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    MEGLIO CHE MONTEZEMOLO NON PARLI DI "NAUFRAGHI DELLA SECONDA REPUBBLICA" VISTO CHE LUI È UN PROFUGO DELLA PRIMA - MA PASSERA OLTRE A TONNELLATE DI BLA-BLA AD INUTILI CONVEGNI CHE CASPITA FA? - GUARDANDO LE FOTO DI AZZURRA E CASINI AL QUIRINALE SI VEDE CHE SI SENTONO GIÀ A CASA - I GRILLINI MEGLIO DI MONTI E FORNERO - ORGOGLIOSA DI MILANO E DELLA GRANDE ACCOGLIENZA AL PAPA - I POLITICI SOSTENUTI DA SCALFARI PERDONO SEMPRE…


     
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    Riceviamo e pubblichiamo:

    Lettera 1
    La LEGA che cambia: Matteo Salvini molto impegnato sul territorio in Italia ma.....ancora e sempre Eurodeputato stipendio compreso !!!
    a mandolfo

    Luca Cordero di Montezemolo a RomaLuca Cordero di Montezemolo a Roma

    Lettera 2
    Caro Dago, meglio che Montezemolo non parli di "naufraghi della Seconda Repubblica" visto che lui è un profugo della Prima Repubblica di "Italia '90".
    C.C.

    Lettera 3
    Caro Dago,
    Ma ora che cotanto sire ti ha proclamato preclaro, possiamo ancora darti del tu o dobbiamo passare al voi.
    Complimenti vivissimi
    Paolo

    Lettera 4
    Dago peraltro preclaro: sei stato citato dal Nume che tutto sa e comprende! Complimenti vivissimi.

    Lettera 5
    Ma Passera oltre a tonnellate di bla-bla ad inutili convegni che caspita fa ? Perlomeno la smetta di dire che la situazione economica degli italiani gli crea ansia : e chi ci crede?!? Non gli veniva l'ansia quando la banca di cui era amministratore delegato, eludeva tasse per oltre un miliardo di euro?
    Sanranieri

    CORRADO PASSERA jpegCORRADO PASSERA jpeg

    Lettera 6
    Caro Dago, osservando sabato la foto sul C.d.S, per il ricevimento al Quirinale,
    della signora Azzurra Caltagirone in Casini, si adocchia che lei e marito si sentano gia' di casa. Anzi la cosa e' trasparente, a iniziare dal vestito.
    Saluti, Labond

    Lettera 7
    Caro Preclaro,
    un po' tutti hanno capito che moltisimi dei politici italiani eletti in parlamento e nei consigli regionali e provinciali, come molti Presidenti di Regioni, province e Sindaci ecc. non servono più a nulla rappresentando quanto c'è di peggiore nel, molto concreto e rude, immaginario collettivo.

    Di questa evidentissima realtà sia Feltri che Scalfari sono coscienti e da molto tempo. Per la verità un po' tutti ne sono consapevoli ma evitano di parlarne in pubblico con il cinismo che caratterizza i mediocri, servi di servitori quali sono.

    Monti - ForneroMonti - Fornero

    Il problema è che i nostri luminosi direttori e tutta la classe dirigente dei nostri intellettuali nulla sono e nulla sanno fare se privati di questa classe dirigente dalla quale traggono "lavoro", stipendi, fama e prestigio. Un po' come accade con i nostri comici che, privati di Berlusconi, Bersani, Vendola, Di Pietro, Alfano, La Russa, Rutelli, Casini ecc. non saprebbero più come farci ridere.
    liberbrio

    BEPPE GRILLOBEPPE GRILLO

    Lettera 8
    Bah, la badante del Banana, che fa pure la deputata, sarà pure tettuta ma la sua faccia non riesce a prodursi in nessuna espressione umana che non sia quella del Trota.
    honeybump

    Lettera 9
    Su Buffon state scrivendo un sacco di stupidaggini
    Criscito è indagato sia dalla magistratura ordinaria che da quella sportiva. Buffon, contrariamente a quello che scrivete, non è indagato da nessuna delle due. Basterebbe questo.
    paolo

    AZZURRA CALTAGIRONEAZZURRA CALTAGIRONE

    Lettera 10
    Caro Dago,
    perché Mr. Eternit non dovrebbe partecipare all'incontro di Rio, mentre potrebbero farlo, sindaci, assessori all'urbanistica, ministri dell'Industria in carica ed ex che 40 anni fa decisero che mezza Italia poteva mettere sui suoi tetti le lastre di eternit ed ora ci dicono che a nostre spese dobbiamo liberarcene e metterlo in discarica con costi enormi in gran parte non sovvenzionati?
    serpico48

    Lettera 11
    Caro DAGO
    la stampa dà risalto alle celebrazioni del giubileo reale inglese, in contrapposizione, non so se casuale, alle polemiche sulla modestissima, deprimente parata del 2 giugno. Chi scrive, vecchio ufficiale di Marina, si prende il dispiacere ogni anno di perdere un'oretta su RAI1 per veder sfilare la sua vecchia unità (la Compagnia d'Onore della Marina in Roma). Commentatori grazie al cielo sono oggi dei militari di carriera, per risparmiarci gli stafalcioni e le banalità dei giornalisti.

