DAGOREPORT - CHI L’HA VISTO? ERA DIVENTATO IL NOSTRO ANGOLO DEL BUONUMORE, NE SPARAVA UNA AL…
Riceviamo e pubblichiamo:
Lettera 1
Caro Dago, Cuba ci ha messo 59 anni per togliersi dalle palle la famiglia Castro. Meglio pensarci prima di mandare al governo i grillini.
BarbaPeru
Lettera 2
Dago caro, durissima presa di posizione della ministra Fedeli, tuttora in carica (ecco perchè occorre fare un nuovo governo, costi quel che costi), in merito ai prof. presi a testate o minacciati di scioglimento nell'acido. I colpevoli potranno essere addirittura sospesi dalle lezioni, sino ad arrivare alla misura estrema della non ammissione agli scrutini. Azz, una vera e propria deriva autoritaria!
Gianluca
Lettera 3
Caro Dago, se vuole fare un governo Di Maio deve adattarsi e se non lo fa lui lo faranno i suoi parlamentari che non vogliono rischiare di perdere il posto con nuove elezioni.
Bibi
Lettera 4
Caro Dago, nelle scuole gli alunni minacciano fisicamente i prof. A breve succederà anche per strada coi migranti, che ora si limitano ad essere asfissianti, ma la violenza in taluni casi ha già iniziato a palesarsi. È il mondo sognato dalla sinistra, dove ognuno fa quel che gli pare.
Lauro Cornacchia
Lettera 5
Dagovski,
Riassunto crisi. Primo giro di consultazioni che prepara al secondo che porta poi al primo incarico esplorativo che prepara al secondo che poi porta al pre-incarico di governo che prepara all’ ipotesi di incarico di un governo tecnico. Chiaro, no?
Aigor
Lettera 6
Caro Dago, tutto questo can can per la grillina Bogo Deledda, taumaturgicamente guarita dopo otto mesi di malattia appena entrata a Palazzo: nessuno pensa che tra omissione e Commissione (Lavoro) alla poveretta incomberanno ben due consonanti in più da gestire. Onestà, onestà (dove sta?).
Giorgio Colomba
Lettera 7
Caro Dago, perché non ci diciamo chiaramente che la volontà degli elettori non conta un cazzo? Più del 50% dei votanti alle ultime elezioni ha scelto Lega e M5s. Il messaggio è chiaro. Ma la nostra “democrazia” deve prima soddisfare Bruxelles, rassicurare i mercati, confortare Berlino, tranquillizzare le agenzie di rating, placare Washington, allisciare Mosca, mitigare Parigi.
Conte Agenore
Lettera 8
Caro Dago, il grillino Di Maio con la vocina perentoria ha dichiarato che lui "le mele marce le espelle". Sono passati quasi due mesi da quel solenne annuncio e le mele marce ( furbetti dei rimborsi, massoni, indagati, occupatori di case popolari, transfughi di partito) sono ancora lì, anzi aumentate con l'ingresso di miracolati dopo mesi di finta malattia.
Di Maio, sicuramente con l'aiuto di qualcuno, ha fatto due conti e si è reso conto che espellendo le "mele marce" restano 7-8 parlamentari onesti; forse è meglio fare il contrario...
FB
Lettera 9
Caro Dago, Mattarella si prende due giorni di riflessione, per dar tempo al 25 aprile e al primo maggio di arrivare. Si è iniziato aspettando che passasse la Pasqua, ma per Natale Di Maio andrà ancora in giro a dire che è lui a dover fare il premier.
Sergio Tafi
Lettera 10
Caro Dago, Comey, ex Fbi, svela i segreti su Trump. "Abbiamo alcune delle più belle prostitute del mondo", disse Putin a The Donald. Forse gli avrà anche detto che preferisce la pasta al riso, ma agli americani cosa può fregare?
