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Filippo Ceccarelli per Il Venerdì- la Repubblica
Siringone, fialetta, braccio nudo, guanti di lattice e mascherina: l' estetica della puntura. Ma poi ci sarebbero anche gli umani, e qui la faccenda si fa complicata, delicata, forse perché il vaccino è così importante che la scena dell' iniezione smuove tutto il nostro immaginario.
Tra gli effetti notevoli di questa scossa c' è che in quel preciso momento, col paziente seduto e i suoi occhi che fissano il vuoto, le immagini sono loro che ti guardano - ehi tu, sì, proprio tu! - loro che ti vengono incontro e a volte anche addosso. Per i maestri della cultura visuale questo è del tutto normale, ovvio. Le visioni mediatiche, come del resto i quadri e le sculture, vivono in qualche modo di vita propria, sono soggetti autonomi dotati di un loro statuto per certi versi ipnotico e come tali chiedono con insistenza allo spettatore una qualche forma di complicità.
La scorsa settimana sul settimanale online Antinomie uno studioso di arte, Matteo Piccioni, ha commentato in questo senso alcune pitture di una mostra significativamente intitolata L' ora dello spettatore: come le immagini ci usano.
Ebbene, molte delle sue valutazioni si adattano perfettamente alla foto che qui a destra raffigura la vaccinazione del commissario anti-Covid generale Figliuolo, quadro vivente che ha una sua spiegazione razionale, ma che nell' immediato genera un misto di attrazione e disagio. Lo stesso che si prova dinanzi agli altri scatti di personaggi famosi, in Italia o all' estero, comunque ripresi in quella particolare situazione.
il commissario figliuolo si vaccina
Il governatore De Luca a capo chino e gambe aperte, Renzo Piano che sull' altro braccio è riuscito a tenersi addirittura la giacca, Gianrico Carofiglio invece quasi a torso nudo, il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio in canottiera grigia. Il fatto che essi stessi abbiano scelto o accettato di farsi fotografare non sposta di molto i termini della questione. È un po' come vederli nudi, né attenua il fascino indiscreto, il magnetismo proibito di quelle immagini, la tentazione irresistibile di osservarle e insieme il senso di colpa per averne violato l' intimità. Si dirà: e pazienza, ben altre partite si giocano attorno ai vaccini.
filippo ceccarelli foto di bacco
Eppure quell' offrire all' ago la propria carne, quell' abbandonarsi di potenti nelle mani altrui, quel lampo di sguardo perso non solo ti guardano e ti riguardano in quanto prossimo vaccinando; ma come meglio non si potrebbe stanno lì a ricordare la condizione umana in questo scorcio di secolo, nel pieno della civiltà delle forme, degli schermi, degli specchi, delle esibizioni, della mancanza di distanza, del visibile più visibile del visibile. Al tribunale dello sguardo si è un po' tutti guardoni autorizzati - e la privacy, povera lei, è ormai poco più che un impiccio burocratico.
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