UOMINI IN CAMMINO: DALLE SCARPE CONSUMATE DEI PROFUGHI IN SUD SUDAN ALLA FRENESIA DI HONG KONG, ECCO GLI SCATTI DI “MOVING WALLS” A NEW YORK

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da www.lightbox.time.com.

Si chiama Moving Walls la mostra lanciata nel 1998 dalla Open Society Foundation, in sostegno ai fotografi che operano nel settore sociale, politico e dei diritti umani.

Quest'anno è la ventunesima edizione e si espongono le opere che immortalano gli eventi dal Sud Sudan a Hong Kong.

Il progetto di Shannon Jensen si intitola "A Long Walk". Invece di fare scatti ai profughi del Sud Sudan, si è focalizzata sul dettaglio delle loro scarpe consumate.
Diana Markosian segue le vicende in Cecenia. Evita di rappresentare la violenza che impera nella regione e documenta la vita di ragazzini e ragazzine che stanno per diventare maggiorenni.

Mark Leong esamina la frenetica Hong Kong, ipercalitalista, piena di neon e cavi, un mondo a sé rispetto al resto della Cina.
Nikos Pilos si occupa della Grecia e immortala uffici abbandonati e luoghi una volta economicamente attivi, devastati dalla crisi iniziata nel 2008.

João Pina si concentra sugli effetti dell'operazione Condor, il programma politico ideato negli anni '70 da alcuni dittatori dell'America del Sud per eliminare gli oppositori politici. Migliaia di persone furono torturate, assassinate o fatte sparire.
La mostra si trova a New York, 224 West 57th Street, fino al 3 ottobre.

 

 

Una azienda greca dopo la crisi Le scarpe di una profuga del Sud Sudan Ex militari si coprono il volto durante il processo della Operazione Condor