NE VEDREMO DELLE BELLE: VOLANO GIÀ GLI STRACCI TRA I TECNO-PAPERONI CONVERTITI AL TRUMPISMO – ELON…
Barbara Costa per Dagospia
“Scatta Mick! L’hai presa, ce l’hai?”. L’ha stabilito Jimmy Page, che la chitarra rock va portata giù, "bassa", a mo' di pistolero, di fuorilegge, e se sbatte "lì", è per un unico motivo: per farti venire la voglia. Di prenderla in bocca. Scatenamento dei sensi che solo il rock ti produce e rapisce, e chi è stato a prenderla in bocca per primo? È documentato: il 6 luglio 1972, a Londra, Oxford Town Hall, David Bowie possiede di bocca la chitarra di Mick Ronson, la bacia, lecca, succhia, la morde, gli fa servizio orale. Completo.
david bowie mick ronson by mick rock (2)
Ma il Mick a cui Bowie si rivolge un istante dopo, impaziente, a chiedere conferma d’averla "presa", non è Ronson ma Mick Rock, al tempo fotografo ufficiale di David Bowie. Mick Rock scatta a Bowie foto memorabili, tra cui questa, la "guitar fellatio", foto affronto e delizioso oltraggio, foto che s’erge di diritto nella storia del rock sessual-iconica, subito dopo la chitarra bruciata da Jimi Hendrix, e quella spaccata da Pete Townshend degli Who.
Scatto guitar fellatio che si stemma su "The Rise of David Bowie. 1972-1973", libro fotografico di Mick Rock da "Taschen" di nuovo ripubblicato, e fellatio che poi è stata una gara a rinnegare, che no, mica era una vera fellatio, e allora che è stato? E foto che ha dato la stura a più versioni sul rapporto tra David Bowie e Mick Rock, e a dicerie stupefacenti su quello tra David Bowie e il suo chitarrista a oral guitar omaggiato, Mick Ronson. Identico nome di battesimo per due dei tre Mick (il terzo è Mick Jagger…) che nei '70 entrano e escono dal letto e non solo di David Bowie.
E si è a lungo rumoreggiato di una love story tra il dichiaratamente bisessuale Bowie e l’ufficialmente etero "poeta fotografico" sotto acido Mick Rock: “Mick è i miei occhi”, tubava in pubblico Bowie, titillato da un Rock che mai l’ha nascosto, “ho conosciuto David a Birmingham, nel backstage di un suo concerto. Marzo 1972. Da lì abbiamo cominciato a uscire insieme tutte le sere. Iniziò così. David era luccicante come Londra. Rossetto e sigaretta perenne in bocca. Ci siamo "fatti" di tutto. La mia foto di David coi capelli rosso fuoco, giardino alla finestra, uno specchio sul tavolo. David mi fissa. Io calibro lo scatto. Fu quella foto ad unirci per sempre”.
Massima confusione regna nell’ambiguo legame tra David Bowie e Mick Ronson. Ronson prima di Bowie era a tutti gli effetti un chitarrista fallito ridotto a giardiniere che accetta di suonare con Bowie… per disperazione. È l’Inghilterra più timorata e posata e conformista, a disperarsi nella morale allorché in TV, sconvolta, vede Bowie e Ronson a "Top of the Pops", che si abbracciano, si toccano, si guardano languidamente come due amanti, sulle note di "Starman": “Non lo dire a tuo padre/ sennò ci fa rinchiudere”.
E truccati in "quel" modo, e vestiti in "quel" modo. La lingua in bocca non se la mettono: la lingua è percepita. È elettrizzante, è trasformativo: è il futuro finalmente arrivato. È il gennaio 1972, e il 1 luglio 1972 ci sarà il primo Gay Pride inglese. 700 a sfilare.
La guitar fellatio è di poco successiva, ed è indubitabile sia stata una performance tra i due concordata, e chissà se e quante volte provata, se e quante volte ripetuta. E David Bowie la chitarra di Ronson non l’ha solo fellata, l’ha amata in più posizioni, tra le gambe di lui, avvinghiato a lui, in pose in cui orgasma l’effetto che specie gli assoli di Ronson gli procurano.
Bowie fa sesso con la chitarra di Ronson, sì, lo ha fatto pure con Ronson? Da tempo si alzano le storie le più contraddicenti, tra chi giura – in primis Mick Rock – sulla ferrea eterosessualità di Ronson – che quando suona con la band di Bowie è sposato e padre, sua moglie è una parrucchiera immessa nell’entourage di Bowie – e chi garantisce che Ronson era in verità pazzo di Bowie e di lui geloso matto, e lo dimostra il fatto che Ronson molla Bowie subito dopo che Bowie "uccide" Ziggy, all’Odeon, nello sconcerto mediatico generale.
Ronson non avrebbe lasciato Bowie per questo (e Ronson se ne vendica al veleno, va in tour con Bob Dylan, eterno "amore" non consumato di Bowie) ma perché Bowie (sempre sposato a Angela, eh!) l’ha tradito e mazziato per un altro, e chi? Lou Reed, e certo. La teoria la più assurda e però attirante pone la morte di Ziggy come massima prova d’amore posta da Lou a David, e da David eseguita: muore Ziggy, cioè muore il mio legame con Ronson, e inizia il mio con te, caro Lou.
I più pettegoli la amplificano con l’irresistibile attrazione di Bowie per i pettorali villosi di Reed, e con un Bowie che guaiva a passività sado-preso da Reed. I due presto diventano tre, con in mezzo lui, Mick Jagger! Threesome in ogni fase succhiato e fotografato da Mick Rock.
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