    PIER FERDINANDO CASINIPIER FERDINANDO CASINI

    Nel contempo la vera kermesse pubblica italiana, oceanica, quella del Papa a Milano. Quelli sì che ci sanno fare quanto a immagine, altro che Napolitano e i nostri, costretti a camuffarsi da boyscout per omaggio al politically correct alias ipocrisia. Ogni società ha o dovrebbe avere dei rituali laici che ne testimoniano l'unità d'intenti e di valori; non voglio dire le parate, (anche se non posso tacere che le nazioni non hanno virtù civili sì e militari no, hanno virtù o non le hanno, in pace e in guerra) , ma qualcosa sì, manca e ci vorrebbe.

    La Francia ha il 14 luglio, i Britannici il giubileo, noi la parata tanto per farla, in tono minimalista per carità, poi quelli che contano (spero ancora per qualche mese, poi basta) nei giardini del Quirinale a baciare la pantofola. Devastante il confronto. Supplisce il Papa, come nel 1948. BLUE NOTE

    UN MILIONE PER LA MESSA DI RATZINGER A BRESSOUN MILIONE PER LA MESSA DI RATZINGER A BRESSO

    Lettera 12
    Caro Dago
    non so se l'anno prossimo ci faranno andare al voto; tuttavia in caso si voti credo che i grillini (dicono che siano inesperti) farebbero meno danni di quelli che stanno facendo Monti, Fornero & C.
    giuseppe d'arimatea

    Lettera 13
    Preclaro Dago darling, ci sono delle occasioni in cui si é fieri di essere meneghini, anche d'adozione come me e la maggior parte degli abitanti di Milano e comunelli vicini. Una di queste é stata la recente visita del Papa in cui Milano ha dato il suo meglio in organizzazione e calore umano. Milano é fatta così. A chi non la conosce bene può sembrare fredda, piatta e quasi cimiteriale, ma sotto sotto ha un un gran cuore e non chiede quasi nulla in cambio, neanche di parlare il suo dialetto.

    SILVIO BERLUSCONISILVIO BERLUSCONI

    Il sindaco Pisapia ha ragione di essere soddisfatto e nel dire:" C'é stata una volontà di lavorare insieme per un bene comune, laici e catolici, credenti e non credenti." Per chi non ha gli occhi occultati da fette di prosciutto cotto (il crudo costa troppo!), da questo memorabile evento sono usciti due trionfatori: il Papa e Pisapia.
    P.S. Sempre bellissimo don Georg, altro che il plastificato e patinato George di Hollywood!
    Natalie Paav

    Lettera 14
    Gentil Dago,
    il Sommo Vate del giornalismo, Eugenio Scàlfari, calabrese, 88 anni, ha annunciato che «senza la lista Saviano la sinistra perderà le elezioni». Ma lo scrittore campano ha già annunciato di non volersi presentare, mentre la lista de "La Repubblica" è solo un'ipotesi. Se, dunque, come sembra, si tratta solo di indiscrezioni, e concretamente non se ne farà nulla, salirebbero, e non di poco, le chances di vittoria per Pigi Bersani, dalla fronte inutilmente spaziosa.

    Maria Rosaria RossiMaria Rosaria Rossi

    A beneficio dei più giovani dei lettori, ricordo che,quando "Barbapapà"ha sostenuto le strategie di esponenti politici, costoro ne sono usciti, sempre,travolti da pesanti sconfitte : l'elenco dei perdenti, trainati da Scalfari alle batoste, sarebbe troppo lungo. Dunque, dal momento che, stavolta, don Eugenio minaccia il tracollo del Pd, potrebbe garantirne il successo....
    Buona settimana, caro Dago.
    pietro mancini

    EUGENIO SCALFARIEUGENIO SCALFARI

    Lettera 15
    Dagoquirini, passi il discorso sui calciatori dove si può essere d'accordo con il vostro beneamato Conti, uno della vostra scuderia, però ci andrei piano a mettere sullo stesso piano il calcio, con il Papa e il Vaticano. Quello che i tipi come Conti non vogliono capire, essendo ovviamente in mala fede e non volendo vedere quello che non gli piace (a solo titolo di esempio il milione di persone ieri a Milano davanti all'ultimo Imperatore - così arrogantemente ha definito il Papa lo scienziato Conti), è che le loro prese di posizione, le loro teorie sono praticate da sempre, tornano e si ripetono da duemila anni in qua, con più o meno virulenza e accanimento a seconda che gli uomini di Chiesa siano più o meno in linea nei fatti con gli insegnamenti di Cristo.

    Oggi è vero che molti uomoini della gerarachia vaticana non fanno il loro e razzolano male. Ma stia tranquillo il Conti, continui a teorizzare, a sbavare: la Fede in Cristo che lui spudoratamente accosta al tifo calcistico è cosa troppo grande per essere valutata da lui. Stia tranquillo, non cadrà. A dispetto dei tipini Conti, non cadrà. E non lo dico con supponenza, anzi. Sarei felice che anche il Conti, diventando un pò più umile la incontrasse. Per dire che non ho nulla di personale contro di lui.
    Luciano.

     

     

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