Jaume Roures Taxto Benet mediapro
Monica Colombo per il “Corriere della sera”
Ancora tu, non dovevamo vederci più? Il gruppo spagnolo Mediapro, che già l' anno scorso, prima di una sofferta assegnazione dei diritti televisivi per il triennio 2021-2024 a Sky e Dazn, aveva concorso per aggiudicarsi i diritti tv della Serie A, è ricomparso in via Rosellini.
Candidatosi a vestire i panni del partner tecnico della Lega per realizzare il canale, ha inviato lo scorso venerdì una proposta di accordo alla Confindustria del pallone, comunicando solo ieri mattina a poche ore dall' assemblea le ultime modifiche. L' offerta, che copre due trienni, è economicamente allettante: comprende una parte fissa da 1 miliardo e 150 milioni a stagione, alla quale si aggiungono 55 milioni per i diritti d' archivio e 78 per i costi di produzione.
Mediapro
Nella lettera gli spagnoli puntano a «un progetto innovativo che mira a promuovere la miglior valorizzazione del prodotto calcio», spinti dalla necessità di «rendere disponibile alla più ampia platea di appassionati gli eventi calcistici». Ma hanno irrigidito i presidenti ritenendo la proposta valida ed efficace solo fino al 10 luglio. Cioè domani.
Hanno concesso troppo poco tempo per poter decidere le sorti del pallone per i prossimi sei anni, quando in ballo ci sono 7 miliardi. Nonostante la frenesia del presidente Lotito a mettere subito la proposta al voto, la maggior parte dei dirigenti ha preferito prendere tempo lasciando aperta l' assemblea.
Diverse sono le criticità dell' offerta presentata su cui l' amministratore delegato Luigi De Siervo dovrà lavorare nei prossimi giorni aprendo un tavolo di confronto con Jaume Roures e il suo gruppo.
miccichè giorgetti malagò foto mezzelani gmt04
Oltre allo scarso tempo di riflessione messo a disposizione per decidere, le società rimproverano a Mediapro di presentare garanzie bancarie per un massimo di 200 milioni annui, praticamente meno di un sesto della cifra che il colosso iberico investirebbe per ogni stagione. Non solo.
Nell' accordo sono previste in caso di inadempienza penali unilaterali solo a carico della Lega, da 25 e 30 milioni, giudicate eccessivamente onerose: di fronte a delle inadempienze scatterebbero delle penali, per esempio se intervenisse un provvedimento giudiziario, amministrativo o sopravvenuti provvedimenti normativi non in vigore alla data odierna che impediscono la realizzazione del canale.
claudio lotito foto di bacco
Un' eventuale accettazione della proposta di Mediapro non esclude comunque la possibilità di un bando classico per i broadcaster. «Il canale è un' exit strategy per i club» fanno notare da via Rosellini.
Sky non ha preso bene l' entrata in scena di Mediapro. Ha messo in dubbio la possibilità di mettere i propri studi a disposizione per la cerimonia dei calendari: la data infatti resta sospesa fra il 29 e il 30 luglio. Già bocciata per l' immediato l' idea di un doppio sorteggio fra il girone d' andata e quello di ritorno, ispirandosi al modello della Premier League. Verrà però avviato uno studio sull' impatto di un sorteggio con modalità differenti per il futuro.
gaetano micciche miccichè e malagò foto mezzelani gmt07 gaetano miccichè gaetano miccichè MEDIAPRO miccichè miccichè e malagò foto mezzelani gmt07