DAGOREPORT - ED ORA, CHE È STATO “ASSOLTO PERCHÉ IL FATTO NON SUSSISTE”, CHE SUCCEDE? SALVINI…
Carrie Weisman per “Alternet”
L’ipnosi è usata per le persone che soffrono di ansia, dipendenza e fobie. Non solo. La tecnica si è estesa all’erotismo, prendendo il nome di “hypnosex” cioè l’arte di dare piacere sessuale attraverso la suggestione ipnotica. Nella comunità quelli che la conducono sono soprattutto donne e si fanno chiamare “hypnodomme” (ipnotista + dominatrix). La clientela è principalmente maschile e va alla ricerca di file audio della sua “hypnodomme” preferita.
Ember Larimar, 32 anni, è una professionista del settore, che frequenta da dieci anni. I suoi servizi sono resi in forma di MP3, che i clienti scaricano e consumano tra le pareti di casa. La sua voce copre un vasto ventaglio di fantasie erotiche, dalla masturbazione in pubblico alla dominazione lesbo, dalla bisessualità forzata all’addestramento alla schiavitù: 100 dollari per dieci minuti di lavaggio del cervello a base di gemiti e sospiri. Per la nicchia fetish, i costi sono più alti.
hypnosex per utenti sottomessi
Racconta la Larimar: «L’ipnosi erotica può andare in ogni direzione ed esplorare di tutto, perché è un’esperienza mentale. Spesso si basa sul rapporto fra dominatrice e sottomesso, una connessione molto intensa. I clienti vanno in trance e per molti è la stessa trance ad essere fetish, si godono il tempo dell’induzione in quello stato, che dura in genere dura una decina di minuti. A loro non interessa se l’ipnosi è reale o meno, vogliono ascoltare in loop storie erotiche.
Esistono anche ipnotisti erotici maschi, di talento, eticamente corretti. Purtroppo altri approfittano per farsi una sega mentre incidono le sessioni. Lo trovo egoistico, si preoccupano della propria gratificazione e non di quella di chi ascolta. I clienti sono raramente donne. Quando lo sono, appartengono a una coppia. Spesso marito e moglie mi commissionano delle sessioni da incidere.
Ovviamente i clienti si masturbano ascoltandole. Alcune volte si chiede l’orgasmo proprio durante la registrazione. Alcune incisioni hanno come obiettivo quello di condurre i clienti all’orgasmo senza l’uso delle mani. La voce li trasporta, li conduce al climax. Il mercato si sta ampliando. Prima l’ipnosi erotica era di nicchia, molto underground, ora molte donne ci si dedicano, purtroppo non nel modo corretto e solo per fare soldi. Io amo questo lavoro perché è creativo. Scrivo per ore storie erotiche e mi concentro su come raccontarle e sulla reazione di chi ascolta. Non sulla mia esperienza sessuale, ma sulla sua. Mi piace esercitare il controllo su un partner consenziente».
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