Marella
Lettera 11
Caro Dago, il rispetto del voto degli italiani? Nessun governo. È così che hanno deciso visto che una maggioranza non c'è. Dire che gli elettori vogliono che il primo e il secondo - cioè i presunti vincitori - governino assieme è un'enorme bufala. Qualsiasi governo ci sarà non lo avranno scelto gli italiani ma sarà il frutto di un accordo tra i partiti.
ivanka tra la merkel e lagarde
Frankie Catrame
Lettera 12
Caro Dago, secondo il Fmi la Spagna ha superato l'Italia per reddito pro capite. Nel 2022 il Paese iberico sarà il 7 per cento più ricco del nostro, nentre solo dieci anni fa l'Italia era il 10 per cento più ricca della Spagna. E meno male che dovevano salvare il Belpaese da Berlusconi!
Berto
Lettera 13
Caro Dago, perché mai Forza Italia dovrebbe dare un appoggio esterno a un governo Di Maio? Per la sua bella faccia di tolla?
U.Novecento
Lettera 14
Caro Dago, Natalie Portman ha fatto sapere che non andrà in Israele a giugno a ritirare il 'Premio Genesis' (definito il 'Nobel ebraico') a "causa di recenti avvenimenti" nel Paese. E io spero che tutti gli ebrei e non del mondo che hanno nel cuore la bandiera israeliana boicottino i film di questa infame signora.
Yu.Key
Lettera 15
Gentil Dago,
Matteo Salvini, 45 anni, non potrà non prendere atto che sono stati gli elettori a "rompere" con Forza Italia. Prima, quelli italiani, il 4 marzo, e poi i molisani, domenica prossima, negandogli tantissimi voti. Milioni di nostri concittadini hanno tolto la leadership del centrodestra al declinante Silvio, dandola al Capo della Lega.
E nonno Berlusconi, 81 anni-quando insulta Gigino Di Maio, 31 anni, "incaricandolo" di "pulire i cessi, maleodoranti, di Mediaset"-cerca, soprattutto, di sabotare il tentativo della Lega e del M5S di formare il governo, dopo aver portato alla Presidenza della Camera il grillino Roberto Fico, 43 anni, e a quella del Senato la forzista Maria Elisabetta Alberti Casellati Viendalmare, 72 anni.
Ossequi.
Pietro Mancini
Lettera 16
salvini meloni e berlusconi in conferenza stampa
Caro Dago, ennesima donna, ex moglie, e madre, uccisa per mano dell’ex marito, compagno amante. Stiamo, lentamente ma inesorabilmente, ritornando alla lapidazione. “Ci salva” la tecnologia. Le pietre sono pesanti, scomode e, soprattutto, comportano la presenza prolungata dell’assassino sul posto della violenza, dell’omicidio. Invece la pistola, la coltellata è questione di un attimo.
Togli la vita alla persona che amavi, o che ami, in maniera malata, ancora, e scappi. Lasciando, spesso, figli nell’incubo peggiore possibile. Cercare di capire cosa smuova certe reazioni credo che, al momento, non comporti nessuna urgenza. Salta subito all’occhio come ci solleviamo per episodi avvenuti in “ambienti radicalmente arcaici e retrogradi”, e questi omicidi, ormai quasi quotidiani, siano diventati normalità.
Tacciamo di arretratezza episodi provenienti dall’India, dal medio oriente da paesi lontani dai nostri, eppure, con le nostre particolarità facciamo le stesse medesime cose. Siamo “evoluti”, noi! Abbiamo una motivazione psicologica per giustificare lo scempio e gli omicidi. Amiamo raccontarci le favole, dirci che tutto è spiegato a cause esterne, a motivazioni serie, non a tradizioni. Le tradizioni si creano e formano con il tempo.
E credo che sia giunto il momento di mettere un vero freno a queste situazioni. Via le infermità mentali; le motivazioni contingenti. Un omicidio è tale, comunque. E se ci sono figli, l’aggravante è d’obbligo. Prima di ritornare al delitto d’onore (ancora presente nel dna italiota), prendiamo provvedimenti. Incrociamo le dita.
Benvenuti in Italia terra di santi, poeti e lapidatori moderni. Saluti
Pegaso Nero
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