DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA…
Marco Giusti per Dagospia
Consigli per stasera? In streaming è ahimè già pieno di commedie natalizie. Ridateci Boldi e De Sico, ridateci i cinepanettoni di una volta! Aiuto! Su Apple tv c’è anche una nuovissima rilettura (ebbasta!) di “Canto di Natale” di Dickens in versione moderna, “Spirited” diretto da Sean Anders con Will Ferrell, Ryan Reynolds e Octavia Spence. Ma se ne abbiamo appena vista una al cinema con Marco Giallini che fa Scrooge?
Su Netflix c’è invece una commedia natalizia con pop star che torna a casa, “Natale con te”, diretta da Gabriela Tagliavini con Aimee Garcia, Freddie Prinze jr. Direi evitabile. E’ invece piuttosto bello, assolutamente da vedere, anche se è un film molto da festival, ha fatto Toronto, “Prodigio”/”The Wonder”, diretto dal cileno Sebastian Lelio, interpretato dalla strepitosa Florence Pugh di “Dont’ Worry, Darling” e “Lady Macbeth”, tratto dal romanzo di Emma Donoghue, sceneggiato da Alice Birch, la stessa scrittrice di “Lady Macbeth”.
Come “Lady Macbeth” è un film al femminile molto voluto da Florence Pugh e da Alice Birch e costruito appunto per le corde della giovane attrice, ma è anche un film che ci porta dalle stesse parti, il cuore dell’Irlanda cattolica, povera e orgogliosamente testona di metà 800, del recentissimo “The Banshees of Ineshirin” di Martin McDonagh.
Qui abbiamo una giovane infermiera inglese, Lib Wright, cioè Florence Pugh, che nel 1862 viene incaricata da una sorta di comitato di maggiorenti irlandesi, di seguire, insieme a una suora, il caso di una ragazza delle Midlands, Anna O’Donnell, interpretata da Kila Lord Cassidy, che non mangia da ormai quattro mesi.
E’ un miracolo? O è una lestofante, aiutata dalla famiglia? Lib capisce che il rapporto della ragazza con la famiglia, ultracattolica, punitiva, con un figlio morto da poco, è il vero problema dietro la sua follia. Perché Anna non vuole proprio mangiare e, quando Lib la stacca dalla madre e dal padre, inizia a deperire.
Quel che viene fuori è il ritratto contraddittorio di una popolo che preferisce chiudersi dentro casa e farsi morire di stenti pur di non mostrarsi per strada nella più totale fragilità, che decide di puntare direttamente al paradiso piuttosto che accettare la vergogna di un peccato davanti a tutti. Purtroppo Lib non ha nessun tipo di aiuto dal comitato che l’ha chiamata né dalla famiglia. Magari da un giornalista irlandese, Tom Burke, che sta scrivendo sul caso. Bello, serio, benissimo girato e Interpretato.
spirited 3natale con te 3natale con te 4
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