DAGOREPORT – IN POLITICA IL VUOTO NON ESISTE E QUANDO SI APPALESA, ZAC!, VIENE SUBITO OCCUPATO. E…
1 - STAR WARS VII CHE LA FORZA SIA COL BUSINESS
Stefano Rizzato per “la Stampa”
Alla fine, tra spade laser di plastica e caschi da Darth Vader, spunta persino lui: il calendario galattico dell' avvento. Ha 24 caselle e termina alla vigilia, come tutti gli altri. Ma servirà per marcare un' attesa più breve, tutta pagana: quella verso il 16 dicembre, per l' inizio della nuova era della saga di Star Wars. Mai l' attesa per un film è stata così intensa. Mai il lato commerciale e pop della Forza era stato così vistoso.
Mai il mito di questa storia, che un fenomeno di costume lo è da più di trent' anni, aveva invaso così tanto nostra la vita collettiva. Con i gadget a riempire i siti di e-commerce e gli scaffali degli ipermercati, mica più solo negozi di fumetti e fantasy. Con tutto il mondo del web scatenato, tra emoticon a forma di Chewbacca e forum. Persino con una Fiat 500e, versione Stormtrooper, elettrica e personalizzata da Garage Italia Customs.
GADGET-MANIA
Il risveglio della forza è il primo episodio firmato Disney della serie, e il primo dell' epoca iperconnessa e social. L' esplosione pop nasce soprattutto qui: dalla tradizione di marketing di un colosso come Disney, e dalla grancassa del web. Online si vende una quantità spaventosa di oggetti a tema. E anche i colossi della Rete si sono messi a giocare con gli appassionati.
Twitter ha iniziato fin da aprile, lanciando le emoji a tema stellare. Facebook ha inaugurato i video a 360 gradi proprio con immagini legate al nuovo episodio di Star Wars. Google ha aperto una pagina dedicata (google.com/starwars) dove personalizzare - a seconda del lato scelto della Forza - l' aspetto di Gmail, Google Maps, YouTube e Chrome.
«Erano anni che non si vedeva un fenomeno di questa portata», conferma Giorgio Casaletti, titolare di Animetoys, negozio milanese che è punto di riferimento di un certo tipo di collezionismo.
«Proprio i collezionisti - spiega - cercano le cosiddette "prop replica", copie degli oggetti che si vedono nel film. Oppure le "action doll", figure in resina alte 30 centimetri, che ritraggono i protagonisti della saga con realismo ormai eccezionale. I gadget sono per appassionati meno accaniti, e per questo Star Wars è stato fatto di tutto. Tazze, piatti, calze, cover per cellulare, zerbini, sciarpe, orologi, e molto altro. Il lato brutto è che oggi li vendono anche al supermercato, magari in sconto al 30 per cento. Era un mondo di nicchia e ora sta vicino alla carne in scatola».
PIÙ DI UN FILM
Non sono pochi, tra gli appassionati della prima ora, a criticare la sovraesposizione commerciale della saga. «Ma la maggior parte di noi è contenta - dice Filippo "Jedifil" Rossi, del fan club italiano Yavin 4 - e ci fa piacere vedere la nostra passione crescere, arrivare a tutti.
Mai come in questi mesi abbiamo visto l' interesse crescere anche online, intorno al nostro forum e sui social network. A Star Wars si sono avvicinati molti ragazzi tra 25 e 30 anni. E tutto il battage mediatico fatto in queste settimane ci dà fiducia che questo film sarà davvero bello, epocale». Perché poi quello che importa a loro, i fan veri e puri della Forza, è che il film sia riuscito, che emozioni e non tradisca. «Solo così - aggiunge Rossi - sarà davvero un' esperienza unica. Noi di Yavin 4 vivremo il lancio con un weekend speciale a Verona.
Ceneremo sabato sera a un ristorante che si chiama "Nuova speranza", trovato dai nostri affiliati della zona. Poi domenica mattina ci troveremo per una visione collettiva al multisala in piazza Bra, che farà un' apertura straordinaria per l' occasione. Certo, quelli come me non riusciranno ad aspettare domenica. Il 16, appena il film esce, sarò lì a vederlo. Se è bello chissà quante volte ci tornerò, al cinema».
2 - ERA UN FENOMENO DA NERD, ORA HA INVASO LA CULTURA POP
Stefano Priarone per “la Stampa”
No, non è un normale blockbuster Il risveglio della Forza che esce il 16 dicembre (due giorni prima che in Usa). Per alcuni forse lo sarà, ma per la maggior parte degli spettatori significa molto di più. Quando George Lucas ha girato nel 1977 il primo Guerre stellari , ha sconvolto il mondo della cultura pop (non solo cinematografica).
«Guerre Stellari ha il merito di aver proposto qualcosa di tremendamente classico e, se vogliamo, anche risaputo, sotto una luce del tutto inedita - dice Pier Giuseppe Fenzi, esperto di cinema fantastico e autore, con Gianni Bergamino, del saggio Guerre Stellari. Epica di fine millennio (PuntoZero) - Pur se da un assunto fiabesco, Lucas è riuscito a reinventare tutta l' iconografia del fantasy e della fantascienza avventurosa, con un look accattivante e innovativo».
I cavalieri Jedi, abilissimi nell' uso delle spade laser, una sorta di ordine monastico che segue la Forza, l' energia generata da tutti gli esseri viventi, presente in ogni cosa che pervade l' universo, Anakin Skywalker, l'ex Jedi che ha seguito il Lato Oscuro ed è diventato Darth Vader (Darth Fener in Italia), uno dei cattivi più indimenticabili della fantascienza, sono entrati nell' immaginario collettivo.
«Luke, io sono tuo padre», la frase che Vader dice al giovane Jedi Luke Skywalker in L'impero colpisce ancora, il secondo film (1980) della trilogia originale (il terzo è Il ritorno dello Jedi del 1983) è una delle più citate nella storia del cinema. Per molti la via della Forza (una sorta di panteismo cosmico) è più convincente delle religioni «classiche».
I fan duri e puri non furono altrettanto soddisfatti della seconda trilogia, prequel della prima (si racconta come il giovane Anakin era stato corrotto ed era passato al Lato Oscuro) uscita tra il 1999 e il 2005, che però ha avuto il pregio di avvicinare alla saga i Millennials. Nel 2012 Lucas ha venduto la sua compagnia, la Lucasfilm, alla Walt Disney, che ha subito messo in cantiere un nuovo Star Wars , stavolta diretto dal J. J. Abrams di Lost che già era riuscito a rivitalizzare una saga di fantascienza come Star Trek.
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E le aspettative sul film, dove tornano i protagonisti della trilogia originale, Luke Skywalker (Mark Hamill) Leia Organa (Carrie Fisher) e Han Solo (Harrison Ford) sono altissime. Una sorta di ritorno all' antico che piace agli ammiratori della prima ora ma non scontenterà i neofiti.
«Non a caso - dice Fenzi - Abrams ha scelto di avvalersi come co-sceneggiatore di Lawrence Kasdan, che già aveva lavorato a L'impero colpisce ancora e a Il ritorno dello Jedi». Sul ritrovato successo di Star Wars non vanno però sottovalutati i giocattoli. Come molti bambini degli Anni 80 avevano conosciuto la saga con le action figures della Kenner (per l' epoca davvero belle), magari anche prima di vedere il film, adesso molti bambini la scoprono grazie alla Lego, che da anni produce bellissimi giocattoli.
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