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VIDEO, L'APPELLO DELLE FIGLIE
http://www.lastampa.it/2013/06/01/multimedia/esteri/quirico-l-appello-delle-due-figlie-ti-aspettiamo-zCVqOReg9dwzOTvfzTb2uM/pagina.html
Alberto Simoni per La Stampa
«Siamo le figlie di Domenico Quirico, il giornalista de "La Stampa" scomparso in Siria da 50 giorni...». Comincia così il video-appello di Metella ed Eleonora - da stamane sul sito del nostro quotidiano - con il quale le figlie del giornalista entrato in Siria il 6 aprile chiedono «a chiunque sappia qualcosa di rivolgersi alle autorità italiane». «Ciao papà , con mamma ti aspettiamo presto», l'ultima preghiera che le ragazze affidano al Web e al mondo dell'informazione italico e non.
Sono passate ben più di 7 settimane da quando abbiamo perso i contatti con Domenico. Era arrivato in Libano, da lì aveva varcato il confine siriano annunciandolo con un sms alla redazione: «Sono in Siria». Poi, dopo un contatto con la moglie e un altro sms a una collega della Radio Rai (9 aprile), il silenzio. Che è diventato sempre più lungo e angosciante per la famiglia, gli amici e i colleghi.
Dopo qualche giorno il giornale aveva avvertito il ministero degli Esteri della situazione anomala pur consapevole che lavorare nel silenzio, quasi sottotraccia, è il tradizionale e consueto «modus operandi» di Domenico, capace di raccontare gli ultimi e i fatti della storia stando immerso in essi, senza filtri o mediazioni.
Lunedì 29 aprile, «La Stampa» aveva deciso rendere pubblica la notizia. «Da venti giorni abbiamo perso i contatti con il nostro inviato Domenico Quirico, in Siria per una serie di reportage dalla zona di Homs», aveva scritto il direttore Mario Calabresi.
Le ricerche di Domenico continuano senza sosta e l'Unità di Crisi segue ogni pista nel più completo riserbo. Il ministro degli Esteri Emma Bonino ha ribadito a più riprese di «non avere notizie» su Quirico. Ma anche il fronte siriano, per bocca del suo più alto esponente, il presidente Assad, non più tardi del 18 maggio, ha negato di avere informazioni sul nostro giornalista.
Intanto si moltiplicano le iniziative di solidarietà per Domenico: manifestazioni sportive, associazioni, scuole, eventi. Dal 29 aprile la testata de «La Stampa» è vestita con un nastro giallo. Lo «Yellow Ribbon» è un'usanza americana, un simbolo inizialmente riservato al ritorno dei soldati. Un modo di dire «Ti aspettiamo, torna presto». Quello che Metella ed Eleonora, e noi con loro, chiedono nel video appello.
domenico quirico
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