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Rich Goldstein per http://www.thedailybeast.com/
Ci sono voluti tre iPhone 5s, qualche gadget tecnologico e quasi nessun finanziamento per girare uno dei più bei film mai realizzati a Los Angeles sui problemi dei transessuali, sulla droga e sulla prostituzione. Sovversivo, incredibilmente dolce, Tangerine di Sean Baker è diventato una delle hit al Sundance Festival raccontando la storia di un’eroina transgender.
La vigilia di Natale, Sin Dee, una transessuale di colore interpretata da Kitana Kiki Rodriguez, esce di prigione solo per scoprire che il suo uomo/protettore Chester la tradiva con una donna americana etero. A rivelarglielo è stata la sua migliore amica ed ex collega di lavoro Alexandra (Mya Taylor). Accecata dall’odio, Sin Dee si mette sulle tracce di Chester per ottenere un po’ di giustizia vecchio stile.
Il film raggiunge il suo apice quando Sin Dee incontra Chester e la sua amante (Mickey O’Hagan) allo show di Alexandra, in occasione della vigilia di Natale, nel quale lei canta “Toyland” dal film “Babes in Toyland” con Laurel e Hardy. Bakers arriva a rompere diverse barriere, non solo attraverso il riconoscimento e l’accettazione della comunità nera e transgender (tutti i personaggi sono membri della comunità), ma anche riconoscendo l’esistenza della comunità medio-orientale americana.
In Tangerine, la storia di Sin Dee e Alexandra scorre parallela a quella del tassista Razmik, un espatriato armeno che vive negli Stati Uniti con la moglie, i figli e la suocera. Razmik ruota continuamente attorno alle vite di Sin Dee e Alexandra perché è un assiduo frequentatore della zona battuta dalle prostitute transex, nonché cliente. Interpretato da Karren Karagulian, il film esplora la sessualità di Razmik e la sua vita matrimoniale.
“Penso che ci sia bisogno di più accettazione verso i trans – dice Mya Taylor, interprete di Alexandra – abbiamo bisogno di case e di cibo, e di una chance per migliorare le nostre vite”. Tangerie è ben distante da essere una sorta di “Pretty Woman” e dipinge in maniera onesta e oggettiva la vita delle prostitute transessuali.
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