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    SO’ CAZZI PER I PAPARAZZI - MEGHAN MARKLE, HARRY E IL PICCOLO ARCHIE NON POTRANNO PIÙ ESSERE FOTOGRAFATI DAI PAPARAZZI DELL'AGENZIA “SPLASH NEWS AND PICTURE” - LO HA DECISO L'ALTA CORTE DI LONDRA DOPO UN RICORSO PRESENTATO DALLA STESSA MEGHAN IN SEGUITO A IMMAGINI SCATTATE LO SCORSO 20 GENNAIO IN UN PARCO CANADESE - PER I GIUDICI, LE FOTO IMMORTALAVANO “UN'USCITA PRIVATA FAMILIARE PRIVA DI OGNI INTERESSE PUBBLICO”


     
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    Da “il Giornale”

     

    harry e meghan markle harry e meghan markle

    Niente foto, siamo reali. Il duca di Sussex Harry, la moglie Meghan Markle e il loro figlio Archie non potranno più essere fotografati dai paparazzi dell'agenzia Splash News and Picture. Lo ha deciso l'Alta Corte di Londra in seguito a un ricorso presentato da Meghan in seguito a immagini scattate lo scorso 20 gennaio in un parco canadese, l'Horth Hill Regional Park sull'isola di Vancouver, nella British Columbia, che la ritraevano in compagnia del figlio.

     

    Scatti rubati durante quella che l'avvocato della Markle ha definito «un'uscita privata familiare in un contesto rurale remoto, priva di ogni interesse pubblico» e quindi al di fuori di quella sfera che può giustificare la diffusione delle fotografie. Gli amministratori dell'agenzia hanno ammesso di aver violato la privacy della duchessa e hanno accettato l'accordo secondo cui non potranno più scattare foto dei tre reali.

    meghan markle meghan markle

     

    Meghan aveva intentato una causa contro la Splash per violazione della privacy e della protezione dei dati personali nel marzo scorso, agendo anche a nome del marito Harry e del figlio Archie. Nel frattempo, il 1° luglio, l'agenzia è finita in amministrazione controllata, alla luce della quale l'avvocato della Markle, Jenny Afia, ha acconsentito ad addivenire a un accordo con l'agenzia per evitare ogni futura fotografia di Meghan, di Harry e di Archie. Un portavoce del rappresentante legale del principe Harry e di sua moglie ha definito l'accordo «un chiaro segnale che il comportamento illegale, invasivo e invadente dei paparazzi non sarà tollerato e che la famiglia prende queste faccende molto seriamente, come del resto ogni famiglia dovrebbe fare».

     

    meghan markle meghan markle

    Secondo la Afia, il fotografo della Splash il giorno prima degli scatti aveva fatto «una ricognizione completa» della casa privata della famiglia, «camminando attorno per identificare i punti di ingresso e di uscita e mettendo la sua macchina fotografica sopra il recinto per scattare le fotografie».

     

    Nel Allen, amministratore della Splash UK ha riconosciuto tutto quanto riferito dall'avvocato dei duchi. Un'altra causa contro Splash US, la costola americana dell'agenzia di fotografia, è ancora in corso presso i tribunali britannici. La duchessa è anche in causa contro la casa editrice Associated Newspapers, che pubblica The Mail on Sunday e Mailonline, due delle più seguite testate di gossip britanniche, in seguito alla pubblicazione da parte di esse di una lettera che Meghan scrisse al suo padre separato, Thomas Markle. In ottobre la corte ha stabilito uno slittamento del processo, che inizialmente si sarebbe dovuto svolgere nel prossimo gennaio, all'ottobre del 2021. Nel luglio scorso la coppia reale aveva intentato un'altra causa contro un tentativo di scattare fotografie attraverso un drone durante un loro soggiorno a Los Angeles.

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