor Piercamillo Davigo potrà considerarci tutti colpevoli che non è ancora riuscito ad incastrare, prima proprio no. Saluti Blue Note
Lettera 17
Caro Dago, Cinzia Meoni riguardo al dollaro su "Il Giornale" scrive: "il rialzo dei tassi, più volte rinviato, è ora preannunciato per fine anno". Svegliaaaa please!!! La Fed ha già rialzato i tassi per ben 3 volte in sette mesi. A dicembre 2016, a marzo e a giugno 2017, passando dal range 0,25-0,50 oer cento all'attuale 1-1,25 per cento. Piuttosto che scrivere cazzate è meglio non scrivere nulla!
D.H.
Lettera 18
Caro Dago, una considerazione inquietante. I cittadini ascoltano impotenti alla declamazione di presunti dogmi in realtà mai esistiti, ma spacciati appunto, come VERITÀ CIVILISSIME. Renzi proclama "lo ius soli è un dovere" (ma perchè, da quando, chi lo dice?), la Boldrini tuona: "lo ius soli va approvato entro la fine della legislatura!!" (perchè mai se non ci fossero le maggioranze in una democrazia parlamentare?).
A nessuno viene da pensare che se un politico continua proditoriamente a produrre slogan e proposte impopolari e, diciamolo, odiose per la maggioranza degli ipotetici elettori è solo perchè deve dimostrare a "qualcuno" per motivi certo non trasparenti, che nonostante l'esito politicamente "suicidario", lui...continua fedelmente ad OBBEDIRE e mantiene gli inconfessabili e occulti ACCORDI. Pena, in caso contrario, la totale perdita dei vantaggi concordati sulla pelle dei NON elettori??
SDM
Lettera 19
Dago darling, misteri dell'editoria italiana! Nelle librerie, quintali di fuffa, specie degli autori di Regime per "La Gioia" dello zoccolo duro di lettori che non si perdono un Premio Strega. E introvabili (ovviamente a insaputa di Marina Berlusconi) capolavori assoluti come "Siberia" di Benson Bobrick, che fu pubblicato anche in italiano dalla Mondadori nel 1992.
Fortunamente - senza dover andare a Chiasso (Confederazione Elvetica) come ai tempi del giovane Arbasino - si può trovare (anche on line) l'originale americano dal titolo di "East of the sun: The Epic Conquest and Tragic History of Siberia", ovviamente non nelle librere italiane e meno che mai nei "fast junks & foods" Feltrinelli.
Una specie di "Far east" russo, scritto magistralmente e con ritmo, come sanno fare molti saggisti angloamericani, anche perché poi hanno a disposizione un enorme mercato veramente globale.
Straziante la morte dell'esploratore danese Vitus Bering in un'isola deserta al largo della Kamchatcha, semisepolto nella sabbia per ripararsi dal freddo e dalle fameliche volpi azzurre. Ovviamente dopo i cacciatori di pellicce (sterminati quasi tutti gli ermellini e i zibellini!) e i soldati degli zar (a partire da Ivan il Terribile) arrivò anche la chiesa russa e la Madonna ortodossa apparì in qualche posto, non ricordo dove, ma prob. dalle parti di Tobolsk o Tjumen, dove poi nacque quel "sant'uomo", gran pacifista e benefattore del "sesso debole" che fu Gregori Efimovic Rasputin.
P.S. Che brutta fine la pagina delle lettere sul Corrierone, che fu di Indro Montanelli e poi di Sergio Romano, e ora é di un maestrino luogocomunista come Aldo Cazzullo. Idem per il nuovo 7 di Beppe Severgnini, ma forse in questo sono io che sbaglio e, da vecchia, non riesco a star dietro alle modernità del "mordi e fuggi" e del "volemose bene" (pardon, "Let's love each other", date le ben note "briticità" di Beppe) in salsa cremasca. Love sì, ma "no sex" per un parruccone (Casco Bianco) come il Beppe della Cairo-ta Via Solferino. Ossequi
Natalie Paav
Lettera 20
Caro Dago, sto organizzando un viaggio in USA e devo pagare l’ESTA (una sorta di visto) per i miei figli. Per l’application occorre anche rispondere ad alcune domande (il che è comprensibile). Ma ce n'è una che mi lascia assai perplesso (la nr. 4 del form):
4) Cerca di intraprendere oppure ha mai intrapreso attività a scopo terroristico, di spionaggio, di sabotaggio oppure genocidio ?
Ora, io potrei capire se la domanda fosse formulata come : “E’ mai stato condannato a reati… “ e similari. Ma formulata in questo modo, secondo voi, se io fossi un delinquente abituale, genocida (o con l'intenzione di diventarlo), verrei a confessarlo a te, così, apertamente, che manco ti conosco e che se te lo dico, non appena sbarco, mi metti dentro per una confessione che ho reso per una semplice richiesta di ESTA? Si vede che apparteniamo a culture diverse (una puritana l’altra un po’ meno)!!
Ciaou Pieralca
Lettera 21
Caro Dago, ho letto la notizia del docente di Lodi, in realtà calabrese, arrestato per un numero di giorni di assenza, pari a circa 1500! Sorvolo sul fatto che ci sia stata una sorta di tutela che copre i dipendenti pubblici e che, nel 2017 non hanno ragione di esistere solo per loro. O si uniforma il mondo del lavoro, oppure tutto è lecito.
Che poi il soggetto, appena preso, abbia trovato modo di giustificare le sue scappatelle che gli han permesso questa vergognosa, ma non unica pagina, del comportamento italiota, è normale. Ha solo sfruttato, tra le pieghe del sistema e delle leggi, quello che si poteva permettere. Probabilmente connivenze compiacenti, leggasi medico o chi per lui, hanno solo accompagnato nel tempo questo schifo; ma dobbiamo assolutamente dirci una cosa.
Un soggetto simile, rappresentante involontario di un esercito di pulci e zecche che sfruttano il sistema a danno altrui, va debellato. Legge 104 in primis, ma anche questa cecità o miopia, legata a mali che possono guarire nello spazio di un mese, massimo due, devono essere valutati e conseguenzialmente, puniti o reiterati, per il bene del lavoratore. Tralascio con vivo rammarico tutte le scuse addotte dal soggetto; primo perché è avvocato, secondo perché ho un’ulcera che non vorrei peggiorare.
Di certo, la qualità morale degli impiegati pubblici è peggiorata, in questi ultimi trenta anni, in maniera vergognosa. Ci sono stati picchi di furbe applicazioni di leggi che andrebbero valutate, caso per caso. Ma sarebbe solo un gioco al massacro che vorrei evitarmi. Che gli impiegati pubblici, forti dello stipendio a fine mese, non legato a nessun vincolo produttivo, siano una categoria protetta è un dato di fatto.
Che ci sia un esercito di persone che, per causa altrui, sia buttato nel tritacarne per colpe di colleghi, anche questo è vero; ma pensare che siano la minoranza, la trovo una stupidaggine gigantesca. Basterebbe farsi un giro nei comuni, o in altri uffici pubblici, per notare una carenza di personale assente o fuori ufficio per misteriosi controlli o miracolosi impegni fuori ufficio. Indagare non si può.
Ci vorrebbe Nostradamus per dipanare la matassa, ma anche quella ne risulterebbe inficiata. Un impiegato pubblico ha mille motivazioni e scuse, anche per non fare nulla. Quindi sarebbe solo una fatica di Sisifo. Incrociamo le dita. Benvenuti in Italia, terra di santi, poeti e impiegati pubblici, per sempre, come certe malattie veneree. Saluti
Pegaso Nero
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