1. VOTERAI CON DOLORE, CARO PIDDINO. PERCHÉ LO SCANDALO MPS NON SOLO NON ACCENNA A PLACARSI, MA L’AFFARE S’INGROSSA E CRESCE SU PIÙ PIANI. ANZI, È UN MARTELLAMENTO CONTINUO. ANCHE ALLE PALLE DEI LETTORI. L’INCHIESTA PENALE SI ARRICCHISCE DI NUOVI REATI (AZIONISTI TRUFFATI) E A SIENA C’È UN TINTINNARE DI MANETTE DA FAR PAURA 2. MA È SCONTRO ANCHE SUL RUOLO DELLA BANCA D’ITALIA DELL’ALLORA GOVERNATORE DRAGO DRAGHI (TARANTOLA VIGILANTE). ‘’IL FATTO’’ OGGI VA GIÙ PESANTE: “BANKITALIA: LA VIGILANZA CHE NON VOLLE ASCOLTARE. DOPO L’ACQUISTO DI ANTONVENETA IL MONTE HA FATTO DI TUTTO PER FAR SPARIRE LE PERDITE. E GLI ISPETTORI LO SAPEVANO. IL NODO DEI ‘FRESH” 3. SU “REPUBBLICA”, INVECE, ANCORA IN AZIONE L’UFFICIO STAMPA DELL’ITALIANO PIÙ POTENTE NEL MONDO: “BANKITALIA DUE ANNI IN PRESSING PER FAR PARTIRE IL RINNOVAMENTO”

a cura di COLIN WARD e CRITICAL MESS

1 - MONTE DEI PACCHI DI SIENA...
Voterai con dolore, caro piddino. Perché lo scandalo Mps non solo non accenna a placarsi, ma l'affare s'ingrossa e cresce su più piani. L'inchiesta penale si arricchisce di nuovi reati e c'è un tintinnare di manette da far paura. Poi c'è la partita politico-finanziaria del salvataggio della banca. Infine ci sono le polemiche sul ruolo di Bankitalia.

Su tutti, aleggia il fantasma di un solo partito, quello di Culatello Bersani, che domina gli enti locali senesi - e quindi la fondazione - da oltre mezzo secolo. Guardando i giornali, sondaggi a parte, appare difficile che entro il 23 febbraio la faccenda si sgonfi. Anzi, è un martellamento continuo. Anche alle palle dei lettori, forse. Ma su questo non c'è la controprova.

"Mps, i manager accusati di truffa. La banca verso la nazionalizzazione. Girandola di bonifici da 17 miliardi" (Repubblica, p. 1). Sì, se è vera la previsione di Massimo Giannini, alla fine tutti noi comuni cittadini potremo dire, come Consorte e Fassino al telefono, "Abbiamo una banca!".

"Trovati sul conto del manager un tesoro di venti milioni. Le indagini su Gianluca Baldassarri. I fondi scudati. Le operazioni con la Lutfin Services o la Enigma Services per far accumulare una provvista di denaro" (Corriere, p. 3). "Mps, trovati venti milioni nei conti del supermanager. Indagato l'ex capo della finanza: riportò la somma in Italia con lo scudo fiscale. Una banca ombra gestiva le operazioni più spericolate. ‘Stecche' e derivati alla base dello scandalo" (Stampa, p. 6).

"Le carte nascoste di Jp Morgan e le ‘bugie' a Bankitalia. Aggirati anche gli organismi collegiali" (Sole, p. 2). "Le prove della stecca Mps. I pm indagano su un patto segreto con Santander per far salire il valore di Antonveneta e spartirsi il surplus. Per l'acquisizione da 10,3 miliardi i senesi ne versarono 17 in 11 mesi, diretti ad Amsterdam, Madrid e Londra (Libero, p. 2).

Ma è scontro anche sul ruolo della Bankitalia dell'allora governatore Drago Draghi. Il Cetriolo Quotidiano oggi va giù pesante: "Bankitalia: la Vigilanza che non volle ascoltare. Dopo l'acquisto di Antonveneta il Monte ha fatto di tutto per far sparire le perdite. E gli ispettori lo sapevano. Il nodo dei ‘Fresh": l'inchiesta della Procura di Siena si concentra sul funzionamento del derivato che è servito a raccogliere un miliardo" (p. 3). Su Repubblica, ancora in azione l'ufficio stampa dell'italiano più potente nel mondo: "Bankitalia due anni in pressing per far partire il rinnovamento" (p. 7).

Il Giornale di Feltrusconi già gode pensando smaccatamente alle urne: "Dopo i miliardi ora spariscono i voti. Bersani e soci in crisi. Lo scandalo Montepaschi fa perdere consensi al Pd e al Centrino. Berlusconi rimonta: la sinistra è a soli 3 punti" (p. 1). Idem su Libero: "Effetto Mps: il Pd sempre più giù" (p. 5). I sondaggi sono della Ghisleri.

2 - MA FACCE RIDE!...
"Silvio risponde al Prof: quoziente familiare e due aliquote Irpef" (Libero, p. 12).

3 - URNE DIFFERENZIATE...
"Rischio manovra, lite Monti-Bersani. ‘Dipende dal voto'. ‘Più modestia'. Il premier: abbasserò le tasse" (Repubblica, p. 10). "La manovra dipende dal voto'. Su Monti la rabbia di Cgil e Pd" (Corriere, p. 8). Potenza dei manifesti elettorali. Nel giro di un mese scarso, il professore di Varese è passato dal Rigor Montis alle promesse in stile Banana. Che classe e che credibilità.

Stesso discorso per Tonino: "Di Pietro corre a Siena dopo i guai dell'Idv. ‘Aria di mazzette, qualcuno a San Vittore" (Corriere, p. 11). Intanto spunta "un'inchiesta sui versamenti all'Udc nel Lazio da parte di costruttori" (CQ, p. 7). Del resto si sa che Calta-riccone non sgancia un centesimo neppure al de-genero Pierfurby Casini.

4 - MANGA ATTACK...
"A me pare molto più grave il fatto che un cialtrone di magistrato dia la notizia fuori indebitamente in violazione di legge", si sfogava il capo della polizia Antonio Manganelli parlando con il suo vice, il prefetto Nicola Izzo". Nell'inchiesta sugli appalti del Viminale con Finmeccanica, dove sono indagati i prefetti Izzo e Iurato, sono finite anche telefonate e sms di Manganelli (Repubblica, p. 17). In arrivo nuove polemiche e , forse, anche colpi di scena. La storia è pesantissima e c'è di mezzo anche un prefetto che si e' tolto la vita.

5 - ALI DA BAGNO...
"Alitalia, 200 milioni per andare avanti. Air France e i soci forti preferiscono un prestito alla ricapitalizzazione" (Repubblica, p. 24). Da Capitani coraggiosi a capitani con il braccino (a uncino). L'ultimo spenga la luce.

6 - NON SONO STATO, IO...
"Ustica, 33 anni dopo la prima verità. ‘La strage del Dc9 colpa di un missile. Adesso lo Stato risarcisca i parenti'. Sentenza della Cassazione: i radar non garantirono la sicurezza dei cieli. L'aereo si trovò in mezzo a una battaglia: ‘Tesi abbondantemente motivata" (Repubblica, p. 2).

 

STRETTA DI MANO TRA MONTI E BERLUSCONI MARIO MONTI APPRENDISTA STREGONE GIUSEPPE MUSSARI E MARIO DRAGHI jpegBERSANI E DALEMA tremonti-mussari-draghi rio55_bigAnnaMaria Tarantola gianluca baldassarri Emilio BotinGiuseppe Mussari BERLUSCONI FASCISTA