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FILETTI DI CARESSA BY ANDREA SCANZI - “L’UNICO SCONFITTO NELLA VICENDA TOTTI E’ IL TELECRONISTA DI SKY. LA SUA LOGORREA MEGALOMANE ED EGORIFERITA DURANTE L’ADDIO DEL CAPITANO GIALLOROSSO È STATA INSOPPORTABILE. CARESSA NON HA ANCORA CAPITO CHE IL TELECRONISTA NON E’ IL PROTAGONISTA...”

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Lettera di Andrea Scanzi a Dagospia

 

Caro Dago,

 

ANDREA SCANZIANDREA SCANZI

Mi stupisce che un attento osservatore come te non abbia sottolineato abbastanza l'unico sconfitto nella vicenda Totti: Fabio Caressa. La sua logorrea inutile, fastidiosa, megalomane ed egoriferita, durante il ritiro del capitano giallorosso, è stata davvero insopportabile. E non l'ho notato solo io, visto che in Rete e non solo lo hanno massacrato in parecchi.

 

Caressa, costantemente enfatico e da anni a rischio "macchietta di se stesso", non ha ancora capito la cosa più importante: il telecronista non è il protagonista. Non interessa a nessuno quello che pensa: il grande telecronista è colui che racconta, ma allo stesso tempo è in grado di fare due-tre passi indietro.

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Il narcisismo lo conosco bene anch’io, figurati, ma è come quando fai le interviste o presenti il libro di un autore accanto a te sul palco: non sei tu il protagonista, ma l’intervistato. Devi sapere quando sei la star o la spalla: è davvero il minimo sindacale, per chi vive di comunicazione.

 

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Quelli che presentano i libri, e parlano più degli autori stessi, andrebbero relegati coi ceppi a Guantanamo (scherzo. Forse). Quando ho incontrato Roger Waters un mese fa a New York, ed ero davvero emozionato come un bambino, ho fatto di tutto per scomparire e lasciare interamente a lui il proscenio. Era naturale, ma probabilmente Caressa al mio posto avrebbe persino finto di essere stato lui a scrivere Wish You Were Here.

 

Durante la telecronaca dell’addio di Totti, Caressa non ha fatto due passi indietro: ne ha fatti dieci in avanti, come se il protagonista fosse lui e non Totti. Insopportabile. E’ stato un errore gravissimo da parte di un professionista preparato come Caressa, che quando vuole è (sarebbe) un bravo telecronista. Domenica non lo è stato.

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