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DAGOREPORT - DA IERI SERA, CON LA VITTORIA IN GERMANIA DELL’ANTI-TRUMPIANO MERZ E IL CONTENIMENTO…
1 - IL DICUNT DI LOTITO E L'INSOSTENIBILE SILENZIO DI ZEMAN...
Antonio Dipollina per "la Repubblica"
1 - Negli stessi minuti in cui Berlusconi sta dilagando su Canale 5, in Rai tentano di opporre resistenza: Varriale accoglie Allegri nel dopopartita con un «Siete riusciti a vincere e convincere anche se questa volta Berlusconi non è venuto a trovarvi a Milanello». Evidente il tentativo del noto agitatore Varriale di sminuire le capacità taumaturgiche del Cav.
2 - «Tachtsidis sta a Daniele De Rossi come Barbara D'Urso sta alla Gabanelli». (Paolo Calabresi, Twitter)
3 - Nel ripercorrere il curriculum vitae davanti all'adorante D'Urso Berlusconi ha rinvangato anche i successi del volley e hockey milanese. Non se ne ricordava più nessuno, in effetti, ma molti ricordano invece come andò a finire per entrambe. E come metafora di tutto non è niente male. Purtroppo dovendo già controbatterlo su tutto il resto, Barbara D'Urso non gliel'ha fatto notare.
4 - Si lamentano tutti (facciamo quasi tutti) degli arbitri e spesso con buoni motivi: ma Zeman che diserta le telecamere nel dopogara "per non fare polemiche" è un vulnus irreparabile allo show televisivo e forse anche alla democrazia.
5 - Franca vittoria della Juve e ritorno alla sobrietà di tutti nelle interviste ad Antonio Conte che è tornato a far parte del paesaggio. Ma come una volta si presenta alle telecamere senza un grammo di voce e con effetto telefonata morbosa per le orecchie di chi ascolta.
6 - In settimana molto commentato il tifoso dell'Udinese solitario nella trasferta di Marassi. Ma nessuno ha raggiunto il top di Sabrina Gandolfi, che a "Sabato Sprint del lunedì" - si chiama davvero così - lo ha celebrato da par suo: «Lo vedete, lui alza la mano per salutare qualcuno e ricambiamo il suo saluto, perché se fossero tutti come lui gli stadi sarebbero sempre pieni».
7 - «In diretta da San Siro in esclusiva Milan-Reggina» (Nel promo Rai vantano le proprie esclusive). «Lo ricordo, quello stop Van Basten lo fece col borotalco» (Carlo Pellegatti, Italia 1). «Non ho sentito perché c'era l'esultazione degli amici qui a fianco» (Alba Parietti, Quelli che. E dire che esiste, seppur rarissimo).
8 - Franco Lauro: «Perché è andata proprio così, vero Dossena?». Dossena: «Eh? Sì, scusa, ma stavo pensando a quello che ha appena detto Bacconi». (A 90° Minuto Dossena si era alquanto distratto e ha cercato di giustificarsi inventando una scusa che non sta proprio in piedi)
9 - «Io ho solo rappresentato un problema che era stato presentato in termini di dicitur e non di dicunt». (Claudio Lotito, Sky)
2 - NO A DROGBA «TI PUà FAR VINCERE SOLO LA CHAMPIONS»
Elio Pirari per "la Stampa"
1 - Marchegiani impartisce una lezione di vita agli adoratori del top player: «Scusate, ma perché la Juve dovrebbe prendere Drogba? Ha 34 anni, deve fare la coppa d'Africa e al massimo ti può far vincere solo la Champions».
2 - Bacconi mistico: «La squadra cerca Pirlo per l'iniziazione».
3 - Lotito fuori giri dopo Lazio-Inter: «Bravo Petkovic, ma brava anche la società che interviene laddove se ne requise il merito», Italo Cucci trascrive il significativo fonema (forse una variante regionale dei Castelli Romani) e fa una postilla: «Su Lotito prima o poi dovremo girare un dvd».
4 - Post partita Lazio-Inter. Casualmente la Sanipoli incrocia Sebastian Veron: «La volete una battuta di Veron?», studio: «mah, boh, vabbè, dai», dall'impercettibile esitazione della Gandolfi si deduce che Veron non è uno scoop, l'inviata prende nota: «se no fate come vi pare», studio: «dai, vai», lo schermo scarica un flash che sembra una ripresa subacquea ma è davvero Veron: «Bel part...», studio: «Francesca resta lì, non si sa mai, dovesse arrivare qualche altro ospite».
5 - Ancora quattro giorni e poi si esce di scena, Taveri: «Il mondo finirà il 21 dicembre come dicono i Maya? Può darsi, se accadesse questo è un modo come un altro per aprire l'ultima puntata di Xxl», troppo facile, certo, a lui che gli frega, in fondo alle spalle si lascia Pellegatti: «ciao Carlo», «ciao Mino, giornata brumosa a Milanello, mi ricorda il film "Il cappotto" con Rascel».
6 - Krsticic si libera del suo marcatore e punta l'area del Catania, un'azione apparentemente simile a molte altre ma grazie ai suoi leggendari superpoteri Nava vede molto oltre Krsticic: «à partito Krsticic e tutto quello che ne è conseguito».
7 - Commovente, delicato panegirico di Varriale: «Peggior difesa, peggior attacco, maggior numero di sconfitte, siete già in B?», Bergodi gratificato si fa prendere dall'entusiasmo: «Ha ragione, io pure mica la vedo così male, abbiamo preso quattro o cinque gol a partita però 'sta squadra può crescere».
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