Anticipazione da "Oggi"
Vittorio Feltri 2
Vittorio Feltri ha da poco compiuto 80 anni: «Ammetto che ho avuto un contraccolpo psicologico», dice in un’intervista a OGGI, in edicola domani. «Ma mi è durato 24 ore. Meglio invecchiare che crepare». L’anno scorso gli è stato asportato un tumore e anche la radioterapia l’ha messo alla prova.
Nell’intervista al settimanale OGGI, in edicola da domani, parla di sé, della sua giovinezza («Dopo le medie venni assunto come fattorino in una cristalleria»), del suo esordio nel giornalismo («Don Angelo Meli mi preparò all’esame di maturità magistrale da privatista, mi ha fatto da padre. Un giorno mi presentò all’“Eco di Bergamo”, il giornale della curia. E iniziai a collaborare come critico cinematografico»), ma anche di temi difficili come la vecchiaia, la malattia e la morte.
vittorio feltri durante il servizio militare - 1964
«Vecchio è diventato sinonimo di rincoglionito, e chi lo è dovrebbe nascondersi e magari crepare velocemente per fare spazio ai giovani. I vecchi sono visti solo come una fonte da cui prendere denaro», dice, con la consueta schiettezza. Mentre la morte, sostiene, non gli fa paura: «Non mi fa paura la morte in sé, ma le modalità con cui spesso arriva, la strada che ti porta alla tomba. L’ideale sarebbe un infarto».
Le difficoltà dell’ultimo periodo non l’hanno però allontanato dalla scrittura. «Scrivere è come vivere due volte, è quasi un’esigenza fisica. Non faccio vacanze da 40 anni, perché il lavoro coincide con la mia passione». E sull’ostentazione dei guadagni che gli hanno procurato invidia e antipatia, dice: «Mi piace. Preferisco essere invidiato che compatito».
COPERTINA DI OGGI - 23 NOVEMBRE 2023
vittorio feltri VITTORIO FELTRI AL CONSIGLIO REGIONALE DELLA LOMBARDIA vittorio feltri nella sua casa milanese con il gatto ciccio vittorio feltri mario giordano vittorio feltri foto di bacco (9) vittorio feltri