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Marco Giusti per Dagospia
IGNAZIO MARINO ALLA PRIMA DI SUBURRA
“Eh… cazzo”. Suburra e il suo cast di zingari, samurai, politici di destra, mignotte e re di Ostia, arriva a quasi 2 milioni di euro nella sua prima settimana, ma viene superato il sabato e la domenica dai succhiasangue animati di Hotel Transylvania 2. Altro che i poteri forti. Come se non bastasse Inside Out di Pete Docter ha finalmente superato Minions al box office arrivando a 23 milioni 670 mila euro.
Hotel Transylvania 2 vince quindi il box office settimanale, grazie agli incassi di sabato e domenica, totalizzando 1 milione 696 mila euro e arrivando a un totale di 6 milioni 467 mila euro. Suburra di Stefano Sollima, forte di 500 copie e di un grande clamore mediatico, dopo aver trionfato giovedì e venerdì contro i cartoni animati americani, deve “fare pippa” i festivi e si deve quindi accontentare del secondo posto al box office con 1 milione 696 mila euro, che arrivano a quasi 2 milioni contando gli incassi di mercoledì.
Ricordiamo anche che fino a giovedì il biglietto costava solo 3 euro e questo ha in qualche modo cambiato la classifica. Per Suburra, comunque, è un successo, inoltre è il primo film italiano in questo stagione 2015-16 a entrare tra i primissimi posti e a aver incassato due milioni alla prima settimana. Diciamo pure che il film ha fortemente diviso il pubblico e personalmente sto a litigare con parecchi amici. Meglio così.
Maze Runner – La fuga è terzo con 1 milione 318 mila, mentre Inside Out è quarto con 1 milione 269 mila euro e Sopravvissuto – The Martian, sopravvive tra i primi cinque anche questa settimana con altri 894 mila per un totale di 6 milioni 136 mila euro. Così così Lo stagista inaspettato di Nancy Meyers con 824 mila euro. Prima che arrivi 007 Spectre fra due settimane la guerra in cima alla classifica sarà quindi quella di Hotel Transylvania 2 contro Suburra e Maze Runner. Vediamo come si muoverà Suburra, che è comunque partito molto bene.
In America questo fine settimana trionfa l’horror per ragazzini anni ’90. Ricordate la collana di libri d’orrore “Piccoli brividi” scritti da R.L. Stine? Questo Goosebumps è la sua versione cinematografica con Jack Black. Un trionfo con 23,5 milioni di dollari e un budget di 58 milioni. Probabilmente ha funzionato l’effetto nostalgia per gli anni ’90.
Ma certo se i “Piccoli brividi” battono un kolossal del gotico come Crimson Peak di Guillermo Del Toro, che floppa clamorosamente con un quarto posto a soli 12,8 milioni di dollari quando ne costa ben 70 e il film è uscito in 2.900 copie, qualche domanda ce la dobbiamo fare.
Per un genio del cinema fantastico come Del Toro è un brutto colpo, ma il suo film non è troppo riuscito, non riuscendo a prendere neanche un pubblico ben definito, malgrado la grande impostazione da gotico classico. Al secondo posto rimane quindi Sopravvissuto – the Martian di Ridley Scott con 21,5 milioni e un totale di 143 milioni. Al terzo, invece, arriva Bridge of Spies, il film sulla Guerra Fredda di Steven Spielberg con Tom Hanks, 15,4 milioni di dollari con un budget di 40 milioni. Non è un grande incasso, ma non è un flop.
Segue Hotel Transylvania 2 con 12, 5 e un totale di 136 milioni. Tra le uscite limitate, si segnala il favoloso Room di Lenny Abrahamson, il regista di Frank, tratto dal romanzo di Emma Donoghue e passato proprio ieri alla Festa di Roma, storia di una mamma e il suo bambino chiusi in una stanza che dopo 50 minuti riusciranno a uscire. Room, che vanta un successo clamoroso di critica, ha incassato 120 mila dollari con sole quattro sale tra New York e Los Angeles, mentre Truth di James Vanderbilt, presentato anche questo a Roma, ne ha incassati 76 mila con sei schermi. Beasts of No Nation, il film girato per Netflix da Cary Fukunaga, dopo il passaggio in streaming è uscito in tre sale incassando 50 mila dollari.
una scena del film the martian
matt damon in the martian di ridley scott
matt damon nei panni di mark watney
matt damon su marte nel film the martian
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