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La nuova versione di “Do They Know Its Christmas?” ha racimolato un milione e mezzo di dollari nel giro di pochi minuti, da devolvere al fine di stroncare l’Ebola. La canzone è prima in Gran Bretagna, scaricatissima da “iTunes”, ma dove vanno a finire tutti questi soldi?
Difficile a capirsi. Il sito ufficiale non specifica da nessuna parte con quale associazione umanitaria si sta lavorando o come saranno gestiti i proventi. Ha scritto Sandra Miniutti, vice presidente del marketing di “Charity Navigator”: “Nel sito non si precisa mai in che modo si intende combattere l’Ebola, il che è problematico”. Noi abbiamo chiesto delucidazioni sia al sito “Band Aid 30” che all’ufficio di Geldof ma entrambi hanno declinato l’invito a rispondere.
La “Band Aid Charitable Trust” negli anni ha raccolto fondi qua e là a scopi benefici, ha incassato soldi con le vendite dei Dvd, con le “royalties”, ha lavorato con organizzazioni come “Oxfam”, “Unicef”, e “Croce Rossa” britannica. Ha speso, secondo “Charity Navigator”, il 2% dei suoi soldi per le raccolte fondi. Il che è molto poco, comparato al 10% delle altre associazioni non-profit. Negli anni la “Band Aid Charitable Trust” ha incassato 193 milioni di dollari.
Nelle interviste Bob Geldof ha dichiarato di aver riformato i Band Aid su richiesta delle Nazioni Unite. A settembre infatti hanno annunciato di aver bisogno di un miliardo di dollari per fermare l’epidemia di Ebola in Africa, un mese dopo hanno dichiarato di aver raggiunto solo 100.000 dollari.
Del programma in risposta alla crisi globale di Ebola fanno parte varie entità, tra cui la “World Health Organization” e “Medici Senza Frontiere”. Questi ultimi non sono mai stati contattati dalla “Band Aid 30”, semmai hanno ricevuto donazioni da “Africa stop Ebola”, altra canzone ma creata da musicisti malesi, senegalesi e ivoriani.
Non è quindi chiaro quale organizzazione finirà per ricevere i soldi dei Band Aid, né si sa se questo denaro servirà a finanziare iniziative locali. Inoltre l’operazione viene criticata per la produzione sdolcinata e per il testo: perché mai l’Africa non dovrebbe sapere nulla del Natale?
Lily Allen e Damon Albarn l’hanno schifata, Emili Sande si è scusata per il testo, Adele ha snobbato la partecipazione. Geldof stesso in passato ha confessato: «Sono responsabile di una delle peggiori canzoni della storia».Eppure ha già contattato il dj David Guetta per un remix del singolo.
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