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    MEGLIO DAGO CHE MAI: ‘’IL FATTO” E I GRILLINI SI ACCORGONO SOLO ADESSO DELL’INGHIPPO DELLA LEGGE COSTITUZIONALE


     
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    Marco TravaglioMarco Travaglio

    Il Fatto quotidiano di oggi apre con il titolo "Salviamo la Costituzione", dando rilievo anche a Grillo Beppe che grida: "Colpo di Stato per distruggerla".

    Con tutto il rispetto per il giornale di Padellaro Antonio e di Travaglio Marco, e anche per Grillo, questo umile sito il giorno dopo l'approvazione in prima lettura da parte del Senato della legge che stravolge l'articolo 138 della nostra Costituzione aveva subito lanciato l'allarme sul pasticcio di un testo da "furbetti del quartierino" che ha di fatto più che dimezzato il potere del Parlamento e ancor più dei singoli parlamentari senza che ciò fosse controbilanciato come pure Quagliariello e il governo si erano impegnati sul loro onore a fare dall'obbligo di sottoporre automaticamente al giudizio della sovranità popolare le nuove norme costituzionali che si vogliono realizzare.

    Gaetano QuagliarielloGaetano Quagliariello

    Una doppia beffa attuata con scaltrezza e furbizia che oggi un po' tardivamente, ma per la verità ancora in tempo, viene così clamorosamente sollevata dal prestigioso quotidiano di opposizione a tutto e dal Movimento 5 Stelle: quest'ultimo, evidentemente, essendo stato costretto a restare sveglio causa l'ostruzionismo al dl del Fare alla Camera ha avuto tempo e modo di approfondire e accorgersi finalmente che siamo in presenza, altro che porcellum o porcate varie, del tentativo di far approvare una legge costituzionale palesemente incostituzionale, come ben motivano valenti costituzionalisti.

    Non vogliamo rivendicare alcun merito, anche se il colpo del nostro primo intervento deve essere andato a segno tanto da provocare una lettera del ministro Quagliariello al sito che cercava di giustificare e, soprattutto, cercava di metter una pezza ad un buco troppo largo per essere colmato.

    Beppe GrilloBeppe Grillo

    Il premier Letta Enrico e soprattutto il garante dell'ortodossia della Carta, nella sua rigorosa applicazione oltre che del rispetto della stessa, Re Giorgio II, facciano presto a far sentire la loro autorevole e indispensabile voce per apportare alcune modifiche a questo "pasticciaccio brutto" essendo ancora nella possibilità di farlo in sede di seconda lettura alla Camera dei Deputati.


    L'E-MAIL DEL MINISTRO GAETANO QUAGLIARIELLO A DAGOSPIA:
    http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/per-quagliarello-non-quaglia-il-dagoreport-pro-e-contro-calderoli-59523.htm

     

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