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E MENO MALE CHE FAZIO NON VOLEVA FARE IL MARTIRE: PER QUANTO ANCORA SI LAGNERÀ PER L'ADDIO ALLA RAI? – SU “OGGI” FABIOLO FA FINTA DI LAMENTARSI DI UNA TETTOIA MANCANTE PER LANCIARE UNA STILETTATA AI NUOVI VERTICI DI VIALE MAZZINI: “TRA LA ZONA STUDI E I CAMERINI C’ERA UN TELONE CHE NON PROTEGGEVA GLI OSPITI. AI DIRETTORI GENERALI HO SEMPRE DETTO CHE MI SAREI ACCONTENTATO CHE GLI OSPITI POTESSERO ENTRARE ASCIUTTI. SONO SICURO CHE LA NUOVA DIRIGENZA PROVVEDERÀ IMMEDIATAMENTE. SENNÒ A CHE COSA SERVIREBBE CAMBIARE?”

 

Anticipazione da "Oggi"

 

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Nella sua consueta rubrica su OGGI, in edicola da domani, Fabio Fazio racconta le sue emozioni nell’ultimo giorno in Rai dopo quarant’anni «bellissimi» e se ha trovato un tetto, sul Nove, si rammarica per una tettoia.

 

«Tra la zona studi e i camerini della Rai di Milano-Mecenate dove abbiamo fatto “Che tempo che fa”, c’è un cortile all’aperto sormontato da una specie di telone che però non copre interamente lo spazio. Mancano una manciata di metri dove pioggia e neve si insinuano sgocciolando sugli abiti degli ospiti e di chi sta per entrare in studio. Quattro metri, poco più poco meno.

fabio fazio luciana littizetto

 

A tutti i direttori generali che ho incontrato, ogni volta che mi prospettavano le grandi cose che avremmo fatto e che mi offrivano la loro disponibilità per risolvere grandi problemi produttivi, ho sempre detto che mi sarei accontentato che quei pochi metri potessero essere ultimati in modo che gli ospiti potessero entrare asciutti... Sono sicuro che la nuova dirigenza provvederà immediatamente. Sennò a che cosa servirebbe cambiare?».

 

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