DAGOREPORT - MA QUALE TIMORE DI INCROCIARE DANIELA SANTANCHÈ: GIORGIA MELONI NON SI È PRESENTATA…
Irene De Arcangelis per "la Repubblica"
Conta la voce e niente altro. Se è piena e matura può lanciare un'adolescente nella seguita trasmissione di Rai 1 "Ti lascio una canzone", condotta da Antonella Clerici. Più che legittimo puntare al premio grazie al televoto, nulla conta la famiglia che si ha alle spalle o la storia personale. Ben diverso è conquistare il secondo posto alla kermesse perché il padre boss ha pilotato i voti, distribuendo ben trecentoventi telefonini con altrettante schede sim tra amici, parenti e affiliati.
E in molti casi imponendo ai vicini di casa l'invio dell'Sms per favorire la figlia sul palco. Per poi - da irreperibile - andare ad abbracciarla dopo che ha cantato. Copione in tutto simile a quello del boss scissionista di Scampia poi ammazzato Gaetano Marino e il bacio alla figlia bambina alla trasmissione di Rai 2 "Canzoni e sfide".
Non solo. à così brava, Velia, che è necessario fondare un Fan club. Ed è il Comune di Villaricca - sua città Natale e fortino del clan paterno - a organizzare l'inaugurazione nella sala consiliare. Venerdì 16 novembre scorso, appuntamento alle ore 18.30 la conferenza stampa di presentazione del Fan club per la giovanissima cantante di Villaricca, stessa città - si sottolinea sui tanti siti Internet - che ha dato i natali a Sergio Bruni. Vania, «voce versatile e appassionata », con il sostegno di Confesercenti, Villaricca Calcio, l'associazione Progetto Napoli Nord, tutte riunite nel comitato "Fan Club Vania Ferrara". Diretta televisiva per la finalissima nel centro polivalente Karol Woityla. Vania che arriva seconda alla kermesse.
La domanda è: Vania, pur bravissima, meritava quel secondo posto? E il genitore boss Domenico Ferrara, come le spiegherà (da dietro le sbarre) che non c'era il trucco? Amore paterno di cui erano rimaste le tracce in un grande sacco di cellophane buttato in cantina, nella casa del capocosca a Villaricca. Scoperta dei carabinieri successiva al blitz. Tre giorni fa l'Arma esegue nove ordinanze di custodia cautelare in carcere. In testa alla lista c'è Domenico Ferrara detto â o muccuso, erede di una cosca a forte vocazione familiare ma legato a stretto giro con i Casalesi.
Obiettivo: il traffico di stupefacenti con la Spagna, dove i carabinieri hanno già arrestato qualche settimana fa uno dei loro referenti. Ferrara era un uomo estremamente prudente. Pur se non ricercato, pur se ufficialmente incensurato, si comportava da boss qual era. Mai in giro per strada, vita estremamente riservata. Se non per quella figlia adolescente prodigio, bella voce adulta ed estremo agio sul palcoscenico. à per lei che si fa vedere, va ad abbracciarla dopo l'interpretazione della canzone "Insieme".
Ma dietro le quinte ha organizzato tutto. Ha comprato quei trecentoventi telefonini con schede e li ha distribuiti. Il bello è che però poi manda i suoi a riprenderli tutti. Perché chi ha dovuto televotare ha salvato e inviato il messaggio con la preferenza e dunque il boss può controllare se tutti hanno fatto il loro dovere. Dunque li controlla tutti, poi li mette in una busta di cellophane e li conserva a futura memoria e per altri usi riguardanti gli affari del clan.
Ieri arrivano i carabinieri e li sequestrano. Per Velia non è una bella cosa, perché con tutti quei voti imposti dal padre comunque non ha vinto a "Ti lascio una canzone". Intanto però i carabinieri dovranno controllare parecchi dettagli, come la messa a disposizione della sala consiliare del Comune per inaugurare un Fan club per l'adolescente. Certo è che alla trasmissione della Rai nulla sapevano di chi fosse il padre di Velia, non così per gli addetti ai lavori del comune di residenza della giovane cantante e del padre boss.
VANIA FERRARA TI LASCIO UNA CANZONEVANIA FERRARA TI LASCIO UNA CANZONEIL BOSS DOMENICO FERRARA ARRESTATOIL BOSS DOMENICO FERRARA ARRESTATO
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