LISA MARZOLI A DAGOSPIA: “CRONACHE ANIMALI’ DIVENTERÀ UNA STRISCIA QUOTIDIANA E LA CONDURRÒ IO” - A MENO CHE NON SI SIA NASCOSTO SOTTO IL CULONE DELLA MERKEL, IERI RENZI AL VERTICE DI RIGA CON TSIPRAS E HOLLANDE NON C’ERA…

Riceviamo e pubblichiamo:

 

lisa marzoli

Lettera 1

Caro Dagospia,

Vorrei tranquillizzare tutti i telespettatori di cronache animali, La scorsa settimana ho avuto una semplice  influenza come attesta il certificato medico. Sono tornata al lavoro subito dopo. Il programma diventerà una striscia quotidiana già dal primo giugno e la condurrò io. Abbiamo infatti già registrato le prime 5 puntate. Mi vedrete in onda tutti i giorni dal primo giugno.

Grazie, Lisa Marzoli

 

Lettera 2

Caro Dago, per le Regionali in Liguria stanno preparando Tronfio al pesto?

Scottie

 

MERKEL HOLLANDE

Lettera 3

Caro Dago, a parità di pancia gli uomini di Hollywood sono più attraenti di quelli della vita reale: è solo perché se tiri la maniglia vengono giù i soldi.

Tommaso

 

Lettera 4

Caro Dago, propongo " The sound of the silence" per tutti coloro ( e sono tanti) che si sentono possessori della verità e di questa se ne fanno vanto. Un saluto Giampaolo/Garfunkel

 

Lettera 5

Caro Dago, bella bella bella, vorrei dire della legge anticorruzione, ma siamo sicuri che il primo idiota che passa non applichi le sentenze a suo modo? 

Salvo

 

Lettera 6

Renzzz... Renzzz...: il nostro premier mentre Merkel, Hollande e Tsipras cercano di evitare Grexit.

VAROUFAKIS E PADOAN

UdM

 

Lettera 7

Caro DAGO, anche se già compiuti, pare che con oggi fanno 15. Auguri e ancora auguri.

Saluti, Labond-Paolo Lelli

 

Lettera 8

Caro Dago, secondo il ministro Padoan la Consulta doveva "valutare l'impatto" della sentenza sulle pensioni. E perché mai? Pensa a tutto Renzi...

Cb

 

Lettera 9

Caro Dago, cosa fa coi soldi l'1% della popolazione che detiene il 14,3% della ricchezza italiana? O fonda un partito o compra un Renzi o affitta un Grillo.

T.Ramirez

angela merkel a firenze con renzi 5

 

Lettera 10

Caro Dago, bellissima legge quella sulla corruzione, ma se il "corrotto" è il giudice che la deve applicare o il magistrato che deve indagare?

S. Liubich

 

Lettera 11

Caro Dago, a meno che Renzi non si sia nascosto sotto il culone della Merkel, ieri al vertice di Riga con Tsipras e Hollande non c"era. 

Dirty Harry

 

Lettera 12

Caro Dago, i pensionati che hanno esultato dopo la sentenza della Consulta, si domandano se sia il caso di esultare per la legge anticorruzione, vista la differenza tra la legge scritta e quella applicata.

Edy

PALAZZO DELLA CORTE COSTITUZIONALE

 

Lettera 13

Caro Dago,

Padoan che chiede alla Consulta di valutare l'impatto sui costi delle loro scelte... quindi i giudici dovrebbero anche fare valutazioni politiche e non solo legali? Ma dai... che i politici facciano solo i politici, che già gli riesce male...

Recondite Armonie

 

Lettera 14

Caro Dago, noi credevamo che a smantellare le reti corruttive ci avesse pensato "Mani Pulite", almeno così raccontavano gli stessi giornali che oggi applaudono la nuova legge anticorruzione.

Coc

 

Lettera 15

Dago darling, a Genova, l'essere umano A viene gravemente ferito con un cacciavite dall'essere umano B. I giornali asserviti al pensiero unico dominante (quello obbligatorio per i Cittadini 2.0 - cioé i sudditi - tanti cari a Largo Fochetti), segnalano che B "rischia" (quando si dice andarci con i guanti bianchi, rischia solo?) l'accusa (e sottolineo accusa non pena) di tentato omicidio.

sorrentino keitel

 

Se fosse successo il contrario, si sprecherebbero gli "orrore e sdegno", perché B é protetto dal politicamente corretto, mentre A appartiene a una categoria non protetta. Mi fermo qua, perché non ho voglia di entrare nel girone infernale delle polemiche. Comunque, auguro di tutto cuore ad A una veloce e completa guarigione. Pace e bene.

Natalie Paav

 

Lettera 16

Caro Dago, se a Cannes vince Sorrentino non è che poi Renzi si mette a cantare "Youthezza, Youthezza/Primavera di bellezza"?

A.Parenzan

 

youth sorrentino cast

Lettera 17

Ciao Dago, se ho capito bene, il giovanotto tunisino ricercato per gli attentati al Pardo di Tunisi era in Italia nel giorno della strage. Ergo che non sarebbe un pericoloso estremista. Quindi invece di rientrare in Italia con un volo aereo o in nave é rientrato con un barcone che notoriamente ha un prezzo altissimo, diverse migliaia di dollari. Francamente non capisco.

Il Lancianese

 

Lettera 18

Caro Dago, ma davvero Michele Anzaldi - persona peraltro attenta e intelligente - pensa che la presenza della mummia del Berlusca da Fazio possa turbare la regolarità della campagna elettorale? E questo dopo le esibizioni in solitaria del suo boss Bomba, al ritmo di una bugia ogni tre minuti, da Giletti e da Vespa? Misteri della fede (renziana)...

Con stima. Federico Barbarossa

 

Lettera 19

attacco al museo del bardo a tunisi, strage di turisti 9ec05c

Caro Dago, tutti a macerarsi nel dubbio che il marocchino Touil, arrestato con l'accusa di aver partecipato all'assalto del museo Bardo di Tunisi, sia innocente e nessuno che si chieda di dare risposta ad una semplice constatazione. Perchè si è imbarcato su di un barcone per Lampedusa? Avrebbe potuto raggiungere tranquillamente la propria famiglia , regolarmente residente in Italia , attraverso qualsiasi via legale, con un costo assolutamente minore. Doveva arrivare in incognito e qualcuno gli ha pagato il viaggio da clandestino? Queste sono le domande che i nostri fenomeni del giornalismo da comodino devono porre.

Max

 

Lettera 20

Caro Dago,

JABEUR KHACHNAOUI - YASSINE LAABDI - I DUE ATTENTATORI DELLA STRAGE DI TUNISI

considerato che il Banana non è mentalmente in grado di affidare il partito a un uomo, la leader del nuovo partiticchio che nascerà dopo le regionali non potrà che essere Deborah Bergamini, coadiuvata dal candidato ed ex sindaco di Pietrasanta Massimo Mallegni, anti Renzi (e anti Manzione). Sarà l’ennesimo partiticchio in quanto Berlusconi non potrà mai cestinare tutti quelli che lo hanno aiutato prima, tipo Maria Rosaria Rossi, o la Calippa.

Alessandro

 

Lettera 21

angelino alfano

Caro Dago,

si è appreso che il cosiddetto "governatore" della provincia autonoma di Bolzano non accoglierà l'invito del governo per esporre la bandiera tricolore, in occasione del centenario della Grande Guerra. La stessa decisione, con l'esposizione a mezz'asta, arriva dall'altra provincia autonoma di Trento. Se lo Stato italiano fosse serio, i due signori dovrebbero esser destituiti dalla loro carica, con l'arrivo dei commissari. Ma è un sogno , purtroppo, irrealizzabile. Lo stesso dicasi del provvedimento di abolizione di queste cosiddette province autonome. Cordiali saluti. Giovanni Attinà.

 

Lettera 22

Caro Dago, credo che un governo così non fosse esistito avrebbero dovuto inventarlo! Dopo gli sbrodolamenti e le pacche sulle spalla, il ministro Alfano fa marcia indietro. Il battage pubblicitario per l'arresto del pericoloso terrorista nord africano sembra prendere strade diverse. Probabilmente non è lui o forse lo è, siamo in Italia e tutto è possibile, ma la cosa più bella di tutto questo è quanto detto dal ministro: abbiamo agito su mandato internazionale.

 

MASSIMO MORATTI E LUCIANO MOGGI

Che suona più o meno cosi: ce lo hanno detto io non ho colpa. Come sempre per il caro Angelino le vie di fuga sono a portata di mano, ne abbiamo memoria, caso Shalabayeva in testa, di come sappia scappare di fronte alle responsabilità del ruolo ricoperto. Una capacità camaleontica di sopravvivenza, sotto gli occhi di tutti. Credo che per l'incarico sia adatto sotto tutti i punti di vista, considerando chi abbiamo a capo dell'esecutivo! Incrociamo le dita e speriamo in un futuro più roseo.

Saluti

Pegaso Nero

 

Lettera 23

Caro Dago ai tempi supplementari, visto che mi hanno tirato in ballo (quale onore) ma una precisazione è dovuta: che la Juve sia la fidanzata amata da un italiano su tre od una zoccola per gli altri due, non me ne può fregare de meno, anche perchè nutro la massima stima e considerazione per le zoccole di qualsiasi specie.

 

STRETTA DI MANO TRA MASSIMO MORATTI E LUCIANO MOGGI

Quello che non mi andrà mai giù e la pretesa infantilmente latente (ma in solare malafede) di quell'italiano su tre, pronta a risorgere ad ogni più o meno meritata vittoria, che la propria fidanzata sia stata e sempre sarà casta e vergine fino al matrimonio, pur avendone combinate davanti agli occhi di tutti (ed anche davanti ai loro!) più di Carlo in Francia.

 

Non lo ammetteranno mai, ma questo è il loro godimento: ho/abbiamo vinto MA vi ho/abbiamo anche fregati! Altro che la passione sportiva, siamo in Italia non per nulla.

E' un fatto: il loro vero problema non è aver perso gli scudetti, ma che glieli abbia fregati l'Inter perchè è stata più brava nell'arte dell'inganno.

E con questo fischio e chiudo.

Boanerges