1. STASERA IL PREMIO SPOTORNO CHIUDERÀ LA LUNGA STAGIONE, TORMENTATA E BURRASCOSA, DELLE FIERE LETTERARIE (DELLE VANITÀ) ITALIANE. LE PIÙ TAROCCATE DEL MONDO: DALLO “STREGA” AL “VIAREGGIO” PASSANDO PER I VARI (E AVARIATI) CAMPIELLI 2. A SPORTORNO TRA LE “PRIMIZIE” CULTURALI SBOCCIA LA GIOVANE SAGGISTA SERENA DANNA CHE SARA’ INCORONATA DAL SUO PIGMALIONE-PRESIDENTE DELLA GIURIA, GIANNI RIOTTA 3. SI CONSUMA COSI’ IL LUNGO FLIRT CULTURALE AVVIATO SULLE PAGINE LETTERARIE DEL CORRIERONE TRA L’EX DIRETTORE DEL TG1 E “SOLE24ORE” E LA RAMPANTE STUDIOSA DI NUOVI LINGUAGGI WEB. GIA’ STAVOLTA GALEOTTO NON FU IL LIBRO MA LA RETE…

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DAGOREPORT
Il Premio Spotorno chiuderà la lunga stagione, tormentata e burrascosa, delle fiere letterarie (delle vanità) italiane. Con tanto di Busi (Aldo) trionfante e abusi (altrui) che ci hanno accompagnato nell'ultima estate di Premiopoli.
Le più taroccate rassegne libresche con coppetta al merito del mondo: dallo "Strega" al "Viareggio" passando per i vari (e avariati) Campielli.

La ruota della fortuna editoriale ha continuato così a girare nonostante gli scandali del passato con i promotori del Grinzane e del Capalbio finiti pure tra le righe della giustizia (penale).
E il caravanserraglio delle patrie scritture non si è concesso una pausa di riflessione per meditare sulle patacche fornite agli autori e smerciate a mezzo stampa (compiacente) per medaglie al valore (della prosa, della saggistica o della poesia).
Anzi.

Alcune competizioni rinascono come, appunto, il Premio Spotorno, nell'omonima cittadina ligure - venerdì e sabato prossimo si torna a festeggiare l'autore - , alla cui presidenza è stato chiamato, niente-po-po-de-che?, il giornalista-scrittore, Gianni Riotta.
E se qualcuno aveva ancora qualche "sospetto" su come funziona la nostra Premiopoli è presto servito.

La coppa dello "Sbarbaro" sarà consegnata all'eccellente cantore del tennis, Gianni Clerici; mentre nel settore "primizie" sboccia il nome della giovane saggista, Serena Danna, che su "La Lettura" domenicale del Corriere si occupa dei nuovi linguaggi web.

A Spotorno, allora si consumerà con un mercimonio pubblico il lungo e serrato flirt (culturale) tra il presidente della giuria, il pigmalione Jhonny Riotto, e la sua protégée Serena. I due da qualche tempo si corteggiano sulle pagine del quotidiano diretto da Flebuccio de Bortoli.

E' la Danna a elogiare affettuosamente il volume di Riotta "Il web ci rende liberi" (Einaudi). Un'affettuosità subito ricambiata dall'ex direttore del "Sole24Ore" e del Tg1 che scrive una lunga lettera al Corriere per difendere (non richiesto) l'intervista (pasticciata e contestata) della Serena al guru del movimento "5 Stelle", Gianroberto Casaleggio.

"Banalità, sul rapporto web democratico? Casaleggio ne azzecca parecchie", cinguetta il Riotta sdegnato.

"Tutto era repellente, ma più repellente di tutto trovavo me stesso", confessò una volta lo scrittore Thomas Bernhard a proposito dei premi letterari e dei suoi beneficiari.

 

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