1. MEDIOBANCA: NEL SEMESTRE UTILE NETTO A 611 MILIONI (+10%) E RICAVI A OLTRE 1,7 MILIARDI (+4%)
Estratto da www.ilsole24ore.com
ALBERTO NAGEL - FRANCESCO SAVERIO VINCI - LORENZO BASSANI - GIAN LUCA SICHEL
Mediobanca ha chiuso il primo semestre dell’esercizio 2023-2024 con un utile netto record da 611 milioni, in crescita del 10% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente e superiore ai 596 milioni previsti dal consensus fornito dalla società.
Il margine di intermediazione è salito del 4,3% a 1,7 miliardi, con margine di interesse a 996 milioni (+18,2%) e commissioni e altri proventi a 422 milioni (-10,7%). In crescita del 6,4% a 735 milioni i costi di struttura, per un rapporto cost/income stabile al 42%.
La banca evidenzia la «robusta generazione di capitale», con un coefficiente Cet 1 al 15,3%, e conferma una «remunerazione degli azionisti in crescita», con payout cash al 70% a «cui si sommerà il completamento dell’esecuzione del piano di riacquisto di azioni proprie per 200 milioni». In maggio sarà pagato un acconto sul dividendo, il cui importo è ancora da deliberare.
MEDIOBANCA
Mediobanca, «dopo un primo semestre che segna il record di ricavi e utili conseguiti dal gruppo», vede un esercizio 2023-2024 «in solida crescita […]». […]
«Il gruppo ha avviato positivamente l’esercizio 2023-24 ponendo solide basi per lo sviluppo delle iniziative di Piano, ottenendo risultati eccellenti in termini di crescita orientata al valore e a basso assorbimento di capitale», ha commentato l’a.d. Alberto Nagel.
ALBERTO NAGEL
[…] «La remunerazione degli azionisti è cresciuta e pagheremo il nostro primo interim dividend nel maggio 2024 con la seconda parte nel novembre 2024», ha poi sottolineato l’a.d. Nagel, nel corso di una conference call con le agenzie di stampa. «Inoltre abbiamo in corso un buyback su circa il 2% del capitale», ha ricordato. Mediobanca, è «perfettamente on track per raggiungere gli obiettivi di piano» e cresce «indipendentemente dallo scenario dei tassi».
I risultati del semestre sono «solidi e in crescita, non solo in miglioramento ma con l’implementazione della nuova visione data al gruppo con il nostro piano». La crescita, ha concluso, «è forte e molto efficiente in termini di generazione e assorbimento del capitale».
2. DDL CAPITALI: NAGEL, 'PER APPLICARLO SERVONO INTERVENTI CORRETTIVI SU LISTE CDA'
francesco gaetano caltagirone
(Adnkronos) - Il ddl Capitali "è un provvedimento che sarà difficile applicare o che richiederà interventi correttivi se si vuole renderlo applicabile". Lo ha detto l’ad di Mediobanca, Alberto Nagel, commentando, durante una call con le agenzie di stampa, le norme sulle liste del cda per le società quotate previste dal Ddl Capitali.
Il provvedimento, ha aggiunto l'ad, "ha avuto un iter un po’ tormentato". In particolare, l'articolo 12 "non era nel corpo originale del decreto". La reazione del mercato, ha proseguito Nagel, "l'abbiamo vista nei commenti dei rappresentanti delle associazioni degli investitori istituzionali italiani ed esteri". La norma "oggi ha un'applicazione difficile e non chiara, quindi necessita di interventi di chiarimento e di ridefinizione, perché, ad esempio, secondo i giuristi, qualora ci fosse una situazione in cui la lista del cda risultasse prima nella votazione non si avrebbe l'automatica certezza che vengano eletti il presidente o l'ad indicati nella lista".
Alberto Nagel
Questo solo esempio, ha osservato ancora Nagel, "dimostra che è un provvedimento che sarà difficile da applicare o avrà bisogno di interventi correttivi se si vuole renderlo applicabile. Al di là di chi presenta la lista, la cosa più importante è il contenuto, il curriculum e il progetto, e questo rimane l'elemento più importante e differenziante tra le liste".
Secondo l'ad di Mediobanca "quello che è onesto dire" è che "questo governo ha fatto diversi provvedimenti centrati e coraggiosi, come la riforma del Superbonus, e in generale una politica economica fiscale conservativa, che ha tenuto i premi a rischio sotto controllo e ha generato degli ottimi livelli di occupazione, con i posti di lavoro che sono aumentati".
3. MEDIOBANCA: NAGEL, 'GOVERNANCE SI PUÒ MIGLIORARE MA CDA IN VETTA RATING'
francesco gaetano caltagirone
(Adnkronos) - "Sulla governance facciamo sempre miglioramenti e studiamo come è possibile renderla più performante. Devo dire che se si vedono i report e il giudizio espresso da importanti società, al nostro consiglio è stato dato il voto massimo 1 come rating per la composizione e i miglioramenti fatti. Chiaramente è un punto partenza e si può ancora migliorare ma partiamo da base molto buona”. Lo ha detto l’ad di Mediobanca, Alberto Nagel, durante una call con le agenzie di stampa.